Sito Gli Orchi Trailers ASD
Dal racconto dell'OrcoIng
Ritorno al futuro.
Esattamente a quest’ora, le 19,42 dell’8 Settembre di 70 anni orsono, il Maresciallo d’Italia. Badoglio, capo del nuovo governo Italiano incaricato dal re Vittorio Emanuele III, annuncia ai microfoni della EIAR, l’armistizio con gli Alleati. Apparentemente è finita la guerra, incomincia il lento supplizio dell’occupazione nazista, trasformati da alleati in nemici.
« Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.
La richiesta è stata accolta.
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.
Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza.»
Nulla di nuovo, era tutto atteso dal comando Tedesco, dopo la notte del Gran Consiglio e la fuga di Mussolini. Inizia la vera guerra. Il governo e la monarchia fuggono ignominiosamente a Brindisi, già occupate dalle forze Americane, lasciando gli Italiani completamenti in balia di se stessi, con il completo disfacimento di tutte le autorità costituite, incluso l’esercito..
La stessa EIAR non sapendo che pesci prendere, trasmetterà per vari giorni solo musica.
Sembra di parlare di eventi della nostra storia antica, in realtà i nostri nonni o genitori, quelli ancora vivi, ricordano tragicamente questa data.
Ma quanti oggi a Trana dei 457 atleti che hanno tagliato il traguardo di questa bella corsa d’Autunno hanno rivolto il loro pensiero a questa pagina triste della nostra storia recente?
In realtà si è trattato dell’evento epocale che ha dato inizio alla trasformazione ed alla nascita dello stato democratico italiano, dalla lunga pagina della dittatura fascista e della monarchia sabauda, per gettare le basi della creazione della repubblica italiana.
Lo Start di partenza della gara dalla cava di Trana ci riporta alla nostra realtà.
Dicevo, ritorno al futuro.
Dopo una intera Primavera ed Estate a percorrere su e giu’ i sentieri delle nostre Alpi, dalla Val d’Aosta alla Valtellina, con lunghissimi percorsi e dislivelli mostruosi, sentivo proprio la necessità di un ritorno alle gare su strada, ma soprattutto alla velocità.
Il percorso odierno è in leggera salita da Trana fino al nuovo ponte sul Sangone su una magnifica strada asfaltata locale che collega tutte le frazioni a noi praticamente sconosciute.
Percorso quindi anche ondulato con un dislivello totale in salita di 112 metri ed una lunghezza complessiva di 14,65 km, perfetto da allenamento e Fartlek..
Raggiunte dopo 7 km le prime borgate di Giaveno, inizia il lungo ritorno, parte su asfalto ma molto anche su stradine e mulattiere in terra battuta. Tratto prevalentemente in discesa ma anche con alcuni strappi che richiedono una preparazione atletica di base. La velocità aumenta, si percorre l’ultimo tratto in leggera ascesa tra le stradine in pavè del centro storico di Trana.
Alla fine il cronometro segnerà 1h e 12’, con una media di 5’ al km.
Dopo tanti trails fatti al passo, si ritorna alla corsa e permette ad un vecchietto come me di posizionarsi al 7° posto di categoria con 1 kg di caffe’. Però c’è da dire che qui i vecchietti sono la stragrande maggioranza e corrono tutti come delle spie!
La gara viene vinta da Paolo Gallo del Garfagnana con un tempo di 49’ subito prima di Mountassier e De Ambrogio in campo maschile, e da Stella Riva dell’Atletica Susa in campo femminile davanti alla Cammalleri.
Dimenticavo, vedo l’ultimo arrivare, sicuramente ha conosciuto Badoglio!
Nessun commento:
Posta un commento