domenica 6 gennaio 2013

Scialpinismo Becca d'Orel (Cn) 5 Gennaio 2013

Foto Scialpinismo Becca d'Orel (CN)

Dal racconto dell'OrcoIng (Indomito)

Il tempo sta volgendo decisamente verso l’Estate, anche se domani è la festa del’Epifania.
Le vacanze invernali stanno per finire, domani c’è il Cross di Scarmagno, ragion per cui optiamo per una gita veloce con rientro casalingo altrettanto rapido.
Pertanto puntiamo sul vallone di Pallanfrè, nei pressi di Limone Piemonte.
Pallanfrè costituisce una laterale della vallata principale Vermenagna, teatro della extreme-race Cromagnon. Difatti dalle sue cime si può osservare tutto il percorso in terra Italiana, da Limone fino al Colle della Boaria e via via lungo la cresta di confine tutte le fortificazione della linea difensiva Francese.
Ma Pallanfrè è soprattutto una valle incontaminata che, lasciata in Vernante la  strada statale del Colle di Tenda, si dipana in direzione Nord-sud verso la Francia, e  verso il suo punto terminale costituito dalla Rocca dell’Abisso.
In condizioni normalmente invernali, essa  è soprattutto un paradiso dello scialpinismo. Trattandosi di una valle laterale cieca, non presenta colli transitabili e vive di uno splendido isolamento. Dalla borgata posta al termine della strada interna dopo circa 8 km da Vernante, si possono percorrere svariati ed interessanti  itinerari sci alpinistici, quali il Monte Colombo(2261 m) , il Ciotto Mien (2378 m), il monte Garbella ( 2306 m), il Monte Pianard (2306) e per ultima la Becca d’Orel ( 2394 m), la vetta più a Nord.
 Proprio quest’ultima è la nostra meta odierna, presentando un itinerario principale con esposizione quasi completamente a Sud e quindi con forte probabilità di trovare neve trasformata.
Calzati gli sci  nel parcheggio  dell’ultima borgata a quota 1364 m. i pendii soleggiati si presentano però già parzialmente spogli con un clima ed un paesaggio tipicamente primaverile. La prima parte del fondo vallivo, come sempre è ancora bene innevata, ed invece di puntare al colle tra la Pianard e La Becca d’Orel, puntiamo decisamente  a dx della grande dorsale che fa da contrafforte sud alla Becca. Una grande morena fortemente acclive crea un canale tipo Half Pipe, già molto pelato, che costituisce la via di discesa preferenziale degli accumuli nevosi soprastanti e di tutta la roccia fortemente degradata, tipica delle Marittime. Ma ormai il Foehn degli ultimi giorni e le temperature canicolari hanno ridotto di molto lo strato nevoso e tutte le slavine sono ormai già scese. Infatti, nella parte mediana dove il grande imbuto tende a restringersi , si possono notare i resti di una grande e recente slavina. Certamente l’itinerario è da percorrersi in primavera con neve assolutamente sicura, ma oggi è per l’appunto il primo giorno di primavera!
Comunque su pendii abbastanza sostenuti, si perviene in circa 2 ore alla sommità del colle Sud Est della Becca d’Orel a circa 2300 m. La parte terminale della becca verso Nord oggi è però difficilmente percorribile senza ramponi, ragion per cui optiamo di fermarci  sul colle. Panorama grandioso su tutte le Marittime, sul Viso fino al Rosa e la Pianura.
La neve in discesa si presenta fortemente coesiva nella prima parte alta , per poi, finalmente  trasformarsi nella parte centrale. Il fondo valle  è praticamente una pista battuta, ma fuori dal tracciato si ritrova uno brutta crosta.

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