lunedì 24 giugno 2019

Bici Bdc Granfondo Gavia Mortirolo Aprica(So) 23 Giugno 2019


Foto Granfondo Gavia Mortirolo 2019
Clasifiche Granfondo Gavia Mortirolo 2019
Video Granfondo Gavia Mortirolo 2019
Sito Granfondo Gavia Mortirolo

Sito Cacciatori di Colli

Dall'urlo dell'OrcoPinor 

La Granfondo Gavia-Mortirolo è entrata, nel mio personale calendario sportivo, come palliativo per non essere riuscito a far parte dei fortunati che, il 7 Luglio 2019, saranno sulle strade della Maratona delle Dolomiti.
Tre i motivi per essere della partita. Non ho mai "grimpato" il Passo Gavia  ne tantomeno il mitico e duro Passo del Mortirolo, e non  ho mai messo piede in alta Valtellina ed in Valcamonica.
Naturalmente alcuni giorni prima ci si informa sulla situazione meteo alla Granfondo. Pioggia il Sabato e beltempo la Domenica. Ma la frana del RUINON a S.Caterina Valfurva(So), Gavia in discesa verso Bormio, si muove. I 40 milioni di metri cubi di materiale spingono il prefetto, Sabato 22 Giugno 2019, a non concedere il permesso per salire al Gavia.
Gli organizzatori del GSALPI, rappresentati nella figura di Vittorio Mevio, si ritrovano senza il "primo piatto" da offrire ai Cicloamatori.
Poco male, il percorso cambia. "Due secondi" da urlo.
Il menù modificato propone;

- Partenza da Aprica(So)
- Discesa verso Edolo(Bs)
- Salita al Mortirolo da Monno(Bs) discesa verso Tiolo(So), Grosio(So)
- Salita al Mortirolo da Mazzo in Valtellina(So) discesa verso Aprica(So)
- Discesa verso Tresenda(So)
- Salita a S.Cristina di Pantaniana  memoria e discesa su Aprica(So)
Per 112km e 3200D+

Partenza
Si parte dal comune di Aprica e quindi dall'omonimo passo che mette in comunicazione la Valtelliina e la ValCamonica.
Siamo alloggiati al Passo presso l'Hotel Cristallo. La sera prima, sulla tavola non possono mancare i Pizzoccheri ed i Casoncelli
Il Passo è frequentatissimo da qualsiasi mezzo motorizzato. Il paese si è sviluppato durante il boom economico e dello sci, sulla striscia d'asfalto che lo attraversa.
Alla partenza faccio amicizia niente po' po' di meno che con Simone. Siciliano DOC e vicino di casa di mia sorella in quel di Trapani. Il mondo è proprio piccolo.


Mortirolo da Monno(Bs)
Discesa verso Edolo(Bs), dicono a velocità controllata. Ma qualcuno è comunque riuscito a cadere, per fortuna senza gravi conseguenze.
Fino all'ultimo metro spero che il tracciato segua per il Passo Gavia. Ma niente da fare, si gira per la rampa che porta a Monno(Bs) e al Passo del Mortirolo 1852 Slm
Dicono che sia meno difficile salirlo da Monno, il Mortirolo. Provare per credere.
Alle prime ranpe mi aggancia Simone, e praticamente saliamo insieme fino all'arrivo in cima.
Un ristoro veloce e giù in picchiata verso Tiolo(So). Amici lettori, occhio a questa discesa. Strada stretta, tanti tornanti secchi, strada viscida dalla pioggia di ieri Sabato 22 Giugno 2019.
Il mio conterraneo però è un temerario e dopo qualche tornante mi lascia lì promettendomi che ci saremmo visti al fondo della discesa.

Mortirolo da Mazzo in Valtellina(So)
A Mazzo in Valtellina(So), una svolta secca a sinistra e si inizia a salire sulla storia del ciclismo. 35 tornati con i cartelli dedicati, 12km e 1300D+ che fanno tremare le gambe al più scafato dei Grimpeur.

Mi sembra di essere dentro un sogno. Un viaggio onirico speciale. Il dispiacere di non essere salito al Gavia svanisce. Sono sulle rampe che appassionano i ciclisti. Rivedo Basso, Pantani, Contador che buca e va a riprendere tutti.
Riconosco tratti del percorso ed alcuni tornati. Qui si è a casa.
La strada è chiusa al traffico, una goduria.
Salgo con il 34/30. Sono bello "Paciarot". Senza strafare, per non rischiare di andare fuori giri.
Ad un terzo del percorso aggancio Simone, che mi promette di riprendermi in discesa. Hai visto mai.
Sugli ultimi tornati un ciclista inglese tira la volata, ed io dietro. Ci si diverte con poco.
Dopo la cima ci attende un interminabile traverso Mangia&Bevi&Crepa che ci porta sopra Aprica.

S.Cristina di Aprica(So)
Si riscende ad Aprica e poi giù, ancora, verso Tresenda. A quota 750 slm un bivio secco annuncia la salita a S.Cristina. Storia del ciclismo nella tappa del giro d'Italia Merano-Aprica del 1994, vinta da Marco Pantani.
Media di salita quasi il 9%. Qui occorre sparare le ultime cartucce.

Arrivo
Bello bollito, ancora in tempo per una enorme coppa di gelato.

Il giorno dopo
Domenica sera si dorme ancora ad Aprica. Una passeggiata,  acquisti di formaggio Casera e Bitto e poi via a visitare Lovere(Bs) sul Lago D'Iseo.

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