domenica 11 ottobre 2015

Nuoto Swimtheisland Bergeggi(Sv) 11 Ottobre 2015

sito swimtheisland

Dal racconto dell'OrcoSilver

Swimtheisland ovvero l'evoluzione della specie

Convertire un Orco di montagna in un Orco Anfibio: questa è stata la mia scommessa per il 2015.
Come una buona parte di persone cresciute in una città ai piedi delle montagne, le mie esperienze acquatiche si fermavano a 2/3 anni di corso nuoto in età scolare, traumatiche e contro voglia.
Il mio livello iniziale era caratterizzato dall'incapacità di nuotare a stile libero per un'intera vasca ( ben 25 metri). Sicuramente una pessima base di partenza!
Altro punto a sfavore, risultato di un'intensa attività podistica, è lo sviluppo di una muscolatura degli arti inferiori non indifferente. Fino a che ci si muove sulla terraferma questo può essere sicuramente un vantaggio ma quando si cambia elemento e si tenta di procedere nell'acqua, la posizione non è sicuramente delle migliori.
Tutto inizia verso la fine di gennaio, con l'inserimento di una seduta di nuoto settimanale.
Ne traggo beneficio già da subito. Il lavoro fatto in acqua si ripercuote su una migliore tonicità di tutto il corpo, con conseguente vantaggio anche durante la corsa.
Il numero di vasche percorse a poco a poco aumenta. La tecnica di nuoto, in conseguenza dei consigli chiesti ai più esperti, alle letture ed ai video scovati in rete, anch'essa migliora e con essa aumenta anche il piacere di muoversi in questo nuovo elemento.
Ma la malattia è cronica e recidiva: appena si prova piacere per una cosa si inizia a sognare. Ed quale miglior sogno di quello di partecipare ad una manifestazione in acqua. Ma visto l'amore per le attivita all'aria aperta, non certo una manifestazione in piscina ma sicuramente a cielo aperto, in acqua libera. La definizione “acqua libera”,open water, mi dà una sensazione di leggerezza, di vera libertà in questo nuovo elemento. E così il pensiero vola, come quando si corre su di una cresta montana, con tutte le valli ai propri piedi, con al di sopra solo le nuvole. Nuotare sull'acqua profonda è come scivolare tra queste nuvole, sul fianco di una montagna.
Un evento, in particolare mi colpisce con il suo nome, SwimTheIsland. Incorpora un po' questa filosofia, nuota l'isola. Diverse lunghezze di percorso, per i neofiti 1800 mt, 3500 per i triatleti, 6000 mt per i più esperti, i trailer del mare. Per me sarà la 1800, il mio battesimo.
Scelto l'obiettivo, l'allenamento si fa più serrato, le vacanze sono l'occasione di nuotare in mare, le boe dinnanzi ai lidi sono scommesse sempre più lontane. Così inizia anche il lavoro mentale, la vittoria progressiva sulla paura dell'acqua fonda, la coscienza delle proprie capacità in miglioramento. L'utilizzo della muta, al contrario di quello che in genere si pensa, invece che costrizione ed oppressione mi dà fiducia e benessere, una seconda pelle.
Finalmente il grande giorno è arrivato. Una location stupenda, l'Oasi Marina di Bergeggi, una organizzazione quasi perfetta, da grande evento, una giornata di ottobre che sembra giugno, un mare ideale. Gli ingredienti ci sono tutti. Ed il risultato è stato una bellissima esperienza, un giorno da ricordare in più, una ulteriore occasione per dire “Grazie!” a chi ci ha creati ed ha creato tutto questo. Come sulla cima di una montagna, lo stesso anche nuotando su di un branco di pesci.
La confusione della partenza, simile ad una tonnara, il ritmo che arriva piano piano, le boe che scorrono, l'isola che si avvicina, il lungo dritto in mare aperto dove ho la sensazione stupenda dello scivolare sulla superficie, il corpo che si abitua al movimento e la riva che arriva troppo presto. Tocco terra e cerco di rimettermi in piedi, barcollo, quasi sembra che il corpo si rifiuti di riprendere la posizione eretta. Forse ha ragione, forse la mutazione ha avuto inizio !


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