martedì 2 luglio 2013

Sulle orme del VALSUSA TRAIL 30 Giugno 2013

Foto sulle orme del ValSusa Trail
Sito ValSusa Trail
Sito Gli Orchi Asd

Dal racconto dell'orcoIng
Nel prossimo mese di Novembre prenderà il via Il nuovissimo ValSusaTrail, creatura di Abate Gabriele con l'aiuto del suo vate Daniele Miletto allenatore della società podistica Gio' 22 Rivera pluridecorata squadra di corsa in montagna della Valle di Susa. 
Quale migliore occasione l’invito di Miletto stesso agli Orchi trailers ad una prova del percorso.
La partecipazione non è molto folta, visto il periodo denso di avvenimenti di alto livello;  il Trail del Queyras, una  più nostrana e casareccia Biella - Monte Camino  dell’amico Mau Scilla, con l’aggiunta di  un pizzico di sana  attività semialpinistica, distraggono numerosi Trailers dalla partecipazione  a questa prova puramente conoscitiva.
4 Orchi, invero un po’ acciaccati, si ritrovano verso le 8 del mattino in una sonnolenta Chiusa San Michele. Tipico paese della bassa valle, abbarbicato alle pendici del Monte Pirchiriano e della Sacra omonima,  quasi a volersi difendere dalle orde barbariche in discesa  dalla vicina Gallia e dal territorio degli Escartons.
Di barbari neanche l’ombra e se per questo neanche l’ombra di un bar per degli assonnati  podisti di bassa quota.
Ma l’invasione è nell’aria e soprattutto sulle finestre.
Probabilmente Buzzati non avrebbe saputo rendere meglio l’attesa dei Tartari nella sua  Fortezza Bastiani da parte del giovane Tenente Drogo.
Ovunque qui si teme l’invasione della Talpa Carolina ( o forse Valentina?) che sbucando notte tempo dalle viscere del Sacro Monte potrebbe  arrecare rovinose incursioni di  manipoli di turisti francesi o di frettolosi viaggiatori  Business class del nemico TGV.
Ma come nel Deserto di Buzzati la Fortezza  Chiusana, svuotata di importanza strategica difensiva, è rimasta solo una enclave arroccata contro la Poderosa e Millenaria sacra.
In 8 trailers, 4 Degli Orchi e 4 del Giò Rivera , comunque percorriamo tutta la pista ciclabile che in breve tempo  ci porta al vicino gemello di Sant’Ambrogio, dove per l’antica mulattiera sapientemente lastricata nel corso dei secoli raggiungiamo velocemente, anche se con qualche affanno, la frazione di san Pietro e il vicino colle della Sacra di san Michele.
Giro d’obbligo della punta della croce, sotto lo sguardo di stupiti  Boy Scout, e prossima sede del primo ristoro della corsa,  e ritorno al colle stradale.
Discesa per il sentiero di ritorno per Chiusa San Michele fino al bivio per la frazione Basinatto.
A questo punto il percorso del giro lungo e quello breve si dividono.
La frazione corta discende rapidamente fino in quel di Chiusa, la lunga prosegue instancabilmente per Basinatto e le successive frazioni di Bennatto e Folatone.
Il percorso lungo è un impareggiabile viaggio a mezza costa sulla bassa valle con un panorama  indimenticabile  su tutta la catena  del Civrari, Grifone e Lunella fino a sua Maestà il Rocciamelone che sta perdendo rapidamente la sua bianca livrea invernale.
Perfetto terreno da trail, quasi interamente corribile, alla scoperta delle sue dimenticate frazioni da rivalutare e da bere, vista la presenza di numerose fontane.
Solo in 2/3 affrontano l’intero percorso, gli altri  più timorosamente si lasciano attrarre dalla bellissima faggeta  della parte alta della sacra e dal perfetto sentiero di discesa tra le varie cappellette votive. In particolare l’Arcangelo Gabriele ci ammonisce di respingere il Diavolo tentatore dei trailers, consigliandoci, in caso di stanchezza, di  raggiungere il paese sottostante.
Ancora un rapido giro sotto la Sacra e la bella ferrata,  meta oggi di numerosi escursionisti e rapido rientro in Chiusa e la sua Chiesa, giusto in tempo per  partecipare alla funzione Domenicale della sacra Messa cantata per risollevare lo spirito e la mente, dopo il corpo.
Comincia la processione per le vie del paese, al seguito di una coreografica banda musicale.
Ma è giusto l’ora di tornare anche se invero con grande nostalgia delle ormai perse tradizioni della vita di paese.
Un ritorno al futuro per noi cittadini, ma soprattutto un ritorno al futuro per la prossima, bellissima corsa Novembrina.
Anche i cartelli già predisposti sul percorso in modo discreto, su supporto ligneo e lettere colore verde, rivelano un profondo rispetto per l’ambiente.

Trail lungo, trail corto, non importa. L’importante è esserci!

2 commenti:

  1. Giro molto sotto alla Sacra. Ci sono tanti sentieri bellissimi, peccato che quelli tracciati di giallo sono ormai abbandonati.

    Ce n'è uno che collega la mulattiera che sale da Chiusa alla Sacra con la frazione San Pietro di Sant'Ambrogio, passando per il Saut du Cin, cengia attraversata dalla ferrata Carlo Giorda.

    Peccato che stia franando...

    Comunque non posso essere che contento per questa iniziativa che valorizza i sentieri di queste splendize zone!

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    Risposte
    1. @Adriano

      I Luoghi sono carichi di Storia:
      -La Sacra di S.Michele
      -Le chiuse di S.Michele

      A novembre fare la gara http://www.valsusatrail.it/

      sarà divertente.

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