venerdì 21 settembre 2018

Bici MTB Via del Sale - Limone(Piemonte) -->Ventimiglia( Liguria) 15-16 Settembre 2018

Foto Mtb Via del sale 2018

“Settembre  andiamo  è tempo  di migrare.....
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare...” (Gabriele D'Annunzio).

Dal racconto dell'OrcoMami

Cosi scriveva il Vate e cosi abbiamo fatto noi. Lasciati i monti Piemontesi siamo arrivati al mare di Ventimiglia !
Dopo il Tuscany Trail  di giugno, la crisi di astinenza da avventura in mtb  si faceva sentire ed allora niente di meglio che percorrere iin MTB la famosa Via  del Sale. Centotrenta (130) chilometri di sterrati, di sentieri, di single trek, di precipizi.
Oltre 3000D+ quasi tutti ciclabili per i più esperti e tanti bei panorami.
Solo per inquadrare la  situazione  ricordo  che le “vie del sale” da sempre hanno svolto la funzione di strade di collegamento e di commercio, per chi portava oltre al sale anche l’olio e le merci d’oltremare dai porti della costa ai mercati della ricca pianura padana.


Partiamo di buon ora il sabato mattina dalla stazione  ferroviaria  di Limone Piemonte e subito iniziamo la salita che prima su asfalto ci porterà a Limonetto e poi su strada sterrata ci farà raggiungere le prime quote oltre i 2000slm del Fort Central, sullo spartiacque tra Italia e Francia
Si pedala  bene su ampi sterrati con pendenze a volte molto forti, e gli splendidi orizzonti della  catena delle Alpi liguri fino al mare. Tutto ciò ci fa, a tratti, dimenticare la fatica.
Nei tratti pianeggianti e nelle improvvise discese i chilometri corrono veloci sotto le nostre bici  cariche. Colle della Perla,  Colle della Boaria,  Colle dei Signori e quanti altri toponimi  si susseguono.
Diversamente che a piedi o correndo un trail, la bici ti permette di cambiare orizzonti molto  repentinamente  e ti fa sentire maggiormente  il “senso”  del viaggio.
Al rifugio Barbera un sosta,  rifocillante, ci ritempra  prima di affrontare ancora le salite che  caratterizzano il pomeriggio del primo giorno.

Dopo il paesaggio cambia e siamo nel Parco delle Navette dove con lungo tratto veloce in discesa andiamo ad  incrociare la ex strada militare Monesi-Tenda; al bivio si svolta a destra in salita e con una serie di tornanti si giunge al del Passo del Tanarello ,nuovamente in territorio francese. Ancora  saliamo al Col Bertrand. Si prosegue poi su carrareccia via via sempre più pianeggiante, sino a raggiungere, infine, ai piedi del Monte Gray, l’omonimo passo da cui ha inizio la discesa che porta al rifugio Allavena. Discesa “ frullatore”  causa un sede stradale invasa  di pietre!

Qui  pernottiamo  dopo 2200D+.

In rifugio, si contrappongono gruppi di E-biker con le loro quasi-moto, con i gruppi, come il nostro,  di biker-muscolari, cosi' ci chiamano oggi!!!
Il  mattino seguente si riprende il viaggio, risalendo subito al Passo della Valletta, ameno e verdeggiante .
Poi dal  Passo dell'Incisa  inizia il tratto ben lungo (di parecchi km) di sentiero stretto e in molti punti esposto che obbliga quasi tutti a camminare tenendo per mano la bici.
Siamo sul mitico Sentiero degli Alpini. Sentiero tagliato nella roccia dolomitica per consentire a  suo tempo alle truppe militari  di transitare.
Certamente sono chilometri dove solo i più esperti biker (e nemmeno loro...)  riescono a stare in sella  ed io, ovviamente, scendo e con gran cautela mi trascino la mia  fidata monoammortizzata in punti  dove alla mia destra strapiomba una parete di 300D-  di pietra calcarea !!!
Il top lo raggiungiamo il quel fatidico tratto (breve) ove, franato parte  del  sentiero,  ci si affida ad alcune corde fisse a mo' di mancorrente con la mano sinistra e con la  destra ti trascini la bici ... brr rrrrr.

Poi la possibilità di stare in sella riprende su sentieri sempre tecnici ma  non più esposti.
Ancora  qualche  km un po'  da  brivido e poi eccoci al  colle e Rifugio del Muratore, da dove lo sterrato la fa  da padrone.
Siamo  nell' entroterra ligure vicino al paese  di Pigna e ora i km corrono bene in ambiente assolutamente non antropizzato, senza  presenza  di case  in un  alternarsi  di vallette  e di gallerie  davvero  amene.
Ecco che poi laggiù si intravvede improvvisamente la piana di Ventimiglia  dopo aver ancora risalito qualche fastidiosissimo “bricco”,  una  discesa  oltre 20km ci porta nel caos della domenica sulla  costa ed al MARE !!
Si chiude qui  questo gran bel tour in linea, ed anche quest'altra giornata di altre 8 ore di bici con meno disl di ieri, solo 1100D+ ma con gli occhi pieni  di ”orizzonti “; con i polsi  dolenti per le pietraie percorse in sella;con un po di sabbia  tra i denti ma con tanta “suddisfasiun “.

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