Foto Corsa al Musinè OrcoCamola Percorso
Foto Corsa al Musinè OrcoMagoo Percorso
Classifica Corsa al Musinè 2013
Dal racconto dell'OrcoRoccia
Il monte Musinè è una montagna
delle Alpi Graie , all’imbocco della Valle di Susa ed interessa i comuni di
Caselette, Almese e Val della Torre.
Una credenza popolare fa derivare
il suo nome ad una contrazione del
piemontese “ Mont Asinè “ ( Monte degli
Asini), anche se interpretazioni più corrette lo riconducono al toponimo Mons
Vicinea ( montagna del villaggio ) di origine medioevale.
Oggi è sicuramente la montagna,
con i suoi 1150 m.slm., più frequentata dai torinesi, data
la vicinanza alla città , per la sua accessibilità tutto l’anno e per
essere un ottima palestra a portata di mano ed a costo zero.
Percorrendo il percorso classico
che sale da Caselette, a quota 535 si trova 535 il santuario di Sant’Abaco ; ad
ovest si erge il Truc Randolera ( 666 m. ) ed a nord est il Monte Calvo ( 551
m. )
Sul versante sud è situato il
Pian Domini, lungo 700 metri ed ottimo punto panoramico. Dal Pian Dumini parte
la pista Tagliafuoco, cara ai podisti ed ai bikers ( ma anche ai semplici
camminatori ) , che collega Caselette alla Rivera di Almese, in direzione della
Madonna della Bassa.
Sulla cima del Musinè sorge un
imponente croce alta 15 metri eretta nel 1901 per ricordare la battaglia nella
quale Costantino sconfisse Massenzio , dopo che all’imperatore apparve una
croce con la scritta “ in hoc signo
vinces”, e che portò anche alla conversione dello stesso al Cristianesimo.
Vari sono i reperti che si
trovano e molte le credenze che circondano questa montagna.
Tra i primi si può annoverare
un’incisione su una lastra di pietra del periodo preistorico che mostra 3
uomini con le braccia levate al cielo, e
sopra le loro teste e 3 soli di dimensioni diverse. Si trovano inoltre cappelle,
buchi scavati nella roccia ad opera di Celti, vere e proprie mappe celesti.
Alcuni dicono di aver visto
dischi volanti volare a bassa quota sul monte. L’unica cosa certa è che ai
piedi del Musinè esiste un cono d’ombra
che oscura le trasmissioni radio causando problemi anche agli aerei che
sorvolano la zona.
Domenica 6 Ottobre sulle ripidi
pendici del monte si è svolta, come ormai da diversi anni, la corsa con
partenza ed arrivo da piazza Cays.
La salita fino alla cima presenta un dislivello di 750 metri ; la discesa, altrettanto
impegnativa , passando per Pian della Feia, porta i concorrenti all’arrivo dopo
un percorso complessivo di circa 8 chilometri.
Buona l’organizzazione,
meritevole di una maggiore partecipazione dei podisti.
La vittoria finale di Vacchieri
sul favorito Di Gioia, fresco campione italiano di corsa in montagna dell’ ANA, si è concretizzata nella discesa ,
dopo che al giro di boa 30 secondi
dividevano i due contendenti, con Di Gioia che per primo vedeva la croce.
Da rilevare la buona
partecipazione degli Orchi Trailers
capeggiati dal sempre sorprendente Presidente OrcoPino ( al secolo Ruisi ) e dal magnifico podio nei
veterani con i primi due gradini occupati dall’ OrcoRoccia e dall’OrcoIng (
Praturlon e Mazzino ); ma si sa per gli Orchi è stato un buon allenamento,
abituati ormai ai ben più impegnativi ultra trail.
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