Dalle Note dell'OrcoZoppo
Mai lasciare incompiuto la conquista di un colle.
Il Capitano mi ripropone il Colle del Nivolet. Lo scorso anno per problemi fisici e meteo decisamente avverso (un freddo allucinante) la conquista non mi era riuscita fermandomi al lago dell’AGNELLO, appena sotto il colle.
Senza pensarci troppo accetto l’idea dell'OrcoPinoR.
Partenza da Pont Canavese. I primi chilometri passano decisamente veloci fino ad arrivare a Ceresole Reale con il suo lago strepitoso. Già salendo sulle rampe della strada secondaria, che da Noasca porta a Ceresole Reale ed evita il fumoso tunnel, mi accorgo che la gamba risponde bene. Si fatica ma senza nessun problema e così il morale è alle stelle.
La salita vera è quella che da Ceresole arriva al Lago Serrù a 2300 Slm, con strappi da lasciarci il cuore.
Le gambe girano alla grande e così via fino alla conquista del Colle del Nivolet.
Che spettacolo ragazzi. La mia felicità è doppia. In primis per averlo conquistato ed in secundis per i panorami mozzafiato.
Come dico sempre la fatica viene sempre ripagata. Immortaliamo la conquista con il rito delle foto.
Si riparte per il ritorno, con l'agognata fermata alle FONTI MINERALI di Ceresole per due belle e sospirate birre. E' lunga l'attesa, più dura che la salita al colle, per un panino di prosciutto e formaggio che si rivelerà malgrado tutto, ottimo e abbondante.
Ripartiamo per il fondo valle con una terribile caldazza. Terminiamo la gita con 108km e 2300D+.
Dimenticavo il capitano ha pedalato con la sua FRANKESTEIN (come la chiama lui), una MTB modificata da bici da strada causa l’incidente avuto in Francia con la distruzione della sua Specialissima. Frankestein in salita non si riesce a stargli dietro, in pianura fatica un po’ di più, ed allora il gregario fa il suo sporco lavoro.
Anche il colle del Nivolet a 2618 Slm, entra a far parte della mia personale collezione di colli conquistati..
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