Sito Pragelato Races
Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga
Solo due Orchi per una bellissima manifestazione in una location perfetta per una grande corsa in montagna.
Siamo nella Val Chisone, all’ombra dei trampolini del salto di Pragelato.
Il paese oramai ha acquisito una certa importanza nella organizzazione di eventi sportivi oltre lo sci. Si parla ormai di corsa con le ciaspole, corsa nella neve, Mountain Bike, trail estivi, ed ultimo nato endurance Dog, il tutto favorito da una strepitosa orografia naturale che offre un vastissimo fondo valle praticamente pianeggiante perfetto per molteplici manifestazioni sportive.
E saggiamente è stato costruito un centro sportivo per il fondo sede delle varie organizzazioni che si alternano nel corso dell’anno.
Oltre di noi si apre lo scenario della Val Troncea, un lunghissimo intaglio collaterale della vallata del Chisone che permette il collegamento con la val Argentera e Prali; ma questo esula dalle attività odierne previste dal fitto calendario delle due giorni all’insegna della corsa in montagna;
Sabato un vertical ed una corsa per i bimbi, oggi due trail da 10 e 20 km, con annesso endurance dog e per ultimo la combinata finale, insomma premi per tutti.
Dicevamo che una simile manifestazione avrebbe meritato la presenza di un ben piu numeroso gruppo di Orchi, ma probabilmente la prossima settimana ci aspetta lo Chaberton e poi Pragelato è pur sempre distante da Torino ed insomma ecco solo Ivan Lagotto ed il sottoscritto sotto il gonfiabile dello Start. Ma Ivan lo vediamo accompagnato da un potente cane da trail…nella specialità endurance Dog. Difatti mi raggiunge a metà della prima salita al traino del suo animale; Visto il suo ritmo e specialmente quello del cane non c‘era nessun dubbio che sarebbero arrivati primi al traguardo! Comunque anche il sottoscritto riesce a piazzarsi terzo nella classifica di categoria; insomma si può ben dire, pochi ma buoni, cane compreso!
La partenza della 20 Km vede circa 90 concorrenti, idem per la gara da 10 km
Si percorre verso il basso tutto il paese fino a prendere il sentiero che rapidamente ci conduce fino alla borgata Gran Puy a 1831 mt. Di qui in avanti si risale completamente il versante soleggiato della catena Moncrons Genevris su un sentiero mai troppo ripido e perfetto per una corsa in montagna. Finalmente, attraverso un dosso pietroso raggiungiamo il colle Lauson posto a 2491 mt di quota, con ristoro e cancello orario; lo sguardo spazia tra la valle di Susa con il Rocciamelone e tutto il Chisone. Il colle è anche la zona dove transita la strada militare dell’Assietta che con aereo percorso in cresta collega praticamente il colle delle Finestre al Fraiteve sopra Sestriere.
Corsa veloce sulla strada per almeno 3-4 km fino a scavallare le varie cime e raggiungere il faro degli Alpini posto in cima al Genevris, cima Coppi a 2543 mt.
Il Genevris è anche sede delle nostre gite con le pelli e certamente con gli sci ai piedi avrei impiegato meno di un’ora a raggiungere il fondo valle. Oggi tuttavia con la giornata spaziale che ci accompagna non ho alcun rimpianto della neve; ci attende una velocissima discesa su un fondo erboso e terroso perfetto, tanto da raggiungere la lontana borgata di Alleve’ a 1808 m di quota in poco tempo. Alleve’ certamente merita il toponimo dettato da una esposizione sempre soleggiata fin dalle prime ore del mattino e con le sue antiche case in pietra sapientemente ristrutturate, costituisce una meravigliosa enclave sulla valle del Chisone.
Da qui in avanti una discesa ripida fino al fondo valle per poi traversare vicino al letto del fiume e sotto i famosi trampolini del salto. Serviranno ancora per il 2026 a Cortina?
Comunque è doveroso rendere omaggio alla ottima organizzazione della Podistica Torino che ha saputo dislocare assistenza in tutti i punti del percorso con ben 4 ristori, nonche le squadre del soccorso alpino nelle zone più critiche.
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