venerdì 18 ottobre 2013

100 km delle Alpi - Torino St.Vincent 12 Ottobre 2013

Classifica 100km delle Alpi 2013
Sito 100km delle Alpi (Giro Italia Run)

Dal racconto dell'OrcoGabryC
….per fortuna  i commenti negativi dell’OrcoZoppo non mi hanno scoraggiata, altrimenti non sarei qui a raccontare quale esperienza meravigliosa sia stata la 100 km delle Alpi!
Siccome è’ la mia prima 100,  non posso paragonarla ad altre gare simili, ma sono sicura mi abbia regalato forti emozioni  soprattutto perché è una gara ‘di casa’, in quanto il percorso è stato tracciato su strade che
conosco e che finora avevo percorso solamente in auto o in bicicletta.
Le ultime due settimane precedenti la gara sono state un vero stress emotivo, temevo che l’allenamento non fosse stato adeguato,  che l’organizzazione dei supporters presentasse delle pecche  e non vedevo l’ora di togliermi il ‘fastidio’.
Questo è il mio tipico stato d’animo che precede le grandi occasioni, ci casco tutte le volte, ma  è giusto sia
così, perché a posteriori capisco che in quei momenti mi sto caricando per affrontare l’impresa.
Sabato mattina, al ritiro pettorali, ero ancora un po’ in ansia, quando ho ricevuto un sms: ‘DIVERTITI’.
Ho realizzato che nelle gare il divertimento è proprio il mio principale obiettivo  e sono partita più serena.
La temperatura è stata perfetta per tutta la giornata,  non mi ha infastidito nemmeno la pioggia (i trail sotto la pioggia incessante o addirittura la neve  temprano,  eccome!).
I primi 25 km della 100 km delle Alpi, dal punto di vista paesaggistico, sono abbastanza anonimi e per nulla affascinanti , ma non ci ho fatto caso perché mi sentivo bene, ero finalmente rilassata e contenta di esserci.
Superato  Rivarolo, è iniziata la parte più bella del percorso, ma contemporaneamente è iniziato il solito dolore al ginocchio destro.

Lasciandomi distrarre dalla natura circostante e dai racconti di un ultramaratoneta lombardo, sono giunta alla salita di Alice; qui ho indossato gli auricolari e mi sono dopata con la musica per il resto della gara.
Nella discesa verso Lessolo, oltre al dolore al ginocchio, anche lo stomaco si è fatto sentire. Il supporto dei miei  amici ha attenuato le difficoltà e come d’incanto mi sono trovata al confine con la Valle d’Aosta.
Di qui in poi le poche gocce sono diventate pioggia, si è fatto buio e del paesaggio circostante non ho potuto assaporare più nulla. Nonostante il giubbotto catarifrangente e la pila frontale, sulla statale  da Quincinetto a Verres,  priva di illuminazione, ho temuto che le auto non ci vedessero e ho aumentato il ritmo della corsa per togliermi in fretta dal pericolo. Le gambe a quel punto giravano ancora inaspettatamente molto bene e per non rischiare di farle indurire, ai ristori prendevo il bicchiere di the e proseguivo senza fermarmi.

Ho praticamente corso tutti i 100 km, perfino gli ultimi 7 di salita da Montjovet a Saint Vincent  e ancora adesso non so darmi spiegazione di tanta freschezza.
Senza Garmin, né orologio, non ho mai domandato l’ora e solo al traguardo ho scoperto di aver terminato la gara sotto le 12 ore! E di aver vinto la maglia di Campionessa regionale!
Un grande ringraziamento ai parenti e amici che hanno formato un team valido ed efficiente:
Guglielmo,  che mi ha accompagnato in bici per i primi 50 km, da Torino ad Alice; Marta e Clementina, che  si sono appostate in auto in quattro punti del percorso per fare il tifo e applicare l’Arnica sul ginocchio dolorante; Roberto, che ha dato il cambio a Guglielmo fino ad Arnad; Antonio, che, affiancatosi di corsa, mi ha supportato e ‘sopportato’ da Alice ai piedi dell’ultima salita ed Edoardo, che mi ha accompagnato per gli ultimi km fino al traguardo, dove  ho trovato Carlo e Clementina, che mi hanno riportato a casa.



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