mercoledì 30 agosto 2017

Ultra Trail Cote D'azur Mercantour Saint Martin Vesubie(Francia) 27 Agosto 2017

Classifica Ultra Trail Cote D'Azur Mercantour 2017
Sito Ultra Trail Cote D'Azur Mercantour

Dal racconto dell'OrcoJoak

Sabato 27 agosto 2017
Una zingarata. Non si può definire diversamente quella di OrcoCamola e OrcoJoack. Con un calendario fitto di gare in zona, bisognava andare a correre un trail in Francia, nel Parco del Mercantour? All’ultimo momento e un po' in sordina, abbiamo deciso di regalarci questa coda di vacanza e siam partiti per l’avventura.
Un’avventura in tutti i sensi perché raggiungere il parco non è affatto semplice. Si trova all’incirca all’altezza del Parco dell’Argentera, sul lato francese. Una sola strada che sale da Sospel e, passando dal Col de Turinì, arriva a Saint Martin Vesubie, teatro di gara.
La salita al Turinì è già di per sè spettacolare. Una stradina di montagna tutte curve e tornanti. E null’altro. Un ambiente non contaminato dalla presenza dell’uomo, privo di case, paesini, strade. Siamo già dentro il Parco del Mercantour.
Il Col de Turinì: un valico a 1607 m. di altezza con 4 piccoli alberghetti. Se non fosse per un inaspettato raduno di automobili Porsche sarebbe desolato. E infatti, appena il raduno si scoglie, cala la sera e un silenzio innaturale. Ma il Turinì mi ricorda qualcosa.
Una breve ricerca in internet ed ecco la risposta: “Starting at Sospel, deep in the French Maritime Alps, it's 31 km of demonic, twisting, asphalt leading to La Bollène-Vésubie that takes in the 1607m Col de Turini..”
Il colle, da circa 40 anni, è stato teatro di epiche battaglie tra i piloti di rally e le squadre corse. Sono passati di li i rally più famosi: uno per tutti, il Rally di Montecarlo. E infatti gli alberghi sono zeppi di cimeli e ricordi di epoche passate, coppe, targhe, foto di auto in derapata su strade ricoperte di neve, come se il tempo si fosse fermato tra gli anni 60 e 70.
Ma noi dobbiamo proseguire fino a Saint Martin Vesubie per il ritiro pettorali. A Roquebillière, un volontario ci ferma: una ragazza dell’Ultratrail sta per attraversare la strada e proseguire il percorso della sua 145 km e 10.000 m D+!
La vediamo affaticata, barcollante mentre incespica sull’asfalto. A questo punto della gara ha già nelle gambe oltre 70 km di trail e quasi 24 ore di corsa. Ci scambiamo una occhiata eloquente: pazzesco! In questi giorni, su tutta la Francia allerta meteo per temperature elevate e sopra la norma: 37 gradi…

Domenica 28 agosto 2017
È arrivato il grande giorno! Sveglia presto e colazione per poter partire e raggiungere Saint Martin Vesubie e sperare di trovare un parcheggio nel piccolo paese. La gara parte alle 10 e il caldo è già insopportabile. L’evento si snoda su 3 giornate a partire da venerdì e su 5 distanze per offrire a tutti la possibilità di cimentarsi sul percorso.
Noi abbiamo scelto la versione “facile”: 25 km e 1.440 D+…..
La gara parte subito in salita con un “salto” di circa 600 m su 3 km. Il punto più elevato è quasi a 2.100 m sul colle Le Caire Gros dal quale inizia la lenta discesa su Vesubie.
Il caldo africano e la disponibilità di un unico ristoro al 15mo km ha messo in difficoltà un po' tutti. Io avevo esaurito le mie scorte d’acqua prima ancora di raggiungere la vetta a 6 km dal ristoro.

Dal racconto dell'OrcoCamola


Si il caldo è stato veramente devastante. Fortunatamente il percorso si rivela molto panoramico facendoci scoprire quanto sia selvaggio il Parco del Mercantour.
Al km 15 il ristoro ci appare come un’oasi nel deserto. I volontari sono gentilissimi e mi chiedono se voglio rabboccare il camel bak. Erroneamente dico di no pensando che i 7 km rimanenti in discesa siano una ‘semplice formalità’. Asfalto rovente, tratti di sentiero roccioso e assolato (scarso allenamento) mi mettono a dura prova.
In quest’ultima parte incontriamo alcuni corridori della 145km. Sono veramente provati: dopo 2 notti e un giorno di cammino, il caldo li costringe ad uno sforzo immane. Uno può trovarci tutto il ‘senso del mondo’ ma ho la certezza che una fatica del genere sia veramente malsana. Dalle classifiche vediamo poi che il 52% dei partecipanti si è ritirato.
L’arrivo nel centro storico è veramente bello. Le stradine pedonali sono piene di gente che applaude:
“Alè, Bravò, Super”. Mi riprendo un attimo e faccio lo stesso.
Nonostante la fatica dovuta al caldo siamo soddisfatti delle nostre gare: rimediamo un 4° e 7° posto di categoria.
Ripartiamo da Saint Martin de la Vesubie intorno alle 16 con l’idea di non rientrare verso Sospel.
Puntiamo a nord verso Isola, Isola 2000, Colle della Lombarda. Oltre a risparmiare km ed evitare il traffico del colle di Tenda facciamo un tratto di strada, sicuramente montano, ma proprio per questo bello e tranquillo. Il fatto di percorrere una strada nuova ad entrambi ci dà la sensazione di continuare la vacanza.
Al Colle della Lombarda ci fermiamo per una pausa.
Sono quasi le 19 e non c’è nessuno. Che silenzio.
Prendiamo una birra al mitico chiosco del colle e l’aria fresca dei 2350m, in fretta, ci fa risalire in macchina.
Ci sembra di essere in viaggio da giorni invece siamo partiti solo ieri.
“Andiamo che da qui è ancora lunga”.

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