Classifica Cro Magnon 2016
Video Percorso Cro Magnon 2016
Video Partenza Cro Magnon 2016
Video Arrivo Cro Magnon 2016
Sito Cro Magnon
Edizione 2014
Edizione 2012
Edizione 2010
Dal racconto dell'OrcoSmigol
A fine 2015 procedo con l'iscrizione a tariffa agevolata al CRO accompagnando cosi uno dei miei compagni di corsa che si era ritirato l'anno precedente ( faceva parte del 66% dei ritiri!).
Il 2016 prende inizio con una maratona, qualche trail un ultra da 100 e poi uno stop per vacanze USA. A seguire quaranta giorni di preparazione specifica al CRO.
Ammetto l'ansia per questa gara che a detta di tutti è tecnica, lunga, faticosa, noiosa e chi più ne ha piu' ne metta.
La logistica di per se è già complessa con partenza da Limone Piemonte(Cn) e arrivo a Mentone(Francia) con navetta a pagamento solo da Mentone a Limone e nulla per il rientro.
Scelgo di andare in auto a Limone Piemonte, prendere una camera a Mentone e partire la domenica mattina in treno fino a Ventimiglia e poi Limone.
L'ultimo treno sabato sarebbe stato alle 18 circa e temevo di non stare sotto le 24 ore.
Start venerdì 8 luglio ore 17 l'antica localita' sciistica è piena di trailer e già si vede il livello e torna consueta la domanda "ma che ci faccio qui?"
Scopa MARCO OLMO e vi ho detto tutto.
ll caldo e' insopportabile e mezz'ora di coda per il ritiro del pettorale sotto il sole provvede a rosolarmi a dovere.
Si parte e come da altimetria la prima parte si sviluppa sopra i 2000 metri. Il caldo c'è lo stesso e si corre in maglietta anche a 2400slm di notte.
I primi 30km offrono dei bei panorami delle montagne. Il terreno è sempre roccioso e/o tempestato di pietre e correre fluidi non se ne parla.
il percorso è infinito, per arrivare a Saorge e poi a Sospel ed infine a Breil lunghi giri con pietraie ovunque e il caldo che non molla. I ristori non sono cosi frequenti e quelli che ci sono hanno riserve idriche e il solito cibo (crostate , biscotti, banane, arance....). La Coca cola la fa da padrona dopo un paio di crisi di nausea e zero appetito ma si corre, la testa regge .
All'80esimo km si rinasce con cambio indumenti , pasta e birretta ma si riparte alle 12.30 sotto un mistral fendente e un bel 700 mt di dislivello quasi totalmente al sole.
Le gambe tengono anche se nelle discese gli adduttori femorali urlano l'AIDA ma la mia testolina regge (ormai la uso solo per correre!).
Ma ecco arrivare la parte più panoramica.
Il colle Berceau da dove si vede tutta la Costa Azzurra. Siamo oltre i 100 km. Mi aspettano 9 km di discesa e ovviamente la maggior parte su pietraia.
E' quasi fatta! Un bello scivolone che va a completare la botta che ho preso all'inizio sullo stinco ovviamente sbattendo su una pietra.
Finisce la pietraia e come se non avessi percorso questi 110 km, riesco a correre giù verso il mare a 5.30 al minuto. Ormai la testa è in spiaggia e finalmente ci sono: facce amiche e non che urlano al mio arrivo il mio nome che rimbomba negli altoparlanti. Che brividi, che emozioni e mi commuovo salendo gli scalini per raggiungere il gonfiabile.
Sono finisher, e finisher col botto con un'intervista dello speaker Roberto Giordano e rituale consegna dell'ambita felpa MONTURA ( anche quest'anno circa il 50% dei ritiri)!
Fatta una volta mai più , non e' una gara divertente .
Il terzo tempo davvero ben fatto con prosciutto, melone formaggio, pasta e birra a fiumi.
Ancora 1.5 km a piedi per raggiungere l'hotel sul lungomare con gente ben vestita seduta nei dehors e il sottoscritto con due borsoni, lo zaino, scarpe imbrattate e non proprio profumato che stancamente guarda il mare e il cielo stellato pensando a quello che ha fatto !
Nulla di epico ma per me un obiettivo importante, un mattoncino per le mie prossime avventure.
Siamo orchi oltre le gambe c'e' di piu'!!!
Complimenti OrcoSmigol, anche per il bel resoconto.
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