domenica 5 maggio 2019

Trail Autogestito anello Bosco di Salbertrand(To) 5 Maggio 2019

Foto T.A. Anello Salbertrand 2019

Dal racconto dell'OrcoMagoo

Puntuali  come Orchi svizzeri, ci ritroviamo in sei ( più un Orco in pectore ) per la programmata sgambata prevista per oggi, 5 maggio ( ..”ei fu” … di manzoniana memoria ) .
Dopo un breve consulto  decidiamo di modificare la meta, inizialmente prevista  nel Parco Orsiera  con giro ad anello del Colle Aciano, passando per i rifugi ValGravio, Toesca ed Amprimo,  in considerazione  della concreta possibilità di trovare neve ghiacciata, non adatta all’abbigliamento odierno. Pertanto prolunghiamo il percorso nella Valle e facciamo meta a Salbertrand, per il classico, ma sempre incantevole  giro nel Gran Bosco. Arrivando non si può rimanere incantati dalle  mille sfumature di verde che agghindano  il versante della montagna, regno delle conifere, con presenza dell’ abete bianco e dell'abete rosso sostituiti , elevandosi di quota , dal  larice e dal pino cembro .
Alle 9.15 partiamo dal parcheggio in Località Pinea  e percorriamo il sentiero GTA che ci porta in località Montagne Seu al rifugio  Daniele Arlaud.  Mentre sostiamo presso il rifugio per un caffè e per trovare un po’ di calore, si fa largo l’idea di proporre per un  prossimo futuro una scorribanda fino al Colle dell’ Assietta per fermarci , rientrando , al rifugio a gustare una gustosa polenta.
Dopo la  sosta ristoratrice si prende la via del ritorno. Imbocchiamo  la sterrata che funge anche da carrozzabile, ad uso degli stessi gestori e dei pochi occupanti le quattro baite del luogo,  ed al piccolo trotto raggiungiamo il parcheggio di Serre Blanche , in località Monfol. Da qui una piacevole discesa nel bosco permette di rientrare al punto di partenza. A questo punto però lo spirito indomito orchesco , lo “ spirto guerrier ch’entro ( ci ) rugge” , prende il sopravvento , ed in una goliardica tenzone sportivo-agonistica ci buttiamo a capofitto per prati e pendii, tralasciando la retta via.  Così facendo  in men che non si dica facciamo rientro alle auto. Sono le 11,30, abbiamo passato una magnifica mattinata e possiamo così ( o almeno alcuni di noi ) tornare all’ovile in tempo per onorare i lavori domestici.

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