Dal racconto dell'OrcoMagoo
Puntuali come Orchi svizzeri, ci ritroviamo in sei ( più un Orco in pectore ) per la programmata sgambata prevista per oggi, 5 maggio ( ..”ei fu” … di manzoniana memoria ) .
Dopo un breve consulto decidiamo di modificare la meta, inizialmente prevista nel Parco Orsiera con giro ad anello del Colle Aciano, passando per i rifugi ValGravio, Toesca ed Amprimo, in considerazione della concreta possibilità di trovare neve ghiacciata, non adatta all’abbigliamento odierno. Pertanto prolunghiamo il percorso nella Valle e facciamo meta a Salbertrand, per il classico, ma sempre incantevole giro nel Gran Bosco. Arrivando non si può rimanere incantati dalle mille sfumature di verde che agghindano il versante della montagna, regno delle conifere, con presenza dell’ abete bianco e dell'abete rosso sostituiti , elevandosi di quota , dal larice e dal pino cembro .
Alle 9.15 partiamo dal parcheggio in Località Pinea e percorriamo il sentiero GTA che ci porta in località Montagne Seu al rifugio Daniele Arlaud. Mentre sostiamo presso il rifugio per un caffè e per trovare un po’ di calore, si fa largo l’idea di proporre per un prossimo futuro una scorribanda fino al Colle dell’ Assietta per fermarci , rientrando , al rifugio a gustare una gustosa polenta.
Dopo la sosta ristoratrice si prende la via del ritorno. Imbocchiamo la sterrata che funge anche da carrozzabile, ad uso degli stessi gestori e dei pochi occupanti le quattro baite del luogo, ed al piccolo trotto raggiungiamo il parcheggio di Serre Blanche , in località Monfol. Da qui una piacevole discesa nel bosco permette di rientrare al punto di partenza. A questo punto però lo spirito indomito orchesco , lo “ spirto guerrier ch’entro ( ci ) rugge” , prende il sopravvento , ed in una goliardica tenzone sportivo-agonistica ci buttiamo a capofitto per prati e pendii, tralasciando la retta via. Così facendo in men che non si dica facciamo rientro alle auto. Sono le 11,30, abbiamo passato una magnifica mattinata e possiamo così ( o almeno alcuni di noi ) tornare all’ovile in tempo per onorare i lavori domestici.
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