Foto Bici Pont St-Martin Cervinia 2017
Video Bici Pont St-Martin Cervinia 2017
Dal racconto dell'OrcoPinoR
Sono trascorsi, ormai, anni da che non mi beavo della vista di sua maestà il Cervino 4478slm.
Le ultime volte:
Venti anni fa nella veste di turista.
Tredici anni fa nei panni del trekker durante il TMR Tour del Monte Rosa
Otto anni fa nell'agguerrita immagine di runner per il Winter Trail del Cervino
E oggi al suo cospetto nella nuova veste di ciclista. Ma Lui imperterrito dei miei cambiamenti è sempre li. Certo un po' acciaccato, per via delle perdite di roccia dovute al riscaldamento terrestre e del conseguente scioglimento del permafrost. Epocale è stata la scomparsa, nel 2009, di una parte della famosa testa del Leone, appena sopra la capanna Carrel.
Decidiamo di partire dal paese di Pont Saint Martin dove ha inizio la Valle D'Aosta, per onorarlo.
Ecco i numeri:
- Partenza ore 6.45 Pont Saint Martin 345slm
- Chatillon 500slm, ingresso ValTournenche
- Cervinia 2000slm ore 10.40
Per un totale di 112km 2000D+
Il fresco del mattino ci aiuta a pedalare i 25km che da Pont Saint Martin ci portano a Chatillon. A Donnas e Bard notiamo le segnaletiche ancora presenti del famoso Ultra Trail TDG Tor des Geants.
Non mi aspettavo la salita da MontJovet a Saint Vincent che ci ha anticipato le pendenze a venire.
Da Chatillon inizia la Valtournenche e la brutale salita prima del comune di Antey St.Andrè. Poi traversiamo un leggero falso piano prima del salitone finale che ci porta all'abitato di Valtournenche, dove compriamo due birrette. Infine le ultime rampe ci portano a Cervinia.
La vista del Cervino nell'ex antica zona paludosa di Breuil-Cervinia è una gioia per gli occhi. Si erge magnifico con la corolla della Grand Muraille. Spolverato di neve fresca.
Affamati, consumiamo il nostro autoctono pranzo al sacco con le birrete acquistate. Poi una breve passeggiate nella via centrale dello struscio dove OrcoZoppo intravede qualche VIP de NOIANTRI. Segue un bel caffè vista Cervino. Impagabile.
Veloci le nubi si ammassano sui monti e rapidi come saette inforchiamo le nostre specialissime sperando che nella bassa Padana Lucifero (5a ondata di calore) abbia dato un po' di tregua agli umani.
Bella gita e bel racconto. Io sogno di fare lo stesso percorso in skiroll, ma la distanza e il dislivello hanno per ora frenato i buoni propositi..
RispondiElimina@Enrico Parbleu un bel progetto!!!
EliminaHo salito il Cervino per la Testa del Leone nell'estate 2003, una diecina di giorni prima del crollo del passaggio della Cheminee.. ricordo il sorrisino isterico che mi venne quando lessi la notizia sul giornale :-o
RispondiElimina@Enrico Lentamente si sbriciola.
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