Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga
Il meteo oggi è molto variabile. Scartato tutto il basso cuneese per l’arrivo di una perturbazione da sud Ovest e dalla bassa Liguria dove nella notte sono previste piccole nevicate, tentiamo la gita odierna in valle d’Aosta, anche se ci aspetterà una giornata certamente nuvolosa ed incerta.
Come al solito Gulliver ci aiuta a fare una scelta perlomeno indicativa delle condizioni del manto nevoso.
In rosso le vie di salita al monte Tantanè, in Verde la via seguita in questa gita.
Purtroppo le condizioni climatiche degli ultimi giorni hanno proposto giornate decisamente calde e pertanto cerchiamo di puntare a quote di partenza decisamente elevate.
Si sceglie La Magdaleine in Valtournenche, sopra Antey Saint Andre’, al cospetto del Cervino e soprattutto vicinissimo alla Zerbion. Ma la meta sarà il Monte Tantanè, per noi ancora sconosciuto.
Tutta la dorsale dal Colle Portola fino allo Zerbion e poi a scendere verso Promion è già molto conosciuta, sia nella veste estiva che soprattutto nella veste invernale.
Oggi si punta ad una delle maggiori elevazioni di tutta la cresta spartiacque tra la val d’Ayas e la Valtournenche.
Purtroppo constatiamo appena giunti a La Magdaleine che il livello della neve è posto a circa 1600 metri di quota, tanto da lasciare scoperti tutto il grande altopiano del paese. Già lo Zerbion prevede un portage di circa mezz’ora, qui invece ci infiliamo subito in un fittissimo bosco di larici su una sentiero estivo, il 4, che con notevole pendenza e su un fondo completamente ghiacciato, ci porta fino al grande anfiteatro superiore intorno alla quota 2200.
A questo punto finalmente troviamo le condizioni sciistiche normali di una buona gita, ma il versante Sud-Est sul quale si apre tutta la salita al Tantanè rivela purtroppo neve un pò crostosa , lavorata dal vento e poco sciabile. Insomma niente a che fare con le 4 Stelle riportate sull’ultima gita di Gulliver appena 4 giorni prima. Breve consulta e puntiamo pertanto in direzione del vicino colle Portola, su una delle belle cime che costellano tutta la cresta.. Siamo sul versante Nord Ovest con neve abbastanza soffice e comunque leggera, non ancora trasformata ne’ lavorata dal vento. Frattanto le condizioni meteo ci riservano una bellissima giornata con una vista superba su tutta la sottostante val d’Ayas e soprattutto sulla vicina catena del Monte Rosa.
Come previsto, cominciamo a scendere su neve decisamente leggera fino ai grandi prati sottostanti, a circa 2200 mt dove purtroppo finisce anche la sciata. Ci aspetta una orrenda discesa sul sentiero estivo precedentemente percorso, su ghiaccio e pietre. Ovviamente non rimane che evitare di cadere, togliendo più volte gli sci e raggiungere incolumi la Magdaleine.
Complessivamente una gita dalle due facce opposte, prima parte nel bosco su sentieri da percorrere quasi a piedi, seconda parte su pendii a pendenze moderate ed in ambiente di alta montagna con ottime condizioni sci alpinistiche.
Ma questa è la montagna e va presa per quello che è.