domenica 21 maggio 2017

Trail sentieri dei partigiani Mattie(To) 21 Maggio 2017

Foto Sentieri dei Partigiani parte1 2017
Foto sentieri dei Partigiani parte2 2017
Classifica Sentieri dei Partigiani 2017
Sito Sentieri dei Partigiani

Dal racconto dell'OrcoCamola

Domenica 21/05/2017, il calendario gare degli Orchi Trailers ci porta a Mattie (TO) per correre la seconda edizione del ‘Trail Sentieri dei Partigiani’.
Organizzato dalla Podistica Bussoleno il trail si svolge nella zona del parco Orsiera Rocciavrè con partenza e arrivo a Mattie.
La vicinanza del luogo, il chilometraggio e il dislivello moderati (18km – 1060D+) portano in gara ben 17 Orchi, altri 3 approfittano dell’evento per una salita in zona in mountain bike.
Il trail è bellissimo a partire proprio dal nome: ‘Sentieri dei Partigiani’. Al riguardo riporto una citazione presa dal sito del comune dove parla dell’attiva partecipazione della popolazione alla resistenza nella drammatica data dell’11 ottobre 1944:
“… proprio al culmine dell’annata agraria, dopo un anno di duro lavoro di una popolazione che trovava il proprio sostentamento principalmente dall’agricoltura, si scatenò una pesante rappresaglia nazista contro la Frazione Menolzio (una delle Frazioni più popolose). Con i fienili stracolmi di fieno, le stalle piene di bestiame, i magazzini stracolmi di granaglie, di verdure e di castagne, venne incendiata la maggior parte dei fabbricati dell’abitato di Menolzio (con conseguente perdita di abitazioni, di raccolti e di mezzi di sostentamento), venne razziato tutto il bestiame e la popolazione, che non aveva fatto in tempo a fuggire, deportata e fatta andare a piedi fino a Susa come ostaggio. Peggior sorte subirono le persone che rimasero uccise o trucidate.”

Pensando a quegli anni oggi non posso che essere felice.
Partenza. Nel primo tratto di 5 km si corre in piano e si raggiunge la frazione Ballai dove comincia la salita. La mulattiera che segue porta al rifugio Amprimo dove si esaurisce gran parte del dislivello.
Qui corriamo sui sali scendi dei prati di Pian Cervetto. La conca è verdissima e le montagne che chiudono a sud sono ancora bianche di neve. Il colpo d’occhio è straordinario, il paesaggio è incantevole.
Ancora uno strappo e siamo a La Comba dove finisce la salita. Un piacevole traverso di un paio di chilometri ci porta nei pressi di Borgata Toglie. Qui, appostati sulla strada, incontro gli Orchi ciclisti saliti per tifare i compagni di squadra in gara.
Diciamo che il tifo, almeno per me, si è tradotto in parole di conforto del tipo:
“Muoviti! Stai andando a funghi?”.
Certo che incontrare gli amici venuti a sostenerti mi fa sempre molto piacere …
“Dai che comincia la discesa…finalmente puoi correre”.
Va beh spero che a gli altri il tifo sia andato meglio .
La mulattiera in discesa è perfetta, ci sono poche pietre sporgenti e si possono raggiungere velocità astronomiche … meglio stare attenti. Ancora un tratto di sentiero in piano e si sbuca sulla strada asfaltata; 200 metri in salita ed ecco il pallone dell’arrivo.
La fontana in pietra difronte al Municipio è perfetta per mettere a bagno le gambe. Il clima è cordiale e festaiolo e la birra dell’ottimo ristoro ci fa in breve tempo dimenticare la fatica.
Qualcuno scappa a casa, qualcuno si ferma a prendere il sole direi accomunati dal pensiero che è stata una mattinata stupenda.
W gli Orchi
W la Podistica Bussoleno.

Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga

Seconda edizione per questa nuova proposta nel calendario trail Uisp Piemonte, nata da poco ma  che ha  ormai assunto una veste importante ;  è il  trail organizzato dalla Podistica Bussoleno
  in collaborazione con il Valsusa Filmfest., valido per il sesto circuito Trail Piemonte 2017.
Si è trattato di un grandioso itinerario sui sentieri montani del Parco Orsiera Rocciavre  che hanno ripercorso le vie di risalita utilizzate dai partigiani nell’ultima guerra .
Siamo sul versante Nord ,all’ inverso, della Valsusa, dove il sole raramente fa capolino nel lungo inverno. Difatti tutte le poche borgate attraversate  cominciano ad emergere dal fitto bosco solo sui grandi altipiani che ricevono  i raggi del sole fin dalle prime ore del mattino.
Uno tra tutti, pian Cervetto e le bellissime frazioni incontrate in questa traversata  sulla quota dei 1300-1400 metri con le baite e le cascine sapientemente ristrutturate  dopo il lungo abbandono dovuto allo spopolamento della montagna.
Complice  il concomitante    salone del Libro di Torino, il giovane scrittore Paolo Cognetti e “ Nuovo Montanaro” ci ha  raccontato della sua esperienza di vita in montagna e soprattutto  quella di Mario Rigoni Stern, in cui  egli  era soprattutto abitante e solo in seguito cantore.
In “Storia di Tonle” emerge  infatti questa anima  della montagna “ non come luogo di chiusura, ma anzi di confine aperto”. La montagna diventa così   crocevia di nuove esperienze e soprattutto punto di partenza. E la emigrazione fa parte della vita del montanaro, si parte per poi tornare a casa d’inverno o nell’autunno della  propria vita.
E lo capisci quando dopo aver risalito lungamente il fitto bosco che ricopre il versante  destro orografico della valle, assolutamente inospitale, su mulattiere  percorse nei secoli dai montanari, riesci finalmente ad emergere  al sole  sui grandi  pascoli  tra cascine , baite e   frazioni sconosciute.
Gli antichi sentieri e mulattiere percorsi dai montanari e dalle  loro mandrie trasudano una storia plurisecolare che lentamente sta  ritornando con i Nuovi Montanari.

Già la location  della partenza   sotto il municipio di Mattie ma al cospetto del re Valsusino, Il Rocciamelone, è una chicca da assaporare  come una portata  della cucina tradizionale.
Un borgo intatto a pochi kilometri dal trafficato fondo valle  ed una impervia stradina secondaria ci  rivelano questa enclave certamente sconosciuta alla maggior parte dei trailers.
Circa 180  corridori attraversano gli  strettissimi  vicoli del  borgo solcati centralmente dal canale di raccolta delle acque, per scendere lentamente fino alla frazione Giordani dopo circa 2 km.
Si continua così in lieve discesa  attraverso le frazione di Tignai e  Meitre fino al 4° km.
Finalmente  abbandoniamo la civiltà per risalire  il selvaggio bosco sulla mulattiera che ci conduce alla frazione Gros, raggiunta da una strada interpoderale. Circa 100 metri sotto il Paradiso delle Rane. Riprendiamo la lenta salita  fino alla Borgata Cervetto e all’omonimo rifugio Amprimo al km 10. Siamo ormai nella civiltà, merenderos e   escursionisti ovunque.
Dall’Amprimo ci aspetta una traversata di circa  3 km da lasciare senza fiato, per la dolcezza dei grandi prati, per lo spettacolo del Rocciamelone,  per la giornata tersa; ma non è finita perché ci aspetta ancora una risalita di circa 200 metri su sentiero, per poi precipitare letteralmente  dal 13° al 17° km fino in Mattie. Infine con una certa dose di sadismo  si ridiscende un tortuoso sentiero per poter raggiungere in salita la piazza e l’arrivo.
La gara rivela una partecipazione di altissimo livello, con il 1° arrivato, Pellissero ,nel tempo incredibile di  1 h, 28’ , prima di Alberto, Abate e Papiro. Da notare che Zucconi  pur in splendida forma,  arriva  dopo circa 20’. Tempo di percorrenza del primo arrivato 4’ 59”  al km  su un percorso di 17,9 km e D6+ 1060 mt.
175 corridori arrivati tra il tempo di 1h 28’ del primo e 3h, 21’ dell’ultimo.
Oggi, come spesso, Gli Orchi sono agguerriti e numerosi, con 17 atleti schierati sotto il gonfiabile e tutti arrivati, con il 18° assoluto di Zekaj che vale di .per se un successo.



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