venerdì 4 luglio 2014

Bici bdc Oulx - Nevache - Colle Scala - Briancon - Col D'Izoard - Guillestre - Colle Monginevro 3 Luglio 2014

Foto Bici bdc Oulx - Nevache - Colle Scala - Briancon - Col D'Izoard - Guillestre - Colle Monginevro

Due cerchi magici
oppure un otto, 
o ancora due anelli
componenti la catena
di un mezzo; la bici,
strumento di fatica
e passione degli Orchi.
Al centro l'Izoard
un mitico colle
per mitici cuori.

Dal racconto dell'OrcoPinoR

E' questa la cicloturistica più lunga a memoria d'Orco.
Cercata, studiata, agognata e fortemente voluta anche se in realtà non si era granchè coscienti di cosa si andava a fare. Ma cosi è, con i troppi se e le titubanze non si va da nessuna parte.
La chiamano i cicloamatori "l'8 dell'Izoard", un numero con due cerchi magici, a mio parere il più bel giro di tutte le Alpi occidentali.
In due gli orchi presenti OgreDoctor fresco Finisher del Gran Raid du Cro Magnon  e OrcoPinoR ancora con le gambe imballate da una tirata SkyRace Biella Monte Camino.
Il meteo splendido ma anche questo cercato; una parentesi di calma tra giornate temporalesche e umide di pioggia.
Veniamo ai numeri:

- Partenza Ore 7.30 a.m. da Oulx(To) 1100 slm
- Da Oulx al Colle della Scala 1762 slm , 24km e 700D+
- Dal colle della Scala a Briancon(Francia) 1300 slm , 27km  
- Da Briancon(Francia) al colle dell'Izoard 2360 slm, 18km 1100D+
- Dal Colle dell'Izoard a Guillestre 900 slm, 30km
- Da Guillestre ad Argentiere 1200 slm ed a seguire Briancon 1300 slm, 32km 600D+ 
- Da Briancon al colle del Monginevro 1800 slm, 12km 600d+
- Dal colle del Monginevro a Oulx 1100 slm, 22km , rientro ore 18.00


per un totale di 166km 3000D+

Da Oulx al Colle della Scala 1762 slm , 24km e 700D+
Levataccia anche stamane alle ore 5.00 a.m. per essere puntuali all'appuntamento a Rivoli e prelevare OgreDoctor che da casa è arrivato in bici.
A Oulx arriviamo alle 7.00 e tra la "tazzuliella" di caffè e gli obblighi fisiologici partiamo alle 7.30 a.m.
Appena partiti,  siamo fermi per almeno 10 minuti al passaggio a livello di Oulx in attesa di veder passare un treno merci e due treni passeggeri. Spontanea mi sorge una domanda: ma con tutti i soldi spesi per la TAV perchè non fare un sottopasso? Il motivo rimarrà. per me, un mistero sospettoso,
Il freddo, delle umide giornate precedenti, all'ombra, si fa sentire ed il primo intoppo della giornata ci accade nel rettilineo appena passato l'abitato di Beaulard(To). OgreDoctor in un momento di distrazione tocca con la sua ruota anteriore la mia ruota posteriore e non può evitare una caduta sul ruvido e duro asfalto.
Mi accorgo subito della situazione, fortuna che non passava nessuna macchina. Accertiamo l'entità del danno prima sulla pelle dell'Orco, abrasioni; al gomito, al ginocchio ed alla mano.
Poi sulla sua bici Wilier; il deragliatore un po ammaccato, il manubrio un po storto.
Ma sia la pelle dell'Orco che la Wilier possono continuare la cicloturistica sono entrambe fatte di materiale indistruttibile, quasi fosse Criptonite. E cosi dopo aver dato un'aggiustatina al manubrio e un colpetto al deragliatore proseguiamo verso una sonnolenta Bardonecchia a 1300 slm.
Dopo aver passato il casotto della frontiera Italo-Francese all'altezza della piccola diga, si presentano le brevi e secche rampe  che ci portano al colle della Scala 1762 slm , in francese Col dell'Echelle.
Belli e suggestivi  i due mini tunnel di una decina di metri cadauno scavati nella roccia viva che ci immettono in una bella pineta a due chilometri dal colle.

Dal colle della Scala a Briancon(Francia) 1300 slm , 27km 
Fa freddo qui nell'altipiano del Colle della Scala, ed occorre coprirsi bene per questa bella discesa che si immette nella Valle della Clarée.
La discesa l'abbiamo fatta con calma per verificare che i danni alla bici, dopo l'incidente, non abbiano compromesso la stabilità alla Wilier Triestina dell'OgreDoctor.
A Pamplinet una sosta per la seconda colazione (con torta con la ricotta, uva passa e limone di Sorrento) in vista della prossima salita al colle dell'Izoard.
Il resto della discesa ce la godiamo curiosando tra i paesini già intenti alle faccende giornaliere.

Da Briancon(Francia) al colle dell'Izoard 2360 slm, 18km 1100D+
Briancon ci accoglie con un bel caotico traffico cittadino, stanno riasfaltando anche il parcheggio vicino alla cittadella che è poi il centro storico.
Non vediamo l'ora di toglierci di torno e di inforcare la mitica salita della D902 la GRAN ROUTE DES ALPES
Briancon è una delle località più piacevoli da visitare di tutto il versante alpino francese: il centro storico è rinchiuso in una cinta muraria medievale che le da un aspetto da fortezza.
Le stradine sono a misura d'uomo, troverete simpatiche botteghe artigiane e potrete fare pranzo con la tipica raclette un piatto tipico montanaro fatto con  formaggio fuso da mettere sulle verdure lesse o sottoaceto.
Noi non ne abbiamo il tempo e dopo aver attraversato la Durance troviamo i cartelli con l'indicazione per il Col D'Izoard.
La strada nei suoi splendidi 18 km si snoda; semplice, sicura per via dello spazio dedicato ai ciclisti, panoramica ed assolata.
Vorremo spingere qualcosa in più ma sapendo quello che ci aspetta dosiamo bene le energie.
La salita con un sole splendido, tra pinete, montagne, paesini tipici come Cervieres e tutto ci mette di buon umore, riusciamo anche a fare due chiacchere da salotto; la partenza domani di OgreDoctor per la Sardegna, l'esame di maturità scientifica appena concluso,  ieri 2 Luglio 2014 di mia figlia.
L'arrivo al colle dell'Izoard dopo aver percorso tornanti mitici che hanno visto transitare ben trenta Tour de France e qualche giro D'Italia. Quest'anno la Grand Boucle transiterà qui al colle il 19 Luglio 2014 nella tappa Grenoble-Col du Lautaret-Briancon-Col D'Izoard-Risoul.
Al colle un MUSEO dedicato al Tour de France ed un locale dove si smercia: souvenir cibi e bibite.
Ciclisti da tutta Europa, qui al colle per percorrere gesta mitiche, è un piacere condividere la fatica con gli altri.
Due parole con tre ciclisti Olandesi di Amsterdam, una battuta con una stagionata ciclista italiana.
Si mangia un panino autarchico ed una birra comprata al chiosco, si scattano le foto di rito e ci si veste per la discesa che ci porterà nello splendido Queyras.

Dal Colle dell'Izoard a Guillestre 900 slm, 30km
Discesa indimenticabile tra la famosa Casse Deserte, tipiche formazioni rocciose contornate da ampi conoidi di deiezione.
Il manto stradale perfetto e le pendenze decise, fanno toccare punte di velocità da brivido cosi che prima dell'abitato di Arviex, il Garmin edge500 segna 78km/h ...che scarica di adrenalina ragazzi.
Passato l'abitato di Arviex ecco le gole sul fiume Guil, suggestivi orridi e laghi artificiali paradiso per campeggiatori e canoisti.
Troviamo ancora tracce del Gran Raid Queyras della scorso 28 Giugno 2014, alcuni striscioni che ci ricordano anche la partecipazione degli Orchi al Gran Raid Queyras 2013
Ecco il bivio per il Colle dell'Agnello 2744 slm salito dagli Orchi nel 2012, che da qui si trova a circa trentacinque chilometri.
Arrivati a Guillestre ci permettiamo una visitina al centro del paese, sia per riempire le borracce e sia per visitare il centro del paese punto di arrivo e partenza del Gran Raid Queyras.
Qui a Guillestre 900 slm il caldo si fa sentire, ci saranno circa 30 gradi ed il sole picchia maledettamente, ci aspettano 32km di sali e scendi prima di arrivare a Briancon 1300 slm.


Da Guillestre ad Argentiere 1200 slm ed a seguire Briancon 1300 slm, 32km 600D+
I trentadue chilometri di distanza tra Guillestre e Briancon si snodano sulla strada nazionale N94, piuttosto trafficata da mezzi pesanti.
I sali e scendi sono terribili ed il caldo a 35 gradi fa il resto, solo un gel della ZipVit ed una bella fontana fresca ci salvano dalla cottura finale.
Arriviamo a Briancon belli sfatti ma fiduciosi del fatto che la salita al colle del Monginevro non presenta distanze e dislivello impossibili.

Da Briancon al colle del Monginevro 1800 slm, 12km 600d+
Ci fermiamo all'interno della cittadella per riempire le borracce e prendere un po' di tregua prima dell'ultima salita.
Ahimè quanto è dura combattere con il vento a sfavore quando hai già 130km sulle gambe, ognuno di noi sale al colle del Monginevro come può.
Salita come dicevo non impossibile ma che ci ha messo a dura prova. Occorreva alimentarsi con qualche zucchero, queste le considerazioni a posteriori. Difatti arrivato al colle del Monginevro mi sono beccato da perfetto novizio una cotta da fame e carenza di zuccheri.
Un consiglio per me e per voi che ci leggete; meglio avere nello zaino qualche carboidrato/maltodestrine/zucchero in formato Gel in più.
Comunque alle 17.00 con OgreDoctor siamo con le gambe sotto il tavolo di una birreria del colle del Monginevro a quota 1800 slm a gustarci la nostra biere a pression 50cl.
Dal colle del Monginevro a Oulx 1100 slm, 22km
Ci attende adesso una lunga discesa verso Claviere, Cesana Torinese ed infine Oulx.
Per via della stanchezza ho indossato tre strati di vestiario, l'attenzione sempre massima su queste lunghe e velocissime discese con tornanti secchi e tre gallerie a cui occorre prestare un occhio di riguardo.
Atterriamo a Oulx alle ore 18.00 p.m.. Il tempo per l'ultimo caffè che ci permetterà di restare svegli per il viaggio di ritorno a casa e smettere di sognare...per il momento.


3 commenti:

  1. Bravi ragazzi, non c'era modo migliore di spendere forse l'unica bella giornata della settimana ! Grandissimi .

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  2. @Christian la finestra di bel tempo cercata, l'ultimo colle strappato con le unghie e con i denti.

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  3. Complimenti Pino sia per l'impresa che per il commento anzi lo chiamerei servizio giornalistico per il modo così interessante e divertente in cui descrivi il percorso affrontato in compagnia del tuo amico Orco.

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