domenica 29 ottobre 2017
31° Turin Marathon 29 Ottobre 2017
Video Turin Marathon 2017
Foto Turin Marathon 2017
Foto Turin MArathin 2017 (sul percorso da OrcoBee)
Classifica Turin Marathon 2017
Sito Turin Marathon
Edizione 2016
Edizione 2015
Edizione 2014
Edizione 2013
Edizione 2012
Edizione 2011
Edizione 2010
Dal racconto dell'OrcoPinoR
PRE-MARATONA
Una settimana pre-maratona difficile per il Piemonte ed in particolare per la provincia di Torino.
Gli incendi boschivi, alimentati da una siccità che non si vedeva dal 1870, stanno devastando la Valle di Susa. La flora e la fauna sono falcidiate. Un fumo acre avvolge la valle. La fuliggine si spinge fino a Torino. Il vento di Fohen alimenta altri roghi, non si vede la fine di quest'inferno.
Piange a tutti il cuore. L'accrescimento vegetativo in bassa Valle di Susa non aveva mai raggiunto tale espansione. Ho sempre pensato che nella sua ricchezza mostra la sua fragilità, ed ahimè quello che non avrei mai voluto sentire ... è successo. Forse con qualche milione di euro ... (La Lombardia la scorsa settimana 22/10/2017, per le votazioni richiedenti più autonomia fiscale, ne ha spesi 50milioni) si potrebbero far partire le segherie, le industrie del legno,così da poter tenere in ordine i boschi ed i sottoboschi, e nel contempo creare lavoro ... forse.
Eppoi arriva la e-mail dall'organizzazione per gli atleti iscritti:
Gentile Alteta,
considerata la situazione contingente e straordinaria della qualità dell'aria nella città di Torino e considerato che l'attività sportiva in ambiente caratterizzato da presenze di polveri sottili può indurre secchezza delle mucose e riduzione della performance respiratoria, si invita ad adottare le seguenti precauzioni:
- bere molta acqua per mantenere le mucose idratate;
- tenere un ritmo di corsa lievemente inferiore a quello abituale;
- interrompere la corsa in caso di difficoltà respiratoria.
La Città di Torino in collaborazione con Arpa e ASL
LA PREMESSA
Il percorso identico quello del 2016. Otto gli Orchi iscritti :OrcoGnoma, OrcoGas, OrcoGriso, OrcoMegaflex, OrcoSherpaMazinga, OrcoPino, OrcoNonsoBeneCosa, OrcoKambu.
OrcoSherpaMazinga e OrcoKambu in defezione causa un malanno di stagione.
1500 circa gli iscritti, il numero ricalca quello dello scorso anno. Ci vorrà del tempo alla nuova gestione di Team Marathon per arrivare alle quote conquistate precedentemente. Nel 2011 i partecipanti erano circa 3500.
LE ASPETTATIVE
Alla partenza mi accompagnano due BRAVI; l'OrcoGriso e l'OrcoGas.
L'OrcoGriso, dopo l'annullamento dell'ElbaMan (Triathlon Ironman) si presenta con il coltello tra i denti. Vuole stabilire il suo PB.
OrcoGas raccoglie il testimone dell'OrcoRoccia.
OrcoGnoma arriva da una stagione di Trail da urlo. Il TOR ed il Morenic Trail le sue ultime fatiche.
OrcoMegaflex vorrebbe correre con la cadenza dei 4min e 10sec al chilometro.
OrcoNonSoBeneCosa è onomatopeico.
OrcoPinoR per abbinare la Granfondo di Torino in bici del 3 Settembre 2017 a questa sua 8°Maratona di Torino.
LA GARA
Le polveri sottili non spaventano nessuno, a parte qualche runner che corre con la mascherina modello Pechino.
Alla partenza il Griso e Megaflex spariscono dopo appena 100metri. Con Orcogas ci accompagniamo fino al 21km, dopodichè ognuno cercherà di concluderla nel miglior modo.
L'arrivo in piazza Castello sempre da Film.
Questa 31°ediz se l'aggiudica l'italiano Giacobazzi, classe 1996, con 2h15min. S'impone sui sempre fortissimi atleti della Rift Valley e del Maghreb.
Per le donne, su tutte, la polacca Wlodarczwk con 2h53min.
La nostra OrcoGnoma chiude con 3h27min risultando 2a di categoria e sul podio.🙌
L'OrcoGriso spacca l'arrivo con 3h1min suo PB. Lamentando la perdita del minuto alla sosta per una veloce funzione corporale.
L'OrcoMegaflex chiude con 3h15Min.
OrcoGas e OrcoPinor(PB) con 3h48min, mentre OrcoNonSoBeneCosa con un bel 3h28min.
IL TIFO
Quest'anno è stato super organizzato. Sono arrivati in bici da Rivoli.
Abbiamo ritrovato gli Orchi :
-Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
-Alla Palazzina della Fiat a Mirafiori
-Alle OGR Officine Grandi Riparazioni
Personalmente L'OrcoZoppo e OrcoPablito mi hanno accompagnato e coccolato fino in Corso Vittorio Emanuele a 2km dall'arrivo
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio OrkoMekkaniko e OrcoSherpaMazinga che si sono uniti a me nei lunghi allenamenti nel favoloso parco della Mandria e nella collina di Rivoli.
Grazie agli Orchi che sono venuti a tifare tutti gli atleti della Maratona. Siete stati in assoluto il gruppo più fracassone.
domenica 22 ottobre 2017
UTLO Trail del lago d'Orta Omegna(Vb) 21 Ottobre 2017
Foto UTLO Trail Lago D'Orta 2017
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 120km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 58km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 34km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 17km
Sito UTLO
Edizione 2016
Edizione 2013
Dal racconto dell'OrcoCasper alla 58km
UTLO,ovvero Ultratrail lago d'orta.
Decido di iscrivermi ad agosto alla gara di media distanza, visto che il weekend prevede ben 5 distanze( 120/82/58/34/17). Io scelgo la 58km con 3200d+.
Arrivo abbastanza preparato, anche se per me una distanza del genere è una novità. Allora suddivido la gara in 2 blocchi, dove la prima piu' muscolare decido di gestire, la seconda piu' veloce provo ad accelerare.
Partenza affollata con più di 500 atleti.
Subito salita nel centro cittadino per poi passare nella statale con 2 km di asfalto. Decido di accelerare per scremare il gruppo, operazione riuscita. Svolta a destra e parte la mulattiera.
Passo al primo controllo in 92esima posizione, forse sono troppo veloce, la gara con molti sali e scendi mette a dura prova le mie gambe e infatti poco prima del secondo
controllo arrivano i crampi, che con mio stupore non me li aspettavo(se partiamo cosi il ritiro era vicino). Ma come tutti noi sappiamo la forza mentale e' la nostra forza, aspetto che mi passino e ripartiamo, perdo 10min. circa, arrivo al secondo ristoro in 155 esima pos.
Ancora il monte Novesco e il dislivello maggiore e' finito.
Lunga discesa verso AROLA al terzo ristoro, dove un'ottima minestra mi rimette in sesto, come da programma provo a forzare la seconda parte.
Recupero 22 posizioni al quarto ristoro e siamo a 40 km. Gli ultimi 18km vanno via lisci con una buona gestione delle forze ,con gli ultimi 2 km lungo lago corsi a 4.30 che mi fanno recuperare ancora 8 posizioni.
Con un tempo di 9h 42 min. chiudo la mia prima over 50km. Organizzazione perfetta.
Dal racconto dell'OrcoGiant alla 17km
Cosa diamine è l’Ultratraildellagodorta?
La mia esclamazione segue una proposta da parte di OrcoMlug che, la domenica dopo una 21km (corsa del Re ndr), suona come un cercarsi guai.
Orbene, si arriva ad Omegna, si prende il pettorale, in un area dove è già disponibile una colazione completa. E poi la bruma mattutina che si dirada, il battello per arrivare alla partenza, deposito borse e siamo già alla linea di partenza a Pelle, sotto un bel sole d’Autunno. E via, subito carichi a salire (il dislivello subito così ci facciamo del bene), rifornimento ( forse un po’ prestino) da prima classe con accoglienza stupenda.
E giù alla prima discesa, su sentieri, mulattiere, strade secondarie e boschi, in una esplosione di fuoco nei colori. E finalmente la vista al lago, ancora saliscendi (soprattutto i scendi, impegnativi) e sbagliare percorso (piccola nota dolente, fettucce e spray non bastano) per poi ritrovarsi insieme all’arrivo.
17km non veloci (anzi) ma belli e goduti ed una organizzazione ad alto livello. Peccato solo l’equivoco sulle regole di gestione (braccialetto di riconoscimento che però non vale per la spaghettata, dive chiedono il pettorale, ma se mi sono cambiato...). Meglio il buono pasto a questo punto. Da ripetere.
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 120km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 58km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 34km
Classifiche UTLO Trail Lago D'Orta 2017 17km
Sito UTLO
Edizione 2016
Edizione 2013
Dal racconto dell'OrcoCasper alla 58km
UTLO,ovvero Ultratrail lago d'orta.
Decido di iscrivermi ad agosto alla gara di media distanza, visto che il weekend prevede ben 5 distanze( 120/82/58/34/17). Io scelgo la 58km con 3200d+.
Arrivo abbastanza preparato, anche se per me una distanza del genere è una novità. Allora suddivido la gara in 2 blocchi, dove la prima piu' muscolare decido di gestire, la seconda piu' veloce provo ad accelerare.
Partenza affollata con più di 500 atleti.
Subito salita nel centro cittadino per poi passare nella statale con 2 km di asfalto. Decido di accelerare per scremare il gruppo, operazione riuscita. Svolta a destra e parte la mulattiera.
Passo al primo controllo in 92esima posizione, forse sono troppo veloce, la gara con molti sali e scendi mette a dura prova le mie gambe e infatti poco prima del secondo
controllo arrivano i crampi, che con mio stupore non me li aspettavo(se partiamo cosi il ritiro era vicino). Ma come tutti noi sappiamo la forza mentale e' la nostra forza, aspetto che mi passino e ripartiamo, perdo 10min. circa, arrivo al secondo ristoro in 155 esima pos.
Ancora il monte Novesco e il dislivello maggiore e' finito.
Lunga discesa verso AROLA al terzo ristoro, dove un'ottima minestra mi rimette in sesto, come da programma provo a forzare la seconda parte.
Recupero 22 posizioni al quarto ristoro e siamo a 40 km. Gli ultimi 18km vanno via lisci con una buona gestione delle forze ,con gli ultimi 2 km lungo lago corsi a 4.30 che mi fanno recuperare ancora 8 posizioni.
Con un tempo di 9h 42 min. chiudo la mia prima over 50km. Organizzazione perfetta.
Dal racconto dell'OrcoGiant alla 17km
Cosa diamine è l’Ultratraildellagodorta?
La mia esclamazione segue una proposta da parte di OrcoMlug che, la domenica dopo una 21km (corsa del Re ndr), suona come un cercarsi guai.
Orbene, si arriva ad Omegna, si prende il pettorale, in un area dove è già disponibile una colazione completa. E poi la bruma mattutina che si dirada, il battello per arrivare alla partenza, deposito borse e siamo già alla linea di partenza a Pelle, sotto un bel sole d’Autunno. E via, subito carichi a salire (il dislivello subito così ci facciamo del bene), rifornimento ( forse un po’ prestino) da prima classe con accoglienza stupenda.
E giù alla prima discesa, su sentieri, mulattiere, strade secondarie e boschi, in una esplosione di fuoco nei colori. E finalmente la vista al lago, ancora saliscendi (soprattutto i scendi, impegnativi) e sbagliare percorso (piccola nota dolente, fettucce e spray non bastano) per poi ritrovarsi insieme all’arrivo.
17km non veloci (anzi) ma belli e goduti ed una organizzazione ad alto livello. Peccato solo l’equivoco sulle regole di gestione (braccialetto di riconoscimento che però non vale per la spaghettata, dive chiedono il pettorale, ma se mi sono cambiato...). Meglio il buono pasto a questo punto. Da ripetere.
martedì 17 ottobre 2017
32° ediz Corsa del Musinè Caselette(To) 15 Ottobre 2017
Classifica Corsa al Musinè 2017
Video Corsa al Musinè 2017
Foto Corsa al Musinè 2017 Partenza/Arrivo
Foto Corsa al Musinè 2017 Ernesto Ceraulo (SomaDaj)
Foto Corsa al Musinè 2017 Punta
Foto Corsa al Musinè 2017 Premiazioni
Edizione 2016
Edizione 2014
Edizione 2013
Edizione 2010
LA GARA
Il Comune di Caselette, ValSusa Running Team, Gli Orchi Trailers Asd organizzano per: Domenica 15 Ottobre 2017 la 32° edizione della Corsa al Musinè
Ritrovo ore 8.00 piazza Cays Caselette(To)
Partenza UP ore 10.00
Partenza Classica ore 10.30
Alla sua 32° edizione, una delle storiche gare nel calendario piemontese di corsa in montagna.
Classic 7km 750metri e 750D+
Gara Classica in salita e discesa UISP
UP 3km 500metri 750D+
Gara di sola salita arrivo alla Croce UISP
CORSA PER I BAMBINI Varie distanze e Categorie ore 12.00
Costo Iscrizione gara: 7euro giorno della gara 10euro (pacco gara maglietta ricordo)
Pranzo con Polenta Spezzatino : 7euro
Link Pre-Iscrizioni
Regolamento gara CORSA DEL MUSINE' 2017
PAGINA FaceBook corsa al Musinè
per ulteriori informazioni
scrivere a info@valsusatrail.it tel:0119643242
lunedì 16 ottobre 2017
Trail del Vino Derthona - Tortona (Al) 15 Ottobre 2017
Classifica Trail del vino Derthona 2017
Sito Trail del Vino Derthona
Dalle note FB dell'OrcoMilug
IL bello di correre un trail, è non avere l'ansia da podio, perché sai che il tuo periodo da agonista in qualunque sport è superato da un pezzo e va già bene se non ti sei nel frattempo trasformato in agonia.
Quindi te lo godi con uno spirito diverso, corri, ma guardi anche il paesaggio, non ti fai problemi a camminare nelle salite più dure e se ti viene voglia, fai pure una foto, scambi due parole (se non sei già blu in apnea).
Poi lungo il tracciato ti becca il fotografo della gara che ti dice "finalmente una che sorride", certo, sono viva, quasi intera, corro in una bella giornata di sole in mezzo ai vigneti, che mi frega del resto?!
E poi i volontari lungo il percorso, che quando passi ti battono le mani esclamando "brave ragazze" e tu non sai se commuoverti per il "brave" o "ragazze", visto che sai di non essere brava e ancora meno ragazza da tempo, ma comunque ti godi quel breve attimo di gioventù che ritorna.
Così, passo dopo passo, ho chiuso la mia prima gara da 21 km, con alcune salite fetenti, in 2.39h (il tempo massimo per finire era 4h, quindi ho salvato l'onore). Poi ho aperto il pacco gara e dentro c'era una fantastica buta. La goduria continua. E chi m'ammazza.😜
Sito Trail del Vino Derthona
Dalle note FB dell'OrcoMilug
IL bello di correre un trail, è non avere l'ansia da podio, perché sai che il tuo periodo da agonista in qualunque sport è superato da un pezzo e va già bene se non ti sei nel frattempo trasformato in agonia.
Quindi te lo godi con uno spirito diverso, corri, ma guardi anche il paesaggio, non ti fai problemi a camminare nelle salite più dure e se ti viene voglia, fai pure una foto, scambi due parole (se non sei già blu in apnea).
Poi lungo il tracciato ti becca il fotografo della gara che ti dice "finalmente una che sorride", certo, sono viva, quasi intera, corro in una bella giornata di sole in mezzo ai vigneti, che mi frega del resto?!
E poi i volontari lungo il percorso, che quando passi ti battono le mani esclamando "brave ragazze" e tu non sai se commuoverti per il "brave" o "ragazze", visto che sai di non essere brava e ancora meno ragazza da tempo, ma comunque ti godi quel breve attimo di gioventù che ritorna.
Così, passo dopo passo, ho chiuso la mia prima gara da 21 km, con alcune salite fetenti, in 2.39h (il tempo massimo per finire era 4h, quindi ho salvato l'onore). Poi ho aperto il pacco gara e dentro c'era una fantastica buta. La goduria continua. E chi m'ammazza.😜
Una corsa da Re Venaria Reale (To) 15 Ottobre 2017
Foto Corsa da Re 2017
Classifica Corsa da Re 2017
Sito Una corsa da Re
Edizione 2013
Edizione 2012
Dal racconto dell'OrcoGiant
Corsa da Re 2017, per me ormai la terza partecipazione ma la prima sui 21km, ovvero l’ennesima sfida dell’anno. Organizzazione buona ma con le solite spigolature del “mi dispiace è finita la taglia grande”... e di colossi in gara ne ho visti ben pochi, ma nello staff...
Per il resto scenografia fantastica nei giardini della Reggia di Venaria, con partenza spostata alle scuderie ma percorso ormai collaudato.
E dopo un via in ritardo (e con la mancata precauzione di mettere gli agonisti tosti separati in avanti), tutto fila liscio (almeno per i miei primi km) con la stonatura di rifornimenti da campeggio, due tavolini e poca organizzazione sulla gestione e sui rifiuti).
Poi la crisi imprevista ai 14km, sull’asfalto (non granché come idea) attorno alla scuola di equitazione.
Quadricipite sinistro che non voleva più rilasciarsi, indi gambadilegno fino all’arrivo e rallentamento indegno.
Ma lo spirito degli Orchi è sempre alto ed i compagni Orchi sulla 30km che mi spronavano (nel tratto comune). Poi l’arrivo con un compagno di avventura anche lui cotto, insieme al traguardo. Un’esperienza notevole ed una gioia comunque immensa di avere finito. Orchi forever!
P.S: il gruppo dei massaggiatori non avevano poi questo entusiasmo...insomma marchetta ;-)
Classifica Corsa da Re 2017
Sito Una corsa da Re
Edizione 2013
Edizione 2012
Dal racconto dell'OrcoGiant
Corsa da Re 2017, per me ormai la terza partecipazione ma la prima sui 21km, ovvero l’ennesima sfida dell’anno. Organizzazione buona ma con le solite spigolature del “mi dispiace è finita la taglia grande”... e di colossi in gara ne ho visti ben pochi, ma nello staff...
Per il resto scenografia fantastica nei giardini della Reggia di Venaria, con partenza spostata alle scuderie ma percorso ormai collaudato.
E dopo un via in ritardo (e con la mancata precauzione di mettere gli agonisti tosti separati in avanti), tutto fila liscio (almeno per i miei primi km) con la stonatura di rifornimenti da campeggio, due tavolini e poca organizzazione sulla gestione e sui rifiuti).
Poi la crisi imprevista ai 14km, sull’asfalto (non granché come idea) attorno alla scuola di equitazione.
Quadricipite sinistro che non voleva più rilasciarsi, indi gambadilegno fino all’arrivo e rallentamento indegno.
Ma lo spirito degli Orchi è sempre alto ed i compagni Orchi sulla 30km che mi spronavano (nel tratto comune). Poi l’arrivo con un compagno di avventura anche lui cotto, insieme al traguardo. Un’esperienza notevole ed una gioia comunque immensa di avere finito. Orchi forever!
P.S: il gruppo dei massaggiatori non avevano poi questo entusiasmo...insomma marchetta ;-)
sabato 7 ottobre 2017
Toma Trail Condove(To) 7 Ottobre 2017
Foto Toma Trail 2017
Classifica Toma Trail 2017
Sito Toma Trail
Dal racconto dell'Orco730
Nel pomeriggio di una giornata meteorologicamente “spaziale”, ci si appresta a correre la terza edizione del Toma Trail. Il percorso lungo, 16 km e 1015 D+, è affiancato da una non-competitiva di circa 8 km e 400 D+.
Nonostante il mio attuale rifiuto verso le competizioni, la gara più corta attira la mia attenzione: “Quale migliore occasione per ributtarsi nel giro delle corse?”. In realtà, è determinante l’incoraggiamento dell’OrcoMilug, perché, dopo tanti mesi passati a cercare di risolvere i problemi di tendinite, mi mancano le giuste motivazioni.
Con una sola parola (che non svelerò), l’amica Orca mi punge nell’orgoglio e decido così di partecipare al mini trail.
Al ritrovo nel campo sportivo di Condove, davanti al tavolo delle iscrizioni e del ritiro pettorali, si presentano numerosi Orchi, tanto che, se fosse previsto un premio per le società più numerose, lo vinceremmo di sicuro.
Dopo i saluti, le chiacchere e le risate, cioè quello che io chiamo ‘salotto’, scattiamo naturalmente le foto di gruppo a ricordo della giornata e c’è ancora tempo per fare un breve riscaldamento.
A pochi minuti dalla partenza, una distorsione alla caviglia destra, mentre sto banalmente camminando, mi demoralizza parecchio, ma stringo i denti e parto, nonostante il parere contrario del premuroso medico di gara.
L’ organizzazione ha tracciato un percorso carino, che attraversa le borgate e le vigne sopra Condove. Mentre corro e fatico, tento di ammirare il panorama, so che tra la folta vegetazione potrei scorgere la sempre spettacolare Sacra di San Michele, ma è meglio se presto attenzione alle radici e alle pietre che potrebbero mettere ulteriormente alla prova la mia caviglia già dolorante.
Le salite toste non mancano, ma le preferisco di gran lunga alle discese su pietre lisce e scivolose, tipiche della zona.
Sto iniziando a riassaporare le piacevoli sensazioni di un trail, quando sbuco sull’asfalto e qualcuno fermo a bordo strada mi dice che mancano solo più 500 mt all’arrivo.
Un breve zig-zag tra le stradine del paese e, dopo l’ultima svolta a sinistra, vedo il gonfiabile e parecchia gente che applaude. E’ una sorpresa trovare tanta partecipazione, ma la sorpresa più grande è scoprire di essere la prima donna a tagliare il traguardo.
Sono consapevole di non aver fatto una grande impresa, ciononostante sono molto contenta, meglio di così non potevo proprio ricominciare, il n. 13 del pettorale mi ha portato fortuna.
Classifica Toma Trail 2017
Sito Toma Trail
Dal racconto dell'Orco730
Nel pomeriggio di una giornata meteorologicamente “spaziale”, ci si appresta a correre la terza edizione del Toma Trail. Il percorso lungo, 16 km e 1015 D+, è affiancato da una non-competitiva di circa 8 km e 400 D+.
Nonostante il mio attuale rifiuto verso le competizioni, la gara più corta attira la mia attenzione: “Quale migliore occasione per ributtarsi nel giro delle corse?”. In realtà, è determinante l’incoraggiamento dell’OrcoMilug, perché, dopo tanti mesi passati a cercare di risolvere i problemi di tendinite, mi mancano le giuste motivazioni.
Con una sola parola (che non svelerò), l’amica Orca mi punge nell’orgoglio e decido così di partecipare al mini trail.
Al ritrovo nel campo sportivo di Condove, davanti al tavolo delle iscrizioni e del ritiro pettorali, si presentano numerosi Orchi, tanto che, se fosse previsto un premio per le società più numerose, lo vinceremmo di sicuro.
Dopo i saluti, le chiacchere e le risate, cioè quello che io chiamo ‘salotto’, scattiamo naturalmente le foto di gruppo a ricordo della giornata e c’è ancora tempo per fare un breve riscaldamento.
A pochi minuti dalla partenza, una distorsione alla caviglia destra, mentre sto banalmente camminando, mi demoralizza parecchio, ma stringo i denti e parto, nonostante il parere contrario del premuroso medico di gara.
L’ organizzazione ha tracciato un percorso carino, che attraversa le borgate e le vigne sopra Condove. Mentre corro e fatico, tento di ammirare il panorama, so che tra la folta vegetazione potrei scorgere la sempre spettacolare Sacra di San Michele, ma è meglio se presto attenzione alle radici e alle pietre che potrebbero mettere ulteriormente alla prova la mia caviglia già dolorante.
Le salite toste non mancano, ma le preferisco di gran lunga alle discese su pietre lisce e scivolose, tipiche della zona.
Sto iniziando a riassaporare le piacevoli sensazioni di un trail, quando sbuco sull’asfalto e qualcuno fermo a bordo strada mi dice che mancano solo più 500 mt all’arrivo.
Un breve zig-zag tra le stradine del paese e, dopo l’ultima svolta a sinistra, vedo il gonfiabile e parecchia gente che applaude. E’ una sorpresa trovare tanta partecipazione, ma la sorpresa più grande è scoprire di essere la prima donna a tagliare il traguardo.
Sono consapevole di non aver fatto una grande impresa, ciononostante sono molto contenta, meglio di così non potevo proprio ricominciare, il n. 13 del pettorale mi ha portato fortuna.
lunedì 2 ottobre 2017
Turin Half Marathon 1 Ottobre 2017
Foto Turin Half Marathon 2017
Video Turin Half Marathon 2017
Foto tutti gli atleti Half Marathon 2017 di Andrea Borrelli
ClassificaTurin Half Marathon 2017
Sito Half Marathon
Dalle note dell'OrcoPinoR
18° edizione per la Half Marathon di Torino. Gara diventata ormai maggiorenne e per l'occasione un nuovo percorso con partenza da Rivoli ed arrivo nella centralissima Piazza S.Carlo di Torino.
Location di partenza azzeccata. Ci si cambia, ci si riscalda e si lascia la borsa per l'arrivo, presso la pista di atletica del collegio S.Giuseppe in corso Francia,15 Rivoli(To). Un servizio navette della GTT permette agli atleti di arrivare dalla stazione metropolitana FERMI a Collegno(To).
Uno spettacolo vedere i 1200 runners scaldarsi sulla pista.
Otto gli Orchi oggi presenti. In contemporanea si corre anche la “No smoking run”, staffetta(3 staffette, 1 ogni 7km) benefica a cui risultano iscritte un centinaio di squadre.
Il tracciato si snoda per 7 chilometri in corso Francia, per poi imboccare corso Marche. Si procede per corso Sacco e Vanzetti. Si attraversa la Pellerina presso la sede di Team Marathon.
Il passaggio successivo in corso Appio Claudio, a cui segue il controviale in corso Lecce. Si arriva in piazza Rivoli per proseguire su corso Francia, direzione piazza Bernini e piazza Statuto.
La deviazione successiva è all’altezza di corso Principe Eugenio. Suggestivi i passaggi al Rondò della Forca, all’emiciclo di Piazza della Repubblica (Porta Palazzo per i Torinesi) e alle Torri Palatine. Infine le strade del centro storico fin a Piazza Solferino.
Il traguardo finale in via Roma a due passi da piazza San Carlo, super presidiata dalle forze dell'ordine visti i tristi accadimenti della finale di Champions League del Giugno 2017.
Percorso vario e finale con il botto, a parer mio. Veloce poichè si calcolano ben 100 metri di dislivello negativo dalla partenza.
Felici gli Orchi partecipanti che concludono al proprio ritmo questa 21km autunnale.
Trail degli Invincibili Bobbio Pellice(To) 1 Ottobre 2017
Video Partenza Trail Invincibili 2017
Classifica Trail Invincibli 2017
Tracciato 3D Trail Invincibili 2017
Sito Trail Invincibli 2017
Dal racconto dell'OrcoPablito
Giornata bagnata con 250 trailers ai nastri di partenza per questo splendido percorso in Alta Val Pellice.
Si passano antiche borgate fino a Prapic, per ridiscendere in una difficile discesa verso Bobbio Pellice passando per lo storico monumento di Sibaud.
Il tutto per 20 chilometri e circa 1.300 mt di dislivello. Paolo Bert vince la competizione in 1h 38 min che bestia ( rispetto al mio 2h30 min che pippa). Dietro a Bert ci sono Diego Ras, Filippo Barazzuol, Claudio Garnier e Daniela Bonnet.
Alla partenza incontro OrcoMadama che mi ha detto vivere da queste parti.
Dopo lo Start, si inizia con 1 km circa di asfalto e poi il classico mitico imbuto entrando nel sentiero. Poco dopo passaggio ai Meynet con tifo e striscione con la scritta "Benvenuti Invincibili".
Dopo circa 6,5km e 900 mt di dislivello arriviamo a A Barma d’Aut. Nel traverso che conduce a Serre Sarsenà si vede poco a causa della nebbia bassa e un po' di pioggia leggera che rende il fondo scivoloso come sapone.
A partire dal km 11 inizia la discesa, direi tecnica (ma essendo io un bradipo non faccio testo) che con qualche sali scendi spacca gambe ci porta a Bobbio Pellice.
Al termine della gara ho approfittato della zona massaggi dove sono stato massaggiato prima da una carinissima massaggiatrice e poi ho fatto da cavia a Paolo Bert!!!
Comunque ottima organizzazione e bella gara.
Classifica Trail Invincibli 2017
Tracciato 3D Trail Invincibili 2017
Sito Trail Invincibli 2017
Dal racconto dell'OrcoPablito
Giornata bagnata con 250 trailers ai nastri di partenza per questo splendido percorso in Alta Val Pellice.
Si passano antiche borgate fino a Prapic, per ridiscendere in una difficile discesa verso Bobbio Pellice passando per lo storico monumento di Sibaud.
Il tutto per 20 chilometri e circa 1.300 mt di dislivello. Paolo Bert vince la competizione in 1h 38 min che bestia ( rispetto al mio 2h30 min che pippa). Dietro a Bert ci sono Diego Ras, Filippo Barazzuol, Claudio Garnier e Daniela Bonnet.
Dopo lo Start, si inizia con 1 km circa di asfalto e poi il classico mitico imbuto entrando nel sentiero. Poco dopo passaggio ai Meynet con tifo e striscione con la scritta "Benvenuti Invincibili".
Dopo circa 6,5km e 900 mt di dislivello arriviamo a A Barma d’Aut. Nel traverso che conduce a Serre Sarsenà si vede poco a causa della nebbia bassa e un po' di pioggia leggera che rende il fondo scivoloso come sapone.
A partire dal km 11 inizia la discesa, direi tecnica (ma essendo io un bradipo non faccio testo) che con qualche sali scendi spacca gambe ci porta a Bobbio Pellice.
Al termine della gara ho approfittato della zona massaggi dove sono stato massaggiato prima da una carinissima massaggiatrice e poi ho fatto da cavia a Paolo Bert!!!
Comunque ottima organizzazione e bella gara.
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