Dal racconto di Heidi Alma Rrika
Era un da un po di tempo che pensavo di scalare una montagna di un certo impegno ed il Breithorn mi sembrava la più indicata considerando anche i rifugi e gli impianti sciistici da utilizzare come appoggio all'occorrenza.
Guardiamo le previsioni e telefoniamo a rifugio delle guide del Cervino per precauzione. Ed eccoci, sveglia alle 3.20 a.m., partenza da casa alle 4.20 a.m. con arrivo a Breuil-Cervinia alle 6.20 a.m.
Ho già i scarponi nei piedi pronta per partire mentre Bruno rimane a Cervinia, salirà più tardi con gli impianti.
Mi avvio sulle piste di sci direzione del colle Teodulo con l'obiettivo di arrivare al rifugio prima dei sciatori.
Quella poca neve che rimane è ghiacciata e dopo mezzo km circa mi fermo a mettere i ramponi. Riparto ad un buon passo con il Cervino di fronte o a sinistra a seconda dei tornanti.
Al plan Maison (2500 metri) lo vedo illuminarsi ed ecco i primi scatti fotografici.
Alle 9.00 sono al colle del Teodulo e per fortuna non ho incontrato sciatori lungo il percorso, adesso la fatica si sente infatti è da un po che sentivo le gambe pesanti e la sensazione di non andare avanti. Mangio qualcosa e riparto. Bruno mi starà aspettando a Plateau Rosà.
Al rifugio mangio di nuovo qualcosa e ripartiamo con Bruno
Questa volta camminiamo ai bordi della pista già piena di sciatori. Il passo e buono ma andiamo cauti per non intralciare gli sciatori ed anche per non rimanere investiti dagli stessi.
Dai 3800 slm la pista e tutta nostra ma la fatica e l'alta quota iniziano a farsi sentire per entrambi.
Lo scenario che si apre davanti a noi ci fa dimenticare la stanchezza.
Sono felice e non riesco a trattenere le lacrime
E' una frase che mi ripeto spesso, ma è ciò che provo, vorrei poter fermare il tempo.
Mi giro intorno a me stessa e ringrazio il creato per tutto ciò che mi circonda e il fatto che io sia li con Bruno.
Affrontiamo la salita finale facendo molta fatica. ma alle 12.20 siamo al Breithorn Occidentale 4165.
In cima fa freddo e Bruno decide di non fare la cresta sommitale che porta al Breithorn centrale.
Facciamo una sosta breve per scattare qualche foto e ci avviamo sulla strada del ritorno.
Non fa più freddo come in cima e siamo sempre fermi a guardarci intorno ed a cercare di identificare le vette.
Tutta la catena delle Alpi da incorniciare. Scendiamo al Plateau Rosà e da li sfrutto anche io gli impianti per la discesa.
Nessun commento:
Posta un commento