Dal raconto dell'OrcoMauro
Partenza all’alba. Pensiero positivo, tanta motivazione ma zero preparazione.
Così inizia la mia giornata al Brutal Trail di Gattinara 2021, una manifestazione organizzata dall’associazione ASD BRUTAL PROJET con due percorsi: 23 km 1000m D+ e 13 km 500m D+ (ovviamente ho scelto quello più difficile). Parcheggio vicino al palazzetto dello sport ed entro in zona consegna pettorali. Sono in un piazzale recintato, per le norme covid, con bancarelle di scarpe, maglie e attrezzatura da trail. Sembra di essere ad una fiera, con musica e spettacolo di atleti acrobati alla partenza.
Tutti pronti con mascherina e tanta voglia di mettersi alla prova.
Partenza all’alba. Pensiero positivo, tanta motivazione ma zero preparazione.
Così inizia la mia giornata al Brutal Trail di Gattinara 2021, una manifestazione organizzata dall’associazione ASD BRUTAL PROJET con due percorsi: 23 km 1000m D+ e 13 km 500m D+ (ovviamente ho scelto quello più difficile). Parcheggio vicino al palazzetto dello sport ed entro in zona consegna pettorali. Sono in un piazzale recintato, per le norme covid, con bancarelle di scarpe, maglie e attrezzatura da trail. Sembra di essere ad una fiera, con musica e spettacolo di atleti acrobati alla partenza.
Tutti pronti con mascherina e tanta voglia di mettersi alla prova.
Ore 9 si parte.
Dopo un piccolo rettilineo si svolta a destra dove inizia una salita di un paio di km.
Cerco di non esagerare e di controllarmi per riuscire ad arrivare in tempi consoni. L’unico cancello orario è al km 8 in 90 minuti.
Dopo 200 m di dislivello, una discesa ci fa riprendere fiato ma subito arriva un muro di 300 m d+ molto duro.
Il paesaggio appaga con viste mozzafiato su vigne e colline; eccomi al castello di S. Lorenzo con una particolarità del percorso dove si attraversa un varco nella roccia. Foto di dovere ed arrivo al primo ristoro.
Dopo un piccolo rettilineo si svolta a destra dove inizia una salita di un paio di km.
Cerco di non esagerare e di controllarmi per riuscire ad arrivare in tempi consoni. L’unico cancello orario è al km 8 in 90 minuti.
Dopo 200 m di dislivello, una discesa ci fa riprendere fiato ma subito arriva un muro di 300 m d+ molto duro.
Il paesaggio appaga con viste mozzafiato su vigne e colline; eccomi al castello di S. Lorenzo con una particolarità del percorso dove si attraversa un varco nella roccia. Foto di dovere ed arrivo al primo ristoro.
Ok ora si scende attraversando alcuni filari ed ecco la parte più dura del percorso: 350m D+ in pochi km.
La fatica è i 30 gradi si fanno sentire. Rallento ma non mollo.
Non voglio rinunciare. L’arrivo in cima è per me una vittoria.
Mancano ancora 7 km di saliscendi nei boschi dove attraversiamo torrenti quasi asciutti.
Ecco di nuovo il paesaggio collinare con prati e case curate.
Sono quasi arrivato e sono contento di esser riuscito a finire la gara… un po’ deluso della mia prestazione. All’arrivo foto di rito, musica, agnolotti (sponsor) e tanta birra per festeggiare il mio ritorno alle gare.
Ottima l’organizzazione con addetti e percorso ben segnalato, l’unica pecca è stato l’ultimo ristoro senz’acqua.
La fatica è i 30 gradi si fanno sentire. Rallento ma non mollo.
Non voglio rinunciare. L’arrivo in cima è per me una vittoria.
Mancano ancora 7 km di saliscendi nei boschi dove attraversiamo torrenti quasi asciutti.
Ecco di nuovo il paesaggio collinare con prati e case curate.
Sono quasi arrivato e sono contento di esser riuscito a finire la gara… un po’ deluso della mia prestazione. All’arrivo foto di rito, musica, agnolotti (sponsor) e tanta birra per festeggiare il mio ritorno alle gare.
Ottima l’organizzazione con addetti e percorso ben segnalato, l’unica pecca è stato l’ultimo ristoro senz’acqua.
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