Dalle Note dell'OrcoPinoR Ultima pedalata di questo 2019.
Un anno da incorniciare per il numero di chilometri e per il dislivello positivo percorsi.
Oggi 31 Dicembre ci regaliamo la salita alla borgata Bigiardi che dal centro di Bruzolo(To) si sviluppa in 7km e 600D+ .
Arcigna, sulle prime rampe al 12%.
In seguito si stabilizza con una pendenza media 7-8%, Buono il manto stradale esposto a Sud a senza alberi, quindi occhio alla stagione calda.
All'arrivo a quota 1000 slm troverete una bella e gradita fontana. Dalla Borgata si diramano splendidi sentieri sterrati per le Mountan Bike.
Ottava edizione per questa manifestazione organizzata da "Giannone Running" con gli incassi devoluti all'Unione Genitori Italiani.
Successo di iscritti, circa 700, sulle distanze di 6km e 10km.
Il percorso si sviluppa intorno al SkatePark del Parco Dora-Spina3 di Torino C.so Mortara, dove circa trent'anni fa c'erano le acciaierie TEKSID. Un caso di successo nel recupero di ex-stabilimenti industriali.
Gli Orchi si presentano in cinque; OrcoPinoR, OrcoSherpaMazinga, OrcoMauro, OrcoZoppo ed OrcoPolare.
La forma atletica è quella che è, complice la vicinanza delle feste natalizie con relative cene aziendale, famigliari ed associative.
Si parte tutti insieme sotto il capannone che una volta ospitava le officine a caldo della fonderia.
Il livello sportivo dei più assatanati è alto, ma come Orchi, noi, ci si difende. Da parte mia, oggi il mio leprotto, l'OrcoPolare, mi ha regalato la media dei 4,16 min/km.
Al termine della singolar tenzone strappiamo il 4 posto nelle categorie SM55 ed SM70, rispettivamente con OrcoPinoR e OrcoSherpaMazinga.
Qualche problemino con le classifiche c'è stato, visto che mancava il chip e queste sono state redatte con la raccolta del cartellino di cartone. Un vero manicomio. Ma ci sta, la manifestazione era Low-Cost e gli incassi devoluti in beneficenza.
Per il ristoro finale; vin brulè come se piovesse e gli immancabili Panettoni e Pandoro aperti a raffica dagli eccezionali volontari coordinati da Nicola Giannone ed Ana Capustin.
Giudice Prof.ssa Elena Gallizio 1) Palmas Antonio con il racconto Scialpinismo Cima del Carro 2) Rolfini Alessandro alias OrcoRolfy con il racconto Giappone 2019
Dalle Note dell'OrcoPinoR
Di quelle mattine che non ti aspetti.
Il giorno prima un meteo da autunno inoltrato, il giorno dopo proiettati in pieno inverno. Il trip di oggi prevede la salita che da Villar Focchiardo(To) porta alla Certosa-Abbazia Benedettina di Montebenedetto. La salita si evolve quasi tutta all'ombra con temperature che oscillavano tra i -05° e -3°.
I numeri :
- Partenza da Borgone di Susa(To) ore 10.00
- Spostamento in bici a Villar Focchiardo a 370 Slm, dove inizia la salita.
- Arrivo alla Certosa a quota 1160 Slm e dopo circa 10km.
- Rientro a Borgone di Susa ore 13.00
Per un totale di 21km 830D+
La prima neve a bassa quota finalmente è arrivata. A dire il vero mi ha entusiasticamente sorpreso. Non me l'aspettavo un paesaggio innevato con sua maestà il Rocciamelone, già abbondantemente innevato, a fare da sfondo. Ventidue i tornati da scalare, per arrivare alla Certosa, Man mano che si sale, si alternano i tratti ghiacciati alla neve soffice che comunque non supera i 15cm. Tutto pedalabilissimo. Le temperature sono basse ma in salita siamo come dei boiler. Produciamo calore da venderne anche all'ENEL. Il problema sarà la discesa, ma confidiamo che i gradi si alzino e nei nostri indumenti caldi.
Arriviamo alla Certosa e questa si presenta sotto un candido manto bianco. Provo ad immaginare la vita in questo monastero in inverno in pieno Medioevo tra gli anni 1200-1500 D.C. Privazioni, orazioni, freddo e solitudine. O forse no, se la spassavano con tutto il cibo accumulato nel periodo estivo e passavano il tempo giocando a Solitario, Canasta ed a Ruba Mazzetto😉.
L'ingresso all'Abazia è chiuso. Un cambio di indumenti veloce, un dolcino e via per affrontare una gelida discesa. Scendiamo giù lentamente per goderci, il più a lungo possibile, un paesaggio invernale insperato.