venerdì 4 gennaio 2013

Scialpinismo Monte Creusa (Cn) 3 Gennaio 2013


Dal racconto dell'OrcoIng (indomabile)


Sempre più difficile trovare gite belle con queste pazzesche condizioni meteo e nivose. Meno male che Gulliver ci aiuta.
Ieri è nevicato intensamente in pianura nel basso Piemonte, ma in quota praticamente non  risulta traccia di neve fresca, forse qualche centimetro nelle zone interne delle vallate.
Le temperature si stanno alzando notevolmente. Il mattino ci vede verso le ore 9,30 nel parcheggio di Limonetto a quota 1400, partenza del carosello impianti.
Giornata magnifica, neve abbondante quasi ovunque sopra i 1400 mt e moltissimi sciatori in pista. Ma si intravedono anche parecchi sci alpinisti, sintomo che la zona è interessante per le molte gite che offre.
Risaliamo per circa 700 metri le piste tenendoci sul bordo dove convenientemente è stata tracciata una  zona per camminatori , ciaspole, sci alpinisti etc., e si abbandona quindi il tracciato principale per portarsi verso il fondo della valle, dove presto si attraversa il torrente Vermenagna.
A questo punto sopra di noi si erge tutta la bastionata-costiera del monte Creusa, mentre alla sinistra si alza ripido il Ciamossera e in secondo piano la Rocca d’Abisso, la montagna principe della zona. E’ praticamente tutto un brulicare  di sciatori che si inerpicano verso tutte le cime della zona. 
Nostra meta sarà la Creusa Orientrale 2450 slm, ragion per cui dopo circa 200 metri di risalita su una bella pista tracciata, quasi sotto la Creusa Occidentale, traversiamo a dx su pendii abbastanza ripidi ma oggi sicuri. Tutta la rocce superiori stanno affiorando  formando un solido e tranquillizzante  ancoraggio per gli accumuli nevosi. Comunque in questi traversi è sempre meglio essere veloci onde diminuire il rischio. Finalmente raggiungiamo la traccia che dal basso risale  con pendenza decisa verso la Sommità.
Arriviamo in vetta dopo circa 2h 45’. In salita ha fatto un caldo feroce tale da procedere in maglietta, in cima un vento freddo ci ricorda che nonostante tutto siamo in pieno Gennaio.
L’esposizione è quasi completamente verso Sud
La discesa sui pendii  verso il fondo valle con pendenze sostenute quasi fino in fondo, da meritare insomma la scala di difficoltà  BS. Oggi però la neve ci permette tutti gli errori.
In alto troviamo uno strato di neve fresca leggermente coesiva per la forte insolazione, che ci accompagna fin quasi verso la metà della discesa, anzi bisogna evitare alcune esposizioni, tipo Sud-est dove si riscontra anche crosta debole e non portante. Ma dalla seconda metà fin quasi al fondo vallivo la neve e quasi trasformata, fatta eccezione per il la parte finale  già in ombra e quindi decisamente crosta –dura.
In meno di un’ora comunque si raggiunge la pista degli impianti ed il parcheggio  con la solita bolgia.

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