Foto Bici Cappella di Prarotto Condove
Dal racconto dell'OrcoDavid
Prarotto eroica style
Il protrarsi di una mitezza settembrina ci porta, quasi in extremis, a variare un programma fatto di corsa in cima al musinè in un giro in bici da corsa. Il desiderio di un giretto ancora in versione estiva prende il sopravvento e si decide di utilizzare il velocipede per una scorribanda mattutina su strade bitumate. Ogredoctor mi lascia carta bianca e piazzo come proposta la classica salita verso la Cappella di Madonna delle Neve presso Prarotto, una delle 77 borgate di Condove, in bassa Val di Susa. All'appuntamento siamo in tre, chi scrive, Ogredoctor e Orcomarcello, che per l'occasione sfoggia uno splendido esemplare di Olmo in acciaio, con tanto di manettini del cambio a telaio, puro eroica style.
Per chi non lo sapesse, l'eroica è una gara che si tiene annualmente in autunno sulle colline toscane per lo più su strade bianche e rigorosamente con biciclette ante 1987 (a proposito, qualcuno è interessato per il 2014? parliamone!). Oggi per quanto ci riguarda avremo anche noi la nostra dose di eroicità.
Si parte puntuali da P.zza Cavallero alle 9 scegliendo la strada verso Reano, Buttigliera Alta, discesa su Rosta e arrivo ad Avigliana, per poi proseguire verso Condove scegliendo in parte strade alternative alla noiosa statale 24. Per la cronaca l'eroico OrcoMarcello non ha finora perso una pedalata!, sempre incollato alle nostre ruote nella sua prima (avete capito bene, prima) uscita stagionale in bici.
A Condove breve pausa per riempire le borracce e poi via, ad affrontare le rampe della salita che ci porterà in cima. Dai 370 m. circa di Condove ci aspettano quasi 1.100 m. di dislivello passando per le borgate di Mocchie, Frassinere e Mollette.
Le prime rampe della salita sono belle toste, ma l'eroico di giornata non batte ciglio, sale tranquillo con rapporti notevoli (la sua Olmo è ante “compatta”, e quindi lui sale con un 39, non mi dilungo ma credo sia un po' come correre in salita con le scarpette da pista). Ci sorpassano velocemente molti ciclisti su superbolidi, ma scopriremo dopo che si limitano ai primi 500 metri di salita per fare ripetute. Ed è allora che a proposito di OrcoMarcello mi viene in mente la storiella del volo del calabrone. Dice più o meno così, la struttura alare ed il peso del calabrone ne impedirebbero il volo , ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso.
E' così! Orco Marcello non ha fatto un km in bicicletta, guida un cancello cigolante ma ha deciso che arriverà in cima e arriverà.
Superato Mocchie, ancora un paio di tornanti e la strada finalmente ci concede un po' di respiro. Sorpassiamo l'imbocco della strada che sale verso il Collombado, prossimo obiettivo in mtb. Prima di Frassinere una rampa feroce è un ottimo preludio di quanto ci aspetta. Da Frassinere in su infatti, la salita non concede mai tregua, anzi, aumenta via via di pendenza ed almeno per un paio di km presenta un asfalto molto brutto. Dopo Mollette l'asfalto migliora, ma la pendenza aumenta... comunque ormai ci siamo, alle 11.30 siamo a Prarotto. Aspettiamo per un po' Orco Marcello, poi decidiamo di incominciare a scendere, ma lui è praticamente arrivato, appena oltre l'ultima curva. Ci fermiamo ad aspettarlo per affrontare insieme la discesa.
E qui comincia un altro capitolo. Ogredoctor lancia la sua wiler in discesa, io sono come al solito più prudente e la Olmo di OrcoMarcello gli tende un paio di tranelli niente male...due forature intervallate da una caduta dovuta a brecciolino scivoloso! Provvediamo alle riparazioni (grazie alle due camere d'aria di scorta), ma siamo in un punto in cui i cellulari non ci permettono di avvertire Ogredoctor il quale ovviamente dopo un po', preoccupato gira la bici per sorbirsi ancora un po' di salita e venirci incontro. Ricompattati possiamo finalmente scendere. Per il ritorno scegliamo di percorrere interamente la statale e di buon passo, con una piccola pausa di reintegro zuccheri siamo nuovamente a Rivoli e di li a casa di Ogredoctor per un brindisi di fine giro.
Che dire, gran giornata da Orchi eroici sulle strade del Torinese. Alla prossima!
Orco David
Nessun commento:
Posta un commento