martedì 22 dicembre 2015

Trail Autogestito Morenica Rivoli(To) 20 Dicembre 2015


Dal racconto dell'OrcoBee
Trail NatalMorenico
E’ la domenica prima di Natale, gli impegni di molti di noi tarpano le ali alla possibilità di scoprire posti nuovi in cui scorazzare e così si decide con Ogredoctor e OrcoCiccillo di proporre un classico giro a km0 sulla collina di casa. Lasciamo l’incombenza del percorso ad Antonio che, utilizzando le sue diavolerie informatiche, traccia un “breve” giro di 26 km su e giù per boschi e campi, toccando anche borghi, frazioni, chiesette, piloni,  e torri di avvistamento.
Si parte alle 8:30 da Piazza Cavallero. Rispondono alla chiamata pre-natalizia, oltre a chi scrive ed ai già citati Doctor e Ciccillo,  OrcoFabry , Orco730, OrcoMekkaniko  e i nuovi iscritti, OrcoCircuito, OrcoWild e OrcoGnoma al secolo rispettivamente Mariano, Alessandro e Federica.
Il percorso prescelto privilegia, nella prima parte, il versante esposto a nord-est della collina. Dopo la salita sulla parte di cresta infatti scendiamo velocemente alla cappella  quattrocentesca della Madonna dei boschi a Buttigliera (http://www.turismovest.it/detElemento.php?id=58).
Da lì, per strade e campi si raggiunge la Torre Bicoca , utilizzata per le comunicazioni prima dell’era dello “smartofono elettronico”.
Mentre corro mi viene da pensare che non ero mai stato sulle strade di questo versante della collina morenica. Penso anche a come questi angoli di paradiso dietro casa siano accoglienti e generosi e di come mi faccia star bene poterli condividere con altre persone. Per quanto mi riguarda la Collina Morenica è il classico primo amore, dove da ragazzino ho cominciato ad esplorare il mondo della natura, la libertà e il vento in faccia dei giri in bici, le risate e gli scherzi con gli amici ma anche le malinconie di passeggiate autunnali e il duro  lavoro con le api.

Man mano che crescevo lei era sempre più “piccola”, più tradita dalle mie esplorazioni in giro, più aggredita da cemento e strade. Però rimaneva e rimane sempre lì, ad accogliermi nelle giornate dove “non si riesce a fare altro” o nelle lunghe serate estive dopo il lavoro. Svela, in stagioni ed ore del giorno diversi, scorci e dettagli che me la fanno sentire casa, anche quando non la frequento per lunghi periodi.
A forza di pensare il tempo passa e siamo a Rosta dove con gradualità risaliamo  fino alle pendici del Moncuni, il nostro piccolo monte “di casa” invaso di ciclisti e camminatori nella bella giornata di fine inverno (ops, domani in realtà il calendario dice che l’inverno andrebbe  ad iniziare, ma quest’anno pare proprio che  non ne abbia voglia…). Il ritmo di corsa lascia spazio alla camminata veloce, c’è più tempo per quattro chiacchiere, anche con i nuovi arrivati. Spero che anche loro abbiano apprezzato la bellezza e la varietà di questo territorio.
Arrivati alla nostra cima coppi di giornata, foto di rito e poi via! Rimane da chiudere il giro con ritorno a Rivoli, non proprio dietro l’angolo.  Rifacciamo in parte strade bianche già percorse all’andata per poi rituffarci bei boschi dopo lo stagno Pessina, dove sguazzano i tritoni e d’estate fumano le braci.
Ancora qualche zig zag intorno al Castello di Rivoli, per aggiungere storia, cultura (e km) e  poi giù di ritorno alle macchine  (il parcheggio di fianco al Castello ha fatto, negli anni, troppe vittime tra le auto degli ignari podisti…).
Gli ultimi ingredienti  di giornata sono prosecco e pistacchi per  un veloce brindisi ed un ulteriore augurio per le prossime festività. Grazie a tutti per la bella mattinata.
W la collina e W gli Orchi!

PS:  Mi fa piacere segnalare ad amanti della collina il grosso lavoro di tracciatura fatto con Pro Natura dagli amici Marco ed Emma, accompagnatori naturalistici di Villarbasse 

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