Dal racconto dell'OrcoGreg
Viste che le previsioni meteo prevedevano ancora alcuni giorni di splendido sole, decidiamo di concederci un giorno di ferie dal lavoro per fare una gita escursionistica in montagna, per goderci in modo tranquillo ancora una volta, gli splendidi ambienti della Valle Varaita, in provincia di Cuneo.
Così martedì 24 settembre, Andrea, il suo collega di lavoro Edoardo ed io ci troviamo a Castello di Pontechianale e partiamo con l’intenzione di fare un percorso ad anello con la salita alla Guglia. (2861 m). Salita dal vallone di Vallanta fino alle Grange del Rio, dove la vetta spicca in tutta la sua eleganza tra le Rocce Meano e le Rocce di Viso. Le vie di salita alpinistiche sono numerose: via della Serenità TD+, via Ambrosetti-Ghis-Siri D/D+, via Alp D+, via della Gervasutti D+ ecc….noi scegliamo il passaggio per il crestone est-nord-est EE molto meno impegnativo. La salita per il sentiero che porta al bivacco Berardo si fa dura per la sua ripidità. Da lì la guglia delle Forciolline non presenta difficoltà, ma solo uno spostamento su pietrono segnalati da strisce gialle.
Negli ultimi cento metri invece, bisogna fare attenzione perché la vetta è esposta con una visione a 360° spettacolare. Tutto intorno pareti di roccia, pietre e sfasciumi. Foto di rito vicino alla croce di ferro e un’occhiata attenta al ripido canalino che porta al Passo Guillemin e da lì alla Punta Caprera, possibile prossima nostra meta di ottobre. Si mangia qualcosa sdraiati su un pietrone appena scesi dalla vetta troppo esposta e ridotta per fermarsi in tranquillità e poi si raggiunge il nuovo bivacco Boarelli, posto adatto per chi punta alla salita al Monviso dal versante di Vallanta. Due parole con chi il giorno dopo ha in programma la salita del Re di pietra e poi giù in discesa dal ripido, pietroso e abbastanza lungo sentierio Ezio Nicoli che ci riporta alle Grange del Rio e da lì a Castello, completando l’anello.
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