Dal racconto dell'OrcoDavid
Madonna di Cotolivier 2110 mt. Valle di susa
Partenza Chateau Beaulard
dislivello 750 mt circa
E' un inizio di inverno assai strano, questo della stagione 2013/2014. Le temperature sono miti (ma a questo siamo ormai piuttosto abituati), ma le precipitazioni sono state molto abbondanti, con nevicate 1200-1300 mt in su!
Agli Orchi, la neve piace come pochi elementi al mondo.
Risveglia sentimenti fanciulleschi, ingentilisce l'animo di questi esseri descritti come brutti e cattivi ma in fondo bambinoni cresciuti.
Il prologo bianco c'era stato ad inizio dicembre, con il Night winter Kilometer di Sansicario, corsa notturna di 1000 metri di dislivello su per una pista da sci. Allora la neve non era ancora molta e tutto sommato è andata bene così.
Poi, a più riprese la bianca signora ha ammantato le nostre montagne di una coltre spessa e morbida, lasciando a noi, orchi di pianura, pioggia e fango.
Le prime sortite per prendere confidenza con la neve, sono state le bellissime uscite con gli sci stretti in quel di Pragelato e di Brusson. L'ultimo dell'anno altri Orchi hanno affrontato la classicissima a noi più comoda, la salita alla Punta dell'Aquila in Valsangone, lasciandomi la voglia di sgambettare sul bianco.
L'occasione si è presentata il 6 gennaio con gli amici Marco ed Emma, accompagnatori naturalistici che hanno in programma un censimento sull'avifauna dalle parti del Cotolivier, nei pressi di Beaulard.
Ottimo! Si possono unire le due cose, li accompagno volentieri.
La Cappella della della Madonna del Cotolivier è situata a quota 2100 mt. circa sul culmine di un pendio boscoso spartiacque tra Oulx e Beaulard. Quando c'è neve, come adesso, è una classica scialpinistica/ciaspolatoria facile, sicura e bella.
In extremis, il sabato pomeriggio mi chiama l'OrcoCamola, che ha proposto agli altri una gita quasi identica, che trovate relazionata sopra. Decidiamo di provare a darci un gancio direttamente sul posto, ma gli altri orchi sono senza ciaspole. Oggi però è impossibile senza gli sci o i plasticoni salire su sentieri che non siano più che ben battuti. Loro infatti si dirigono verso il rifugio Rey, noi siamo già sui pendii del Cotolivier. Ci si sente per telefono e ci si saluta...alla prossima cari orchi, se non si mette a fare troppo caldo, ci saranno sicuramente altre occasioni.
Sul percorso oggi ci sono parecchi scialpinisti e ciaspolatori. La giornata scorre tranquilla con un ritmo rilassato su splendidi pendii innevatissimi con un clima mite, più simile a marzo che ad inizio gennaio. Oggi va bene così, godiamoci il momento, domani le parole d'ordine saranno di nuovo la fretta, il caos, e la frenesia della città.
W la montagna, W gli Orchi!!!
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