Foto Prova Trail2Monti 2015
Video prova percorso Trail2Monti 2015
Vivere ardendo e non bruciarsi mai.
(Gabriele D'Annunzio)
Dalla cronaca dell'OrcoPinoR
Una fredda mattina oggi 28 Febbraio 2015....quasi nevischiava ma era la neve portata dal vento dalle copiose nevicate sui confini tra la Francia e l'amata Italia.
Ventidue tra umani, Orchi ed un cane hanno provato il percorso del Trail2Monti.
La Compagnia dei Due Monti e' partita compatta verso il Monte Musinè già innevato da quota 800slm.
Ricompattati sotto la grande croce, il percorso sulla cresta che porta al Monte Curto era colmo di neve per il divertimento dei partecipanti.
Alla Rocca Bianca molti hanno optato per la 11km e sei impavidi hanno affrontato la salita piena di neve al Monte Curto per noi Orchi il Monte FATO.
Il nostro OrcoMazinga ha battuto la traccia si che da oggi si guadagnato sul campo l'appellativo di OrcoSherpaMazinga.
Vi aspettiamo il 22 Marzo 2015 ecco i dettagli per la partecipazione alla manifestazione
WWW.TRAIL2MONTI.IT Gara di Trail Running
data : 22 Marzo 2015
distanza : 22km 1500D+ e 11km 800D+
luogo : Rivera di Almese (To) partenza ore : 8.30
Organizzazione Gli Orchi Trailers ASD e Giò 22 Rivera
iscrizioni aperte dal 1 Gennaio 2015
Online al link :
Iscrizioni Online
Con email a trail2monti@gmail.com scarica e compila il modulo iscrizione:
Modulo Iscrizione
Volantino
sabato 28 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
SciAlpinismo Monte Cugulet da Sampeyre fraz.Sodani(Cn) 25 Febbraio 2015
Quota Monte Cugulet : 2494 slm
Dislivello complessivo: 1300D+
Difficoltà : BS (Buoni Scialpinisti)
Partenza : Sampeyre Fraz.Sodani(Cn)
Dal racconto dell'OrcoMazinga
Buona gita sci alpinistica in una bella giornata infrasettimanale, complice temperature primaverili, sole diffuso, meteo stabile e soprattutto tanta voglia di andare in montagna.
Ormai la neve ricopre tutte le montagne e smentiti i soliti catastrofisti sul riscaldamento globale tutti gli itinerari di scialpinismo sono perfettamente agibili.
Anzi oggi pericolo 3 sullo stato valanghivo per abbondanti accumuli nevosi. La scelta dell’itinerario è perfetta dal punto di vista della sicurezza. Innanzitutto informazioni dettagliate dai siti, da compagni della Scuola di Scialpinismo del CaiUget rivelano un percorso molto battuto, anzi tecnicamente triturato dall’orda degli sciatori precedenti, ed il manto nevoso si rivela senz’altro stabile. Praticamente gita senza pericoli, in quanto la prima parte si svolge vicino agli impianti scistici di Sampeyre, su pendenze dolci e sicure, la seconda parte affronta un canale abbastanza ripido ma sicuro nella pineta, infine la terza parte presenta un pendio decisamente meno acclive su una enorme dorsale.
Siamo nella celebre ValVaraita , praticamente nella parte iniziale. E difatti Sampeyre si raggiunge velocemente.
A questo punto occorre puntare sulla strada del colle di Sampeyre , a lato della seggiovia fino alla frazione Sodani a quota 1200 mt. La strada prosegue per il colle e per traversare fino ad Elva in val Maira in un bellissimo percorso estivo per la bicicletta, ma da qui in poi oggi servono gli sci.
E’ mercoledì ma il parcheggio della frazione è già saturo.
Il sottoscritto, mio fratello Roberto ed Ugo da Genova, Bruno collega Architetto, puntiamo all’arrivo della seggiovia, evitando i pistaioli e transitando per una incredibile serie di frazioni, baite, case isolate, fino all’arrivo dell’impianto. Incredibile come tutte le costruzioni rurali siano state ristrutturate con ottimo gusto,qualità e rispetto della tradizione. Il legno e la pietra sono presenti ovunque, e rivelano un intenso utilizzo estivo delle abitazioni, con ritorno alle tradizioni.
Tra pinete , viottoli semi ghiacciati, sentieri e stradine, si arriva finalmente in punta alla seggiovia. Un’occhiata al Nebin più sopra ci fa capire la direzione della nostra meta, traversare a sinistra e prendere il vallone decisamente ripido e freddo.
La pendenza aumenta sensibilmente ma la neve ottima , la traccia ben battuta anche se decisamente tropo ripida, ci fanno prendere velocemente quota fino all’ingresso superiore del vallone. E qui comincia la lunga, infinita dorsale fino alla croce di vetta. Siamo a 2495 mt, il sole ha pulito la cima tondeggiante e intorno un panorama mozzafiato dal gruppo dell’Argentera, Gelas, in tondo fino alle Alpi francesi, Monviso e tutta la catena alpina del Rosa etc. Sotto la parte iniziale della Val Maira, quasi una porta di accesso ad un mondo fatato.
Sosta prolungata perché è piacevole crogiolarsi al sole con una temperatura decisamente confortevole.
La discesa si presenta su neve decisamente polverosa e facilmente sciabile nella parte centrale, orrenda nella parte finale tra le borgate, su neve coesiva e crostosa. Fortunatamente alla partenza della seggiovia una pista da discesa fantastica ci conduce velocemente in basso. Ottimo, sciare in queste condizioni è veramente troppo facile!
lunedì 23 febbraio 2015
SciAlpinismo Ciaspole Punta Cialma o Cia da Carello Locana(To) 22 Febbraio 2015
Foto Cialma Locana(to)
Località di partenza: Frazione Carello di Locana(To)
Quota di partenza (m): 1439
Quota di arrivo (m): 2196
Dal racconto dell'OrcoCamola
Rivoli ore 8.00 a.m.
“Cosa facciamo andiamo lo stesso? Chissà se la strada è pulita ... ieri in montagna è nevicato tutto il giorno”.
La mattina si presenta grigia e piovosa e l’idea di andare a pestare neve in valle dell'Orco è messa a dura prova.
“Mah si, proviamo lo stesso, male che vada proseguiamo per Ceresole. Li qualcosa combiniamo”
Oggi il pericolo valange è 'marcato'; per questo abbiamo optato per una gita sicura come La Cialma sopra il comune di Locana(To) in localita Carello.
Grazie alla presenza in zona di una piccola stazione sciistica troviamo la strada perfettamente pulita, non ci rimane che sperare nell’esattezza delle previsioni meteo che danno ‘ampie schiarite’ alle 10.30.
Calzati sci e ciaspole partiamo speranzosi e nel giro di un'ora le ‘ampie schiarite’ ci regalano un incredibile cielo blu cobalto; le montagne intorno, cariche di neve, risplendono bellissime.
La Cialma è una modesto risalto sulla sinistra orografica della Valle dell'Orco, la sua posizione e i gli ampi pendii la rendono sicura e panoramica sul versante piemontese del Gran Paradiso.

La salita si svolge inizialmente lungo una ripida e faticosa pista da sci; nella seconda parte si cammina lungo un’ampia dorsale che, con uno strappo finale, conduce in vetta.
Nonostante la traccia sulla neve sia buona, fatichiamo per l’abbondante nevicata del giorno prima.
La mitica conca di Piantonetto è proprio di fronte a noi. Si distinguono bene la corona delle sue vette con alla base la diga di Teleccio.
Ultima rampa ed ecco i versanti sud di Gran Paradiso, Tresenta, Ciarforon, Becca di Monciair e Denti del Broglio.
Sono emozionato: l'aria tersa, la neve ... sembra di toccarle.
Scendiamo e ci godiamo qualche ora di sole alla base delle piste. Il pomeridiano costa 11 euro e, approfittando della pazienza dei miei soci, faccio qualche discesa in pista.
La stazione sciistica è quelle di 'una volta': due skilift e gente cordiale. Tra i ciaspolatori riconosciamo qualche faccia nota del trail. Che bello. Avevo proprio bisogno di una giornata così: montagna, sole, neve e amici.
W gli Orchi, W la neve.
Località di partenza: Frazione Carello di Locana(To)
Quota di partenza (m): 1439
Quota di arrivo (m): 2196
Dal racconto dell'OrcoCamola
Rivoli ore 8.00 a.m.

La mattina si presenta grigia e piovosa e l’idea di andare a pestare neve in valle dell'Orco è messa a dura prova.
“Mah si, proviamo lo stesso, male che vada proseguiamo per Ceresole. Li qualcosa combiniamo”
Oggi il pericolo valange è 'marcato'; per questo abbiamo optato per una gita sicura come La Cialma sopra il comune di Locana(To) in localita Carello.
Grazie alla presenza in zona di una piccola stazione sciistica troviamo la strada perfettamente pulita, non ci rimane che sperare nell’esattezza delle previsioni meteo che danno ‘ampie schiarite’ alle 10.30.
Calzati sci e ciaspole partiamo speranzosi e nel giro di un'ora le ‘ampie schiarite’ ci regalano un incredibile cielo blu cobalto; le montagne intorno, cariche di neve, risplendono bellissime.
La Cialma è una modesto risalto sulla sinistra orografica della Valle dell'Orco, la sua posizione e i gli ampi pendii la rendono sicura e panoramica sul versante piemontese del Gran Paradiso.

La salita si svolge inizialmente lungo una ripida e faticosa pista da sci; nella seconda parte si cammina lungo un’ampia dorsale che, con uno strappo finale, conduce in vetta.
Nonostante la traccia sulla neve sia buona, fatichiamo per l’abbondante nevicata del giorno prima.
La mitica conca di Piantonetto è proprio di fronte a noi. Si distinguono bene la corona delle sue vette con alla base la diga di Teleccio.
Ultima rampa ed ecco i versanti sud di Gran Paradiso, Tresenta, Ciarforon, Becca di Monciair e Denti del Broglio.
Sono emozionato: l'aria tersa, la neve ... sembra di toccarle.
Scendiamo e ci godiamo qualche ora di sole alla base delle piste. Il pomeridiano costa 11 euro e, approfittando della pazienza dei miei soci, faccio qualche discesa in pista.
La stazione sciistica è quelle di 'una volta': due skilift e gente cordiale. Tra i ciaspolatori riconosciamo qualche faccia nota del trail. Che bello. Avevo proprio bisogno di una giornata così: montagna, sole, neve e amici.
W gli Orchi, W la neve.
Trail Autogestito Monte S,Giorgio Piossasco(To) 22 Febbraio 2015
Foto T.A, Monte S.Giorgio Piossasco(To)
Dal racconto dell'OrcoGreg
Come auspicato, la pioggia sabato 21 febbraio arriva al pomeriggio e anche se le condizioni meteo non sono delle migliori per l’umidità e la scarsa visibilità sulla pianura... almeno ci risparmiamo l’acqua.
Tre orchi sul piazzale del Crai di Piossasco alle 8.30 del mattino. Thè caldo e si parte per un allenamento sul monte S. Giorgio, 837 m slm -“munt san giòrs” come dicono i piemontesi di quà - già battuto da molti orchi in allenamenti passati.
L’intenzione è di effettuare una doppia salita dal versante del traliccio, ma il poco fango che incontriamo una volta in cima al monte, ci fa cambiare idea e scendendo al Pian della Serva puntiamo verso il Colle di Prè e da lì sulla strada poderale che conduce a Pietraborga.
Poco prima avevamo incontrato uno dei nuovi orchi, OrcoPaolo, che “carico” stava salendo verso la cima e che aveva sbagliato il luogo del ritrovo mattutino.
Due parole sul mancato appuntamento e poi, visto che lui è in salita ci si saluta.
Finalmente neve marcia, pozzanghere e fango, ci si diverte come bambini.
Collaudo ottimale per le scarpe Salomon nuove di pacca di Orco730….tengono bene.
Alle Prese si torna indietro…la strada diventa veramente impraticabile e poi si fa tardi.
Ritorno verso le auto, cambio abbigliamento e un thè caldo che fa sempre piacere.
Alla fine, 16 Km per un godimento che va oltre le due ore e venti minuti di allenamento.
Dal racconto dell'OrcoGreg
Tre orchi sul piazzale del Crai di Piossasco alle 8.30 del mattino. Thè caldo e si parte per un allenamento sul monte S. Giorgio, 837 m slm -“munt san giòrs” come dicono i piemontesi di quà - già battuto da molti orchi in allenamenti passati.
L’intenzione è di effettuare una doppia salita dal versante del traliccio, ma il poco fango che incontriamo una volta in cima al monte, ci fa cambiare idea e scendendo al Pian della Serva puntiamo verso il Colle di Prè e da lì sulla strada poderale che conduce a Pietraborga.
Poco prima avevamo incontrato uno dei nuovi orchi, OrcoPaolo, che “carico” stava salendo verso la cima e che aveva sbagliato il luogo del ritrovo mattutino.
Due parole sul mancato appuntamento e poi, visto che lui è in salita ci si saluta.
Finalmente neve marcia, pozzanghere e fango, ci si diverte come bambini.
Collaudo ottimale per le scarpe Salomon nuove di pacca di Orco730….tengono bene.
Alle Prese si torna indietro…la strada diventa veramente impraticabile e poi si fa tardi.
Ritorno verso le auto, cambio abbigliamento e un thè caldo che fa sempre piacere.
Alla fine, 16 Km per un godimento che va oltre le due ore e venti minuti di allenamento.
domenica 22 febbraio 2015
18° ediz. Maratona delle Terre Verdiane Salsomaggiore(Pr) 22 Febbraio 2015
Sito Maratona Terre Verdiane
Dall'intervista All'OrcoSmigol
D: 18° edizione della Maratona delle Terre Verdiane ma con inserite altre tre distanze la Salso-Fidenza (8km) la Mezza Maratona di Fontanellato (21km) e la di Corra del Principe (28km). Come hai deciso di fare questa Maratona invernale.
R:Spinto dal mio amico che l'ha già fatta un paio di volte e avevo bisogno di vedere a che punto era la mia preparazione.
D: Come giudichi la logistica ed il tracciato della manifestazione.
R: Solito camion per trasporto dei bagagli suddivisi per gara e numero pettorale. Spogliatoi in partenza super affollati. Tracciato suggestivo si passa vicino casa dello scrittore Guareschi e di Giuseppe Verdi. A Soragna invece si entra nel salone del castello e nella sua corte passando sul red carpet;si attraversano paesi suggestivi, per il resto aperta campagna.
D: Avevi già partecipato ad altre maratone? Quale il tuo miglior tempo.
R: Ho già fatto altre due maratone mio personale a Barcellona 3h 43min.
D: Quale personaggio tra i partenti ti ha colpito particolarmente.
R: Sicuramente uno dei miei compagni di trasferta tale Candido Martino sessant'anni suonati e all'attivo più di 260 maratone con un personale a Praga di 2:48 dopo aver mangiato gulasch a crepapelle .... Detiene il primato come primo italiano ad aver corso più maratone in ogni continente.
D: Quale il tratto del percorso dove hai trovato maggiori difficoltà o il momento di crisi che in una maratona spesso arriva.
R: L'unica crisi c'è stata tra 22 e 25 km per il vento e la continua pioggia.
D: Maratona funestata dalla pioggia come hai gestito il vestiario e gli arnesi anti pioggia
R: K-way Marmot e cambio cappellino ma i guanti zuppi d'acqua mi hanno congelato le mani.
D: Come ha trovato la risposta del pubblico dei paesi delle terre Verdiane
R: Sarà stato il cattivo tempo ma c'era poca partecipazione anche nei paesi attraversati.
D: Cosa ne pensi del terzo tempo... cioè ristoro finale , docce, premi...ect.
R: Terzo tempo ottimo ed abbondante con: pasta, spremute d'arance al momento e panini. Pacco gara ricco con cibarie e maglietta tecnica con tanto di medaglia dell'evento
D: Quali i tuoi prossimi programmi sportivi da qui a fine anno.
R: Mi aspetta una stagione impegnativa
Maratona Roma
Passatore
Dolomite Sky runner
CCC gara UTMB
Solo per citare le principali e... spero di reggere !!!!
Grazie OrcoSmigol
mercoledì 18 febbraio 2015
Val Maremola Trail Tovo S.Giacomo(Sv) 15 Febbraio 2015
Foto Val Maremola 2015
Classifica Val Maremola Trail 2015
Sito Val Maremola Trail
Dal racconto dell'OrcoMami
Ed eccoli cinque orcacci (Orco….Orco..) sfidare il sonno e l’alba … e partire alla volta di Tovo San Giacomo , accogliente paesino dell‘entroterra di Pietra Ligure che promuove il Val Maremola Trail
A dirla tutta quando ancor prima delle sette del mattino transitavamo sull' autostrada TO-SV, arrivati ad Altare eravamo assai perplessi: ambiente da grande nord; spartitraffico colmo di neve,tutt’intorno prati stra-innevati, 2gradi + e nebbiolina…..ci han fatto pensare di aver sbagliato tutto dall'abbigliamento per la gara ..ai chiodi per le scarpette…ai bastoncini..ecc.
Poi come d’incanto scesi verso il mare l’ambiente è cambiato all’improvviso lasciando spazio a quello che speravamo e che le previsioni confermavano: sole tra le ultime nuvole, 7/8/ gradi e aria decisamente piu mite.
Ecco siamo arrivati :Tovo San Giacomo … non è altro che un paesino di passaggio per chi sale al colle del Melogno.Fa freddino ma iniziamo le classiche operazioni pre gara: ritiro pettorale, cambio abiti, breafing
e poi… il via e si parte.!
Dopo il via , nemmeno 500 mt lineari e subito inizia la prima di molte salite spacca gambe e davvero impegnative, seguite poi sempre da altrettante discese tra fango ed erba bagnata che ci hanno frustato i quadricipiti!
Siamo sicuramente tutti partiti pensando che… in fondo son poi solo 25 km e 1500 D+ ;numeri modesti per le abitudini di Ultratrailler, ….ma ben presto ad ognuno di noi è passato per la mente di aver sottovaluto questo gara!
Per carita’ l’ altimetria letta sul sito era chiara ma sul campo siam stati davvero tutti stupidi dalla durezza dello sviluppo.
Nei primi 12 km c’erano gia’ 4 salite decisamente impegnative(in media 250 mt di disl cadauna) perché non su mulattiere a tornanti ma su sentieri a strappo.. che sovente tagliavano perpendicolarmente i prati.!
Nella seconda parte poi le cose si complicavano ancora decisamente .Come correttamente avvisato dalla organizzazione durante il breafing “la parte piu’ dura è la seconda !”
E si perché conclusi i primi 12 circa km si ripassava nel paese di partenza per attraversare poi sul versante opposto.
E qui la chicca : una ennesima salita perpendicolare stile ultimi 10 minuti della salita al Musine’ ma per circa 300 di disl., su una specie di sentiero senza tornanti diritto verso la sommita’! In punta sventolava al vento uno di quelli steli pubblicitari che sovente vediamo in giro che …..a tratti poteva sembrare un miraggio.
Improvvisi crampi alla gamba destra mi han dato poi modo di …godere appieno ..questa salita!!,una delle ultime prima di arrivare in dirittura del paese di partenza e del meritato traguardo.
Certamente una gara di ottimo allenamento ma, almeno per me, molto lontana dalla preparazione che ho per le ultra:non son mai riuscito a prendere un minimo di ritmo che c’era gia’ l’impennata successiva e poi la discesa …
Molto buona l'organizzazione sul versante sicurezza con un notevole spiegamento di persone nei punti rischiosi o nevralgici.
La fatica finale in rapporto ai chilometri ed al dislivello, è stata almeno per me, molto elevata se penso di aver consumato un carico calorico doppio del Trail Blanc di Serre Chevalier di pari chilometraggio anche se con minor dislivello.
Che dire : alla prossima.. che sara’ il mitico MAREMONTANA AL 22 MARZO !!!
Classifica Val Maremola Trail 2015
Sito Val Maremola Trail
Dal racconto dell'OrcoMami

A dirla tutta quando ancor prima delle sette del mattino transitavamo sull' autostrada TO-SV, arrivati ad Altare eravamo assai perplessi: ambiente da grande nord; spartitraffico colmo di neve,tutt’intorno prati stra-innevati, 2gradi + e nebbiolina…..ci han fatto pensare di aver sbagliato tutto dall'abbigliamento per la gara ..ai chiodi per le scarpette…ai bastoncini..ecc.
Poi come d’incanto scesi verso il mare l’ambiente è cambiato all’improvviso lasciando spazio a quello che speravamo e che le previsioni confermavano: sole tra le ultime nuvole, 7/8/ gradi e aria decisamente piu mite.
Ecco siamo arrivati :Tovo San Giacomo … non è altro che un paesino di passaggio per chi sale al colle del Melogno.Fa freddino ma iniziamo le classiche operazioni pre gara: ritiro pettorale, cambio abiti, breafing
e poi… il via e si parte.!
Dopo il via , nemmeno 500 mt lineari e subito inizia la prima di molte salite spacca gambe e davvero impegnative, seguite poi sempre da altrettante discese tra fango ed erba bagnata che ci hanno frustato i quadricipiti!
Siamo sicuramente tutti partiti pensando che… in fondo son poi solo 25 km e 1500 D+ ;numeri modesti per le abitudini di Ultratrailler, ….ma ben presto ad ognuno di noi è passato per la mente di aver sottovaluto questo gara!
Per carita’ l’ altimetria letta sul sito era chiara ma sul campo siam stati davvero tutti stupidi dalla durezza dello sviluppo.
Nei primi 12 km c’erano gia’ 4 salite decisamente impegnative(in media 250 mt di disl cadauna) perché non su mulattiere a tornanti ma su sentieri a strappo.. che sovente tagliavano perpendicolarmente i prati.!
Nella seconda parte poi le cose si complicavano ancora decisamente .Come correttamente avvisato dalla organizzazione durante il breafing “la parte piu’ dura è la seconda !”
E si perché conclusi i primi 12 circa km si ripassava nel paese di partenza per attraversare poi sul versante opposto.
E qui la chicca : una ennesima salita perpendicolare stile ultimi 10 minuti della salita al Musine’ ma per circa 300 di disl., su una specie di sentiero senza tornanti diritto verso la sommita’! In punta sventolava al vento uno di quelli steli pubblicitari che sovente vediamo in giro che …..a tratti poteva sembrare un miraggio.
Improvvisi crampi alla gamba destra mi han dato poi modo di …godere appieno ..questa salita!!,una delle ultime prima di arrivare in dirittura del paese di partenza e del meritato traguardo.
Certamente una gara di ottimo allenamento ma, almeno per me, molto lontana dalla preparazione che ho per le ultra:non son mai riuscito a prendere un minimo di ritmo che c’era gia’ l’impennata successiva e poi la discesa …
Molto buona l'organizzazione sul versante sicurezza con un notevole spiegamento di persone nei punti rischiosi o nevralgici.
La fatica finale in rapporto ai chilometri ed al dislivello, è stata almeno per me, molto elevata se penso di aver consumato un carico calorico doppio del Trail Blanc di Serre Chevalier di pari chilometraggio anche se con minor dislivello.
Che dire : alla prossima.. che sara’ il mitico MAREMONTANA AL 22 MARZO !!!
domenica 15 febbraio 2015
Cross di Borgaretto Orbassano(To) 15 Febbraio 2015
Foto1 Cross di Borgaretto 2015
Foto2 Cross di Borgaretto 2015
Classifica Cross di Borgaretto 2015
Dalle considerazioni dell'OrcoSmigol
Il cross all'epoca corsa campestre é sempre una gara particolare.....
Inizia tutto al mattino presto, il presidente stende il telo per terra per far appoggiare le borse con il cambio e s impadronisce di un fazzoletto di terra, ritira i pettorali e sbriga le pratiche amministrative .....
In quel di Borgaretto, stamattina nebbia e freddo, pioggerellina svogliata e termometro sui zero gradi.
Il parco ben delimitato e con fondo fangoso é pronto .....Vabbè ma cosa vuoi che sia 4 km i Uisp e 6 i Fidal ma ai cross si arriva sempre alla canna del gas , si fa sempre fatica , le scarpe pesano sempre di più che in altre gare.....una dozzina di Orchi ( vi ricordo che la dozzina é anche l'unità di misura per comprare gli agnolotti, in piemontese na dusena) si riscaldano , sgambettano , il presidente scatta le foto di gruppo
......ma quello che stupisce é che c'è sempre qualcuno in canottiera e pantaloncini!!!
Foto2 Cross di Borgaretto 2015
Classifica Cross di Borgaretto 2015
Dalle considerazioni dell'OrcoSmigol
Il cross all'epoca corsa campestre é sempre una gara particolare.....
Inizia tutto al mattino presto, il presidente stende il telo per terra per far appoggiare le borse con il cambio e s impadronisce di un fazzoletto di terra, ritira i pettorali e sbriga le pratiche amministrative .....
In quel di Borgaretto, stamattina nebbia e freddo, pioggerellina svogliata e termometro sui zero gradi.
......ma quello che stupisce é che c'è sempre qualcuno in canottiera e pantaloncini!!!
domenica 8 febbraio 2015
SnowRace MontGenevre (Francia Monginevro) 8 Febbraio 2015
Classifica SnowRace 26km 2015
Classifica Tour du Bois 10km 2015
Sito SnowRace MontGenevre
L'avventura per me è completa quando riesco a descriverla con le parole e le fotografie.
Ho configurato tutto con un triangolo: emozione uguale a due linee che da qui partono, una va alla macchina fotografica e l'altra al taccuino d'appunti; due elementi che a loro volta vengono collegati da una terza linea e creano appunto un triangolo
(W.Bonatti)
Dal racconto dell'OrcoMazinga

Era praticamente dallo scorso inverno che le montagne dell’Alta Valle di Susa non apparivano veramente nella loro veste invernale.
Fino a Giovedì il meteo ci ha regalato abbondanti nevicate tali da ricoprire di circa un metro di neve tutta la stazione di Monginevro e dopo alcuni giorni di tormenta vento e freddo intenso, stamattina , come previsto una meravigliosa giornata di sole.
Ed oggi le tre parole del titolo di testa del trail sono state finalmente veritiere:
Snow in abbondanza su tutto il percorso, anche nelle zone più coperte della pineta
Race perché in effetti di corsa si è trattato e non trail, visti soprattutto le performance dei vari atleti con tempi di percorrenza invero incredibili, circa 45’ per la corta, 2h,5’ per la lunga di 26 km
Monginevre perché oggi abbiamo potuto percorrere nella loro interezza tutti percorsi alternativi della stazione sciistica, dalle piste di fondo, ai percorsi pedestri con ciaspole e pedule, ai sentieri scavati nel manto nevoso da percorrere con grande fatica, percorsi comunque sconosciuti ai frequentatori dello sci alpino.
In effetti oggi abbiamo potuto letteralmente scoprire specialmente, con il percorso lungo, un incredibile dedalo di strade poderali fruibili dagli escursionisti e dai fondisti che collegano la stazione di sci alla sottostante città di Briancon e alla vallata di Nevache.
Le prime esperienze dell’inverno in corso fino ad ora sono state abbastanza deludenti:
• Il trail blanc di Serre Chevalier, ad onta della bellissima stazione alpina, in realtà non aveva nulla di Bianco limitandosi in pratica ad un lungo cross nel fondo valle su un fondo gelato da distruggere la muscolatura.
• Lo Snow Night Trail di Bardonecchia del 20 Dicembre, ha mantenuto le promesse solo per la parola Night in quanto di snow neanche l’ombra e trail neanche essendosi rivelato una semplice corsa su sentieri
La partenza avviene in anticipo alle 9,0 sulla distanza di 26 km riscontrata in realtà 25 all’arrivo.
Temperatura normale intorno allo 0° C destinata a salire fino a 5-6° nel prosieguo della mattinata, ma i tre strati di abbigliamento si rivelano azzeccati. Infatti tutta la prima parte del trail si svolge sul versante orografico sinistro in pieno Nord, un paio di km in piano su piste di fondo per poi proseguire su sterrate abbondantemente innevate con almeno 80 cm di neve fresca, bella da vedere ma faticosa da correre. Ormai la maggior parte è davanti a parecchie lunghezze e mi ritrovo praticamente solo ma non per questo mi scoraggio, anzi il paesaggio appena fuori del bosco è letteralmente da fiaba con le pinete ricoperte da neve polverosa. Rimpiango i miei sci e le pelli, infatti questo si rivela un terreno perfetto per lo scialpinismo, ma oggi invece si soffre e si corre…
Ma eccoci arrivati alla grande fortezza del Vauban, il forte delle Salette, poderosa struttura muraria edificata nel regno di Francia dal 1709 al 1712 dal capostipite degli ingegneri militari, Sebastien La preste De Vauban. Siamo ad una quota di 1538 mt, circa 200 metri sopra l’abitato di Briancon. Concepito per difendere il confine francese con l’Italia, arricchito in seguito con aggiunta di bastioni e fossati esterni, permette a noi trailers di percorrere praticamente tutto il versante Sud.
Ma neanche il tempo di capire dove siamo proiettati sul ponte in pietra di Asfeld sulla grande forra che fa da baluardo al forte, percorrendo velocemente la strada di servizio difesa da una serie di postazioni tra il ponte e la successiva fortificazione del Forte Tre Teste, quello di Randouillet, e le mura fortificate di cinta al centro storico di Briançon.
Ci troviamo nella regione Occitana per eccellenza con Briancon, capitale degli Escarton dal 1325, di cui percorriamo non tanto rapidamente in salita la celebre via medioevale sul selciato storico e la vecchia canaletta centrale occlusa dal ghiaccio. Meno male che adesso i liquami neri vengono convogliati nella loro rete di tubazioni interrate, mi viene da pensare ai poveri viandanti di un lontano passato costretti a camminare praticamente in prossimità degli scarichi neri a cielo aperto!
Ancora un km di strade asfaltate e finalmente il bosco innevata che ci inghiotte per un lungo tratto della valle di Nevache fino al sospirato ristoro del villaggio delle Albert al 17° km. E qui comincia la lenta risalita verso il colle inizialmente con un sentiero scavato materialmente nella neve e poi una lunghissima strada sterrata con neve molle ed inconsistente che ci riporta in prossimità del colle. Ma qui non ci penso proprio a correre, troppo faticoso! Ristoro del Belvedere du bois e finalmente le agognate piste da sci dotate di uno splendido arrivo.
Oggi il nostro gruppo Degli Orchi ha messo in campo 14 partecipanti, con 4 premiati nella varie categorie, un successo incredibile.
domenica 1 febbraio 2015
Trail Bianco a 5 Cerchi Pragelato(To) 1 Febbraio 2015
Foto Trail Bianco a 5 Cerchi
Sito Trail Bianco a 5 Cerchi
Classifica Trail Bianco a 5 Cerchi
Edizione 2014 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2013 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2012 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2011 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Dal racconto dell'OrcoVentura
Eccomi qua! La new entry alle prese con la sua prima gara in veste OrcoVentura!
Il battesimo è stato in quel di Pragelato(To), al Trail bianco a 5 cerchi....bianco davvero grazie alle recenti nevicate.
Ore 7.30....arriva l'OrcoZoppo e si parte per la nostra destinazione...arriviamo un filo in anticipo...tipo i primi con gli organizzatori che ancora sbadigliano e pure noi in effetti!
Poco dopo arriva anche l'OrcoTruck... Ok ritiro pettorali fatto... (io ho il numero 3....che sia un segno premonitore? Mah....) ora non rimane che partire, cavolo...ci sarà da sgomitare! Siamo in tutto 25 o 26! Eh vabbe dai...pochi ma buoni, poi ci siamo noi Orchi vuoi mettere!
Pronti....partenza....via!!!
Tempo zero e partono a cannone, ma io no....eeeeh non mi fregate! Chi va piano va sano e va lontano è il mio motto non lo tradisco mica oggi! Mi avvio con il mio passo da giaguaro alla conquista della vetta...ormai Paolo e Mauro mi hanno abbandonata al mio destino...cercare di non arrivare ultima!
Il percorso è duretto...almeno per me, ma ho un unico obiettivo...beccare la seconda che mi ha superato all'inizio e poi la polenta.
La vedo...ma non la raggiungo...e dai muoviti Nadia!!!
Passo dopo passo la raggiungo ma mi dico "eh no...non la superare ora, aspetta dopo e assesti il colpo mortale"....ecco....appunto bella strategia del piffero! Il colpo mortale me lo ha assestato lei!
Gli ultimi 300 metri io son morta e lei no....ciao ciao!
Vada per il terzo posto va! Mi posso accontentare.
Eccoci qua....tutti insieme al rifugio per il terzo tempo, la polenta e la premiazione...si ride e si scherza, parte fondamentale per condire la giornata con la giusta dose di allegria...e poi che si fa? Mica si scende in seggiovia! Eh noooo! Siamo o non siamo Orchi? Giù di corsa, io con uno zaino degno di Messner, cerco di stare dietro agli atleti seri....quasi quasi ce la faccio ogni tanto, ma solo perchè mi aspettano però. Ah! Essendo stordita mi scordo la borraccia e Mauro, gentilissimo, torna indietro a prendermela, grazie!!!
Beh, finalmente arriviamo a Pragelato, la bellissima giornata sta per finire, fatica, divertimento ed emozioni condivise con amici ed una persona speciale, che si può volere di più? Solo che sia la prima di tante altre, e lo sarà sicuramente perché questo è solo l'inizio! Ci sarà da divertirsi....e tanto!
Alla prossima avventura! Stay tuned!
Sito Trail Bianco a 5 Cerchi
Classifica Trail Bianco a 5 Cerchi
Edizione 2014 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2013 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2012 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Edizione 2011 Mezza Maratona a 5 Cerchi
Dal racconto dell'OrcoVentura
Eccomi qua! La new entry alle prese con la sua prima gara in veste OrcoVentura!

Ore 7.30....arriva l'OrcoZoppo e si parte per la nostra destinazione...arriviamo un filo in anticipo...tipo i primi con gli organizzatori che ancora sbadigliano e pure noi in effetti!
Poco dopo arriva anche l'OrcoTruck... Ok ritiro pettorali fatto... (io ho il numero 3....che sia un segno premonitore? Mah....) ora non rimane che partire, cavolo...ci sarà da sgomitare! Siamo in tutto 25 o 26! Eh vabbe dai...pochi ma buoni, poi ci siamo noi Orchi vuoi mettere!
Pronti....partenza....via!!!
Tempo zero e partono a cannone, ma io no....eeeeh non mi fregate! Chi va piano va sano e va lontano è il mio motto non lo tradisco mica oggi! Mi avvio con il mio passo da giaguaro alla conquista della vetta...ormai Paolo e Mauro mi hanno abbandonata al mio destino...cercare di non arrivare ultima!
Il percorso è duretto...almeno per me, ma ho un unico obiettivo...beccare la seconda che mi ha superato all'inizio e poi la polenta.
La vedo...ma non la raggiungo...e dai muoviti Nadia!!!
Passo dopo passo la raggiungo ma mi dico "eh no...non la superare ora, aspetta dopo e assesti il colpo mortale"....ecco....appunto bella strategia del piffero! Il colpo mortale me lo ha assestato lei!
Gli ultimi 300 metri io son morta e lei no....ciao ciao!
Vada per il terzo posto va! Mi posso accontentare.
Eccoci qua....tutti insieme al rifugio per il terzo tempo, la polenta e la premiazione...si ride e si scherza, parte fondamentale per condire la giornata con la giusta dose di allegria...e poi che si fa? Mica si scende in seggiovia! Eh noooo! Siamo o non siamo Orchi? Giù di corsa, io con uno zaino degno di Messner, cerco di stare dietro agli atleti seri....quasi quasi ce la faccio ogni tanto, ma solo perchè mi aspettano però. Ah! Essendo stordita mi scordo la borraccia e Mauro, gentilissimo, torna indietro a prendermela, grazie!!!
Beh, finalmente arriviamo a Pragelato, la bellissima giornata sta per finire, fatica, divertimento ed emozioni condivise con amici ed una persona speciale, che si può volere di più? Solo che sia la prima di tante altre, e lo sarà sicuramente perché questo è solo l'inizio! Ci sarà da divertirsi....e tanto!
Alla prossima avventura! Stay tuned!
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