mercoledì 2 luglio 2014

Gran Paradiso Trail & Granta Parey Tour Rhêmes-Notre-Dame (Ao) 28 Giugno 2014

Classifica Gran Paradiso Trail & Granta Parey 2014
Sito Gran Paradiso Trail & Granta Parey

Edizione 2013

Dal racconto dell'OgreExtreme
Questa volta lo racconto da spettatore, da cronista, bello lo stesso ma comunque è mancato qualcosa.
Ma ne è valsa la pena, perché seguire Edoardo in questa sua cavalcata di 22,5 chilometri e 1400 metri di dislivello valeva ampiamente il prezzo : quello di rinunciare alla gara.
Dopo il Licony Edoardo si rimette in gioco; alla sua età queste distanze sono decisamente importanti e richiedono la giusta motivazione. Parliamoci chiaro: a quindici anni sicuramente ci sono cose più piacevoli.
Qui si fatica, si suda e dopo, forse, alla fine, arriva la ricompensa, quella della soddisfazione personale di avercela fatta.
La gara, sì parliamo anche di questa, è veloce tecnica, nervosa, insomma difficile se la affronti provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Edoardo la imposta subito con un’andatura da portarlo a viaggiare sul filo del rasoio, i battiti sono sempre al limite e la bravura è quella di saperli limitare quando è il momento per non andare oltre e saltare.
Edo corre da veterano, più che altro corre, limitando al massimo la camminata  e in discesa come suo solito vola. Al rifugio Benevolo arriva in 23 ma posizione, arriva correndo, l’emozione sale. Mi commuovo. Le parole stentano ad uscire, qualcosa mi blocca completamente, sono veramente emozionato, mentre lui, beh non si ferma neanche al ristoro un fugace sguardo, gelido, teso, sicuramente lo specchio della sua concentrazione e via verso la dura salita che porta sopra il rifugio. Lo seguo ancora con lo sguardo una decina di minuti, ora è lassù in alto, cammina ancora a buon ritmo.
Inizia ora un lungo traverso e lo vedo che appena il sentiero spiana parte di corsa. Questo mi tranquillizza.
In breve scompare dietro il lungo costone della montagna e allora anche io riprendo la mia discesa verso il fondo valle, verso Thumel.
Lo attendo all’inizio del lungo tratto in piano che riporterà al traguardo. Sono 4 lunghi chilometri pianeggianti con alcune brevi salite.
Finalmente arriva: ora la sua corsa è quella da ultra e non più da sky. Regolare, lenta, misurata impregnata di fatica quella da gestire se non vuoi saltare.
Riprendo la mia discesa e arrivo al traguardo.
Ora piove: sembra un copione già scritto per rendere ancora più indelebile il ricordo del suo arrivo.
Seguo con gli occhi nervosamente il sentiero a ritroso,  non arriva, comincio a temere che la fatica gli abbia presentato il conto. Invece finalmente intravvedo la sua sagoma, riconosco la sua corsa contenuta e sempre composta.
Gli ultimi metri; finalmente lo posso vedere , rubargli negli occhi sguardi e sensazioni, la tensione è ancora palpabile questa volta ha veramente fatto la gara, la vissuta, subita  a tratti , ma con grande caparbietà gestita
Bravo Edo anche il Granta Parey tor dopo il Licony è tuo.



Nessun commento:

Posta un commento