Dalle note dell'OrcoPinoR
Tra pomeriggi piovosi ed arrivati alla quarta perturbazione di fine primavera, il mattino si rivela sempre con l'oro in bocca.
Preso spunto dall'OrcoCamola e da OrcoZoppo che ci è appena andato, la scimmia oggi mi porta all'Alpe Sellery per pedalare, con le ruote grasse, i muri che conducono al rifugio Fontanamura , posto ai 1725 Slm in pieno Parco Naturale Orsiera.Rocciavrè. Una delle tante meraviglie del Bel Paese.
La decisione peggiore è stata partire da casa in Mtb, perchè la voglia di mettermi in macchina, in questo periodo, è pari a zero.
Le temperatura fresca, però, aiuta parecchio a macinare i chilometri prima di attaccare la carrereccia agro-silvo-pastorale che dall'ultimo tornante prima di Pian Neiretto, si snoda arcigna e cattiva fino all'Alpe Sellery Superiore.
I numeri:
- Partenza Alpignano 350 slm
- Drubiaglio, Avigliana, Giaveno, Forno di Coazze
- Pian Neiretto 1200slm.
- Rif. Fontanamura 1725 Slm
per 75km 1600D+
Una pedalata muscolare con un buon ritmo da tenere su strada. Io preferisco pneumatici ben gonfiati e taglio poco aggressivo cosi da poter chiudere il giro in mattinata e tornare a casa per un piatto di pasta homeMade. Per essere una giornata infrasettimanale, la strada che porta al rifugio è ben frequentata; camminatori, ciclisti, margari, apicoltori. Di tutto un po'. Si ha voglia di uscire dopo due mesi di arresti domiciliari.
I muri prima del rifugio non perdonano, le E-BIKE mi sverniciano alla grande. Cerco di tenere il passo ma è come lottare a mani nude con un Orso. Impossibile.
Al rifugio Fontanamura trovo un bel movimento e tanti ciclisti. La cucina ed il menu invitano a fermarsi, ma anche qui la voglia di socializzare in questo periodo è pari a zero. Non mi fermo neppure per un caffè. E allora giù a rotta di collo verso Giaveno e verso l'agognato, adesso, piatto di pasta.
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