Sito LTT
Dal racconto dell'OrcoGreg
Finalmente ricominciamo!
Dopo la lunga parentesi dovuta alla pandemia, sebbene non avessimo mai interrotto le nostre scorribande sui monti, a piedi, in bici o con gli sci, siamo ritornati a partecipare ad una manifestazione competitiva di corsa in montagna.
Il desiderio ci solleticava già da tempo, stimolati anche da alcuni orchi che già avevano gareggiato in altri trail.
Il ritorno ad organizzare il weekend di gara, preparare il borsone, scegliere dove dormire, raggiungere la località di partenza ecc…sono tutte attività che contribuiscono a creare lo stimolo che in questi mesi ci è venuto a mancare.
L’organizzazione aveva previsto tre distanze: 60 K 3500 d+, 25 K 1500 d+ e il vertical 1100 d+.
La nostra scelta è ricaduta sulla distanza intermedia che ci assicurava principalmente un impegno fisico non troppo gravoso e del tempo a disposizione nel dopogara per visitare le bellezze del luogo.
Partenza alle 8.30 dalla piazza centrale di La Thuile insieme ad altri 240 runners con mascherina, immediata salita ripida nel centro abitato e poi bei sentieri nei boschi fino alla splendida balconata che ci conduceva all’unico ristoro previsto a metà percorso presso il rifugio Deffeyes.
Si continuava fino a lambire il ghiacciaio del Rutor, la sua morena e i suoi laghetti e, percorrendo il vallone di Bellacomba e si ritornava verso La Thuile scendendo i ripidi tornanti dei boschi sopra La Joux.
Percorso nel suo complesso veloce nonostante l’attraversamento di diverse petraie, con alcune parti più tecniche messe in sicurezza con corde e catene.
All’arrivo, nel prato sovrastante l’area di partenza, ci attendeva un’ottima accoglienza della speaker, del pubblico presente e dell’agognata birra alla spina.
Il pranzo al sacco e la possibilità di vedere l’arrivo di altri partecipanti mantenendo un buon distanziamento, hanno garantito un inaspettato terzo tempo, quasi come ai vecchi tempi.
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