Con sò amis ingleis William Brochedon
mèmber dla Royal Society,
Cavour a fa vàire escursion ansima j'Alpi,
an sèrcanda le quaranta stra che
a l'avrio portà Annibale an Italia
(cartello sul sentiero nr.415 per il rifugio della Balma)
Un Trail autogestito ecco quello che ci vuole per rendere omaggio al solstizio estivo.
Di ascendere sopra quota 2500 non se ne parla, è ancora presto, la neve quest'anno la fa da padrona tant'e' che alcune gare di Trail Running sono state tagliate dai percorsi in quota ancora innevati ;
- il Trail del monte Soglio per eccessiva neve sulla parte piu' alta ridotto a 43km
- Il Gran Raid du Queyras annullata la distanza di 128km e dirottati tutti sulla 58km per eccessivo innevamento
- la 1 edizione del Gran Paradiso Trail eliminati i colli più alti e prodotto un percorso piaciuto a pochi.
La scelta del MiniTrail, cade su un bel percorso in alta Val Sangone che partendo da Forno di Coazze Borgata Molè 900 slm ci porterà con un bel sentiero, il nr.415, al lago Sottano nel Vallone della Balma in circa 13km e 1200D+.
Parcheggiamo le macchine a Forno di Coazze borgata Molè a ridosso del Santuario della Madonna di Lourdes e c'è da rimanere esterrefatti, dell'interno, al di là del muro di cinta che lo circonda.
Una storia di fede che ha tutto il mio massimo rispetto.
Il complesso è stato fortemente voluto da Don Giuseppe Viotti (deceduto nel 2008), che guarito da una malattia in quel di Lourdes, qui decise di dedicare e costruire (1950) un santuario alla Madonna con tanto di Grotta. E' sicuramente un luogo da visitare e mi riprometto di farlo con la famiglia.
Il percorso scelto per il Minitrail parte dalla Borgata Molè, abbandonata in parte dai suoi abitanti, ma per fortuna piano, piano qualche casolare sta per essere recuperato.
Vi risiedono anche alcuni pastori che qui allevano bovini e caprini da latte per produrre nei caseifici di Giaveno (To) quell'ottimo formaggio tipico della Val Sangone IL CEVRIN adatto ai palati che apprezzano i prodotti genuini e forti.
Con ben 10 Orchi, compreso l'acciaccato, fasciato e indistruttibile OrcoIng, lasciamo la borgata Molè alle 8.00 ed entriamo tramite il sentiero nr.415 nel territorio del Parco Orsiera-Rocciavrè che comprende la zona alpina dell'Orsiera Rocciavré, a cavallo tra le valli Susa, Chisone e Sangone.
Una area piuttosto vasta con splendida fauna e flora, e picchi come il Villano, la Cristalliera, L'orsiera, il Rocciavre' il Robinet tutte a quota superiore dei 2700 slm, un paradiso naturalistico.
Avverto gli Orchi :
Il sentiero nr.415 è palinato di fresco di cartelli indicati uno pseudo Sentiero Cavour, difatti in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia in collaborazione con il Comune di Coazze, l'Ecomuseo dell'Alta Val Sangone, il Cai Coazze, il Parco Naturale Orsiera Rocciavré e il Consorzio del Cevrin di Coazze e con il patrocinio del Comitato Italia 150 nel 2012 hanno realizzato una serie di pannelli che narrano della frequentazione della Val Sangone da parte del Conte Camillo Benso di Cavour.
Credo che il marpione del conte Cavour utilizzasse la Val Sangone più per le battute di caccia a camosci e stambecchi ed alle belle donzelle con il Re Vittorio Emanuele, piuttosto che per fare escursioni alla ricerca della Via di Annibale.
Ma poi le avete viste le raffigurazioni dei suoi ritratti?; corpulento, rubizzo vi sembrava un tipico escursionista ricercatore alla De Sassure?
Il ritmo serrato del Minitrail è dettato manco a dirlo dell'Orcoing che ci porta in circa 1h15min al rifugio la Balma a quota 2000 slm gestito dal Cai Coazze, ed ha oltre ad una struttura molto ben tenuta, anche un locale invernale per gli escursionisti.
Il Rifugio possiede delle belle camerate pulite, dispensa buon cibo casalingo a prezzi tra i 15euro(soci Cai) ai 18euro(non soci). Ci ripromettiamo di fare una serata con gli Orchi per festeggiare un non-compleanno.
Dopo la piccola sosta al Rifugio, via di corsa per andare a vedere il Lago Sottano antistante, che con il lago Soprano sono due autentiche preziosità della Val Sangone. In 15 minuti siamo tutti al lago... che Orchi.
Il Laghetto è splendido ancora nella sua veste di prima estate con le lingue di neve e il monte Robinet 2700 slm che lo sovrasta.
Le foto di rito non mancano mai, ma la temperatura intorno dai 10 gradi e il veloce annuvolarsi del cielo ci convincono ad una velocissima discesa verso Valle, tutti insieme.
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