mercoledì 18 settembre 2013

Mezza Maratona di Monza 15 Settembre 2013

Foto Mezza maratona di Monza
Sito Mezza Maratona di Monza

Dal racconto dell'OrcoJoak
La Mezza di Monza è una di quelle gare che non avevo mai preso seriamente in considerazione.
Non so perché. Forse erano quelle immagini di una moltitudine di runners che correvano lungo una strada fiancheggiata da una recinzione metallica, forse la vicinanza con una grande metropoli come Milano…
Tantè che non avevo ancora pensato di correrla. Però eravamo alla ricerca di qualche gare su asfalto da mettere in calendario per migliorare la nostra preparazione in vista delle maratone di fine anno. E allora che fare il 15 di settembre?
Sembra non ci sia nulla di interessante, almeno in zona.
A meno che? Ci sarebbe la Mezza di Monza.
Ah già, Monza: vediamo un po’.
Mi informo meglio: partenza nell’autodromo di Monza. In pista?
Si percorre quasi per intero il circuito delle gare di Formula 1. Ah: le Curve di Lesmo, la Variante Ascari, la Parabolica,….
Poi, dopo 5 km, si esce nel parco di Monza, dove si corre il grosso della gara per poi rientrare subito dopo la Parabolica e percorrere il rettilineo finale verso il traguardo.
Uhm, ma allora la cosa si fa più interessante. E così io, OrcoCamola e OrcoZoppo ci troviamo alle 8 di domenica scorsa davanti all’ingresso dell’autodromo. Si respira subito un’aria particolare. Entriamo nei box, camminiamo lungo la Pit Lane e lungo il muretto. Possiamo ammirare le tribune coperte e le tribune Vip. E presto ci troviamo a calpestare l’asfalto umido della pioggia notturna dove solo una settimana prima rombavano i motori delle Formula 1 chiedendoci se erano meglio le gomme intermedie o da bagnato. L’apice del momento ludico lo raggiungiamo alla partenza della mezza maratona: si perché vuoi mica partire col solito sparo? Siamo nell’autodromo di Monza! E allora si accendono i semafori rossi: 1, 2, 3, 4, 5, via! Sull’asfalto ci sono i segni della griglia di partenza e delle sgommate dei bolidi da 300 all’ora. Si corre sui cordoli, qualcuno nel tagliare le curve finisce sull’erba. Anche il parco è una bella sorpresa, molto verde e molto ampio.
Nel complesso una esperienza positiva: ottima organizzazione (parcheggi, spogliatoi, deposito borse), location sicuramente particolare e grande partecipazione di atleti (circa 3000).

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