mercoledì 27 luglio 2022

Bici Mtb Tour Col du Granon (Italia-Francia) 26 Luglio 2022



Telegrafico OrcoPinoR
Sua rottura di scatole, l'anticiclone Africano Apocalisse4800 (il nome attribuitogli da qualche buontempone) sembra passato ed allora via a pedalare.
Era da un pezzo che pensavo a questo Tour del Granon in MTB. St'anno, che anche il Tour de France è passato dal Granon, è quello giusto.
Oggi vorremmo arrivare al Col du Granon dalla strada sterrata che porta anche ai forti militari francesi Olive e Lenlon facenti parte nella seconda guerra mondiale della famosa "linea  Maginot".
Nel 1940 i forti, sono stati  teatro delle cruente battaglie di artiglieria  con gli italiani che sparavano dalla batteria Jafferau e la batteria dello Chaberton. Un pezzo di brutta storia.

Il bivio dei forti lo saltiamo snobbandolo bellamente, dirigendoci secchi al Colle Granon 2410 Slm teatro anch'esso di battaglie, ma sportive legate al ciclismo del Tour de France.

Note:
Lo sterrato che sale al Granon è fattibile anche con la GravelBike. Mi accompagna al Tour OrcoPinoPic con la sua E-bike Full Giant Reign 2+ con motore Yamaha da 650 Watt. Un vero mostro, pensat che riesce a macinarsi fino a 100km  2200D+ se si utilizza con parsimonia l'erogazione del motore. E OrcoPinoPic non è proprio un fuscello.


I numeri :
- Partenza col treno da Alpignano alle 7,30 costo 14euro+3,50 bici tutto il giorno A/R. Caro, in due costa meno andare in macchina.
- Arrivo a Bardonecchia alle 8.45 puntuali
- Colle della Scala 1850 Slm 500D+
- Valle Clarea
- Da Val de Pres bivio secco a sinistra (ultima fontana proprio al bivio, poi più nulla fino al Colle Granon 👀
- Salita Col Granon 10km 1100D+
- Discesa Saint Chauffrey-->Briancon
- Salita al colle Monginevro 6km 500D+
- Cesana, Oulx e ripreso treno a Oulx

Per 90km 2100D+


mercoledì 20 luglio 2022

Cervino Matterhorn UltraRace Cervinia(Ao) 16 Luglio 2022

 

Sito Cervino Matterhorn UltraRace

Dal racconto dell'OrcoRolfy

Preludio:

A Gennaio 2022 vengo a conoscenza tramite OrcoCamola della prima Edizione della Cervino Matterhorn Ultra Race (CMUR) che si terrà  il 16 luglio. Verranno riservati solamente 200 posti ai primi che si iscriveranno con prezzo stracciato di 25 euro. Inutile dire che nell’arco di una settimana le iscrizioni vengono chiuse tante sono le richieste. Non posso farmi sfuggire un’occasione del genere in una location alla quale non riesco mai a dir di no e nella quale torno sempre volentieri.
Il progetto del trail nasce grazie ai fondi di Trek+ che affronta la sfida di promuovere lo sviluppo sostenibile, ampliando i target di clientela, migliorando nello stesso tempo l’attrattività dell’area del Cervino nella prospettiva di una sempre maggiore tutela dell’ambiente naturale. Una collaborazione tra Italia e Svizzera che oltre ad altri progetti prevede anche l’organizzazione di una gara da 55 km e 4100 m d+.  
Quest’anno nella settimana che va dall’11 al 17 di Luglio saranno in programma molti eventi dedicati al Cervino e oltre alla gara di 55 km organizzata da Trek + prenderanno anche il via la prima edizione dell’Ultra Trail del Cervino di ben 168 km e 13000 m d+ e una versione più corta della gara alla quale parteciperò io di 30 km.


La gara:
Il percorso affronterà grandi dislivelli, quote elevate e qualche tratto tecnico ma ripagherà delle viste sulla Gran Becca sia lato italiano che svizzero.
La partenza è alle 6 del mattino a Cervinia, al via con me ci sono diversi Orchi. Siamo tutti ansiosi di iniziare e ci incoraggiamo a vicenda, facciamo qualche foto di rito e ci auguriamo buona fortuna. Mi faccio strada tra le fila di concorrenti e mi posiziono tra le prime file : la prima salita al rifugio Duca degli Abruzzi inizierà dopo appena 1 km dal via e non voglio rimanere imbottigliato come successe nel 2017 per la Cervino XTrail.
Partiamo a razzo come al solito, sembra sempre di essere a una campestre, ma conosco bene il percorso e posso gestirmi.
Inizio nel gruppetto di testa siamo in nove, ci arrampichiamo tagliando i tornanti del sentiero carrozzabile che porta all’Oriondè.
Temperatura più che ottima 12 gradi e per fortuna il sole non ha ancora iniziato a cuocerci con i suoi raggi; si sentono solo le marmotte e lo scroscio delle cascate e dei torrenti.
Giungo al rifugio dopo circa 800 metri di dislivello in 7a posizione, il paesaggio è magnifico, il Cervino lì davanti in tutta la sua imponenza ma non posso perdere tempo, gli agguerriti concorrenti mi sono alle calcagna e oggi non fanno sconti.
Inizia così la discesa che ci riporta all’abitato di Cervinia nella quale riesco ad accumulare un buon vantaggio. Passiamo sotto il tendone dell’arrivo, attraversiamo il ponte e ci dirigiamo verso le seggiovie che salgono alla mitica pista del Ventina. Questa salita di circa 1300 m d+ farà una grossa selezione. Salendo incontro il top Runner di fama mondiale Nadir Maguet che oggi è a fare il tifo per il padre Roberto, il quale a quanto pare si trova proprio dietro di me, lo saluto stringendogli la mano e continuo per la mia fatica giornaliera. A Cime Bianche il percorso varia causa inagibilità del Ghiacciaio del Ventina e gira a sinistra verso le piste che portano al rifugio Teodulo.  2 km di saliscendi per poi riprendere la ripida salita al colle che scavallerà in terra elvetica. In cima mi fermo qualche secondo al ristoro per riempire borracce e tirare fuori i ramponcini. Breve discesa di 200 metri e una guida alpina ci aspetta per assicurarsi che li mettessimo correttamente, poi giù a capofitto verso Zermatt.
Questo tratto è davvero divertente bisogna solo attraversare un piccolo passaggio roccioso per poi arrivare alle piste che scendono alla stazione di Trockener Steg dove corro lasciando andare le gambe il più possibile.
Plateau Rosa è in condizioni pessime, la neve già marcia alle 9 del mattino ma il panorama in ogni caso è veramente stupendo. Terminato il ghiacciaio il percorso attraversa degli splendidi laghetti glaciali proprio davanti la parete est del Cervino e  giunge in prossimità dell’inizio della normale Svizzera, riesco a scorgere l’Hörnlihütte. Al termine di questo saliscendi si prosegue fino alla stazione intermedia di Schwarzsee dalla quale a parer mio si può ammirare la più bella versione della impressionante piramide del Cervino. Un veloce sguardo di puro amore e riprendo per la ripida discesa che ci porta alla borgata di Furi sede del ristoro. 
Roberto Maguet dotato di grande doti di discesista e più forte di me ovviamente, mi supera ma io tengo duro e giungiamo praticamente insieme al check-point. Al ristoro degli simpatici svizzeri mi offrono dolci e zuppe, e io nonostante il caldo opto per quest’ultima cercando di recuperare i sali minerali e i liquidi perduti. Ora inizia la vera gara, la salita più dura:  più di 1500 metri di dislivello che ci faranno scavallare nuovamente al colle del Teodulo. I primi km tutto sommato sono abbastanza accettabili nei boschi di abete che proteggono dalla calura ormai insopportabile ma la storia cambia dopo aver attraversato il bellissimo ponte sospeso più lungo d’Europa. Qui il sentiero si impenna lungo la pista Nera di Zermatt (l’avevo fatta in discesa con gli sci ed ero già rimasto colpito per la ripidità ma in salita è stata davvero dura, un vero muro !). Finalmente la parte più dura sembra andata ma in realtà ci addentriamo lungo un tratto davvero suggestivo tra enormi massi e vista ghiacciai del Gruppo del Rosa che richiede sempre un po’ di attenzione e impegno cardio-respiratorio data la quota ormai di nuovo prossima ai 3000 metri. 
Il ristoro di Trockener Steg mi salva la vita, poiché avevo finito tutta l’acqua. Mi ricarico e proseguo, manca la parte del ghiacciaio che viste le condizioni pietose lo affronto direttamente senza ramponcini.
Giungo al Teodulo insieme al sesto concorrente e ci buttiamo giù per i 9 km che ci separano dall’arrivo di Cervinia.
Cerco di far andare le gambe il più possibile e in 50 minuti circa eccomi all’arrivo che vengo annunciato dallo Speaker. Ottengo un sesto posto al cospetto della Gran Becca che questa volta mi ha portato fortuna e mi riempie di felicità.  
Gli altri orchi concludono egregiamente e contenti la meravigliosa gara.
Una straordinaria Orco730 si classifica sesta donna assoluta preceduta da un bellissimo quinto posto di OrcoSmaug.
Una giornata da incorniciare nella quale gli Orchi si sono fatti valere e si sono divertiti.


domenica 10 luglio 2022

Trofeo Sky Trail Orsiera Rocciavrè (To) 10 Luglio 2022


Classifica Sky Trail Orsiera Rocciavrè 2022
Sito Skyace Orsiera Rocciavrè

Edizione 2017

Dalle note dell'OrcoPinoR alla 18km
Quinta edizione della SkyRace dell'Orsiera Stagione2. Come si usa dire per le serie TV.
Quest'anno si rinnova con nuovi tracciati, distanze e location di arrivo e partenza. 
Nel "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa c'è ancora una verità : tutto cambia perché nulla cambi. Ossia: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è. Difatti l'ambiente Alpino dove si svolge la gara è sempre il magnifico Parco Naturale dell'Orsiera-Rocciavrè

Due gare :
- la 28km 2100 D+  56 atleti
- la 18km 1100 D+  82 atleti

Entrambe partono dal Forte Valli di Fenestrelle 1750 Slm ed arrivano alla base del Forte 1200 Slm.


Location di partenza al Forte Valli da urlo. 
Mezz'ora prima della partenza ho visitato parte del forte con i sui 4000 scalini. Una costruzione superba, poi però ripenso a cos'era per i Savoia il Forte. Un luogo di prigionia e di morte, tant'è che viene anche chiamato il Lager dei Savoia.

Partenza puntuale alle 9,30 con un Carlo De Giovanni in splendida forma ironica. 
La prima salita di giornata ci porta con 750D+ al Colle Jouglard 2500Slm  posto appena sotto il colle Orsiera.

Discesa ripida sul lago Juglar, ahimè asciutto, risalita all'Alpe Chardonet per poi precipitarsi verso il Rifugio Selleries (unico punto ristoro). Dal rifugio, tra strade bianche e sentieri immersi in splendidi boschi di conifere si scende tutto per arrivare al Forte di Fenestrelle attraversando il bel ponte levatoio.
Ma domanda e dubbio... è una SkyRace o una SkyTrail😂.

Complimenti agli organizzatori che si sono superati. 



mercoledì 6 luglio 2022

Mtb Assietta & Ciantiplagna(To) 5 Luglio 2022

 

Dalle note dell'OrcoPinoR

Giornata dedicata alla MTB proposta da Carlucciu, un baby boomer d'assalto. 
Accetto l'invito alla gita non a cuor leggero devo dir la verità. So che oggi ci sarà da soffrire, si pedalerà dal mattino alla sera, come se non ci fosse un domani. 
Il percorso non è ben chiaro, so solo che andremo sulla militare del Colle dell'Assietta, poi da li scoprirò la fatica del giorno. 

A nulla sono valse le proposte di fare un giro ad anello introducendo un po' di nero bitume (/scuse per salvarmi in corner). Niente, oggi pura MTB. Ecco le tappe:

- Partenza Salbertrand ore 8.45
- Strada sterrata da Salbertrand a Monfol e proseguimento verso Colle Blegier ed innesto strada dell'Assietta
- Colle dell'Assietta
- Gran Serin
- Ciantiplagna, il punto più alt 2800 Slm
- Ritorno dal Gran Serin fino al Colle Blegier
- Genevris
- Colle Bourget
- Col Basset
- Sportinia, Salice d'Oulx, Oulx, Salbertrand
Giornata meteo meravigliosa. La prima salita ci porta in 1400D+ al Colle Blegier.
Ci innestiamo sulla strada militare dell'Assietta raggiungendo l'omonimo colle a 2500D+.
Proseguiamo per il Gran Serin e l'obiettivo della giornata, Ciantiplagna 2800 Slm. Dal Gran Serin al Ciantiplagna si pedale su un sentierino scassato con pendenze dal 10 al 15%. In cima una vista spaziale sul Colle delle Finestre e la Val Chisone.
Ritorniamo sui nostri passi, con sosta al rif.Casa Assietta (unico punto acqua) e procedendo al Colle Blegier dove proseguiamo verso il monte Genevris, Colle Bourget e Col Basset.
Nell vicinanze del Col Basset, Carlucciu ha la sfortuna di forare la ruota con un piccolo chiodo,  Con la gomma forata è riuscito a recuperare il chiodo e reinserirlo nello pneumatico tubeless che ha retto la pressione fino a fine gita. Potenza dei baby boomer.
Sosta merenda al Carrefour Express di Salice d'Oulx dove con con 7euro compriamo; 1 Sandwich, una pizzetta grande, 2 banane, 1 coca, 1 sprite. W la France.