Foto 37° Marcia Gran Paradiso Nordic Ski
Classifiche 37° Marcia Gran Paradiso Nordic Ski
36° edizione Feb 2018
35° edizione Feb 2016
34° edizione Feb 2014
31° edizione Feb 2011
Dalle note dell'OrcoPinoR
Dopo aver saltato un anno (2019 causa assenza neve) ritorna la Marcia Gran Paradiso alla sua 37° edizione.
Le gare di sci d fondo, per via dei capricci dei cristalli di ghiaccio e e quindi del tipo di sciolina da usare, sono sempre state di difficile interpretazione per gli appassionati fondisti. Con i cambiamenti climatici, poi, la "faccenda" si sta facendo sempre più ardua e complicata. Ad esempio, il caso della Marcialonga regina delle Endurance Nordic-Ski che si tiene tra le valli di Fiemme e Fassa in Trentino-Alto Adige. Sono ormai parecchie le edizioni che, pur non essendoci neve sul percorso, gli organizzatori si ostinano a portarla con i camion, con un enorme dispendio di energia e conseguente inquinamento dell'ambiente.
Ma lo sci di fondo non doveva essere uno sport a impatto zero sulla natura?. Bho. Bene quindi, secondo il mio parere, fanno i Valdostani ad annullare la Marcia Gran Paradiso in assenza di neve. Comunque, anche il rischio che la manifestazione possa essere annullata per una pandemia, non è da escludere visto il caso attuale del
"CoronaVirus"o COVID-19. Un virus che attacca le vie respiratorie, arrivato dalla città cinese di Whuan abitata da 11 milioni di umani (chi la conosceva?), e che sta creando non pochi problemi all'OMS che ha già dichiarato lo stato di allarme mondiale.
C'è poi il discorso tecnico. Le temperature estreme ed incontrollabili che rendono le piste di Ski Cross-Country spesso una fatica sovrumana per gli sciatori, vedi il caso di ieri a Cogne. La differenza termica con il 2018 della 36° edizione è stata di 20 gradi centigradi. Nel 2018 alle ore 10,00 la temperatura segnava -14 gradi mentre ieri 2020, la temperatura alla partenza era di +6 gradi. Sempre ieri dalle 11.00 si è aggiunta una leggera e insistente pioggia che ha reso la pista ingestibile.
600 gli atleti iscritti alla competizione, sulle due distanze, di 40km e 25km. Ma anche qui i numeri non tornano.Gli atleti che hanno deciso per la 25km (200) hanno percorso circa 28,5km, mentre noi che dovevamo macinare 40km (400)ne abbiamo percorso 36km. Probabilmente negli ultimi giorni hanno deciso di togliere, per la distanza lunga, il vallone di Valleil. E per la corta? Bho.
La sera prima della gara cena alla Brasseria del Bon Bec, con le specialità di Cogne, mentre il mattino ci siamo regalati una pantagruelica colazione presso l'Hotel Miramonti dove alloggiavamo.
La partenza della gara sempre emozionante, per tutti, alle ore 10.00.
A seguire, una fatica bestiale su una fondo nevoso terribile; e non c'era sciolina o pelli che lo tenessero a bada.
La neve sul percorso è abbondante e lo scenario che regala la vallata di Cogne è sempre esaltante. Le terribili discese di Epinel si sono fatte domare, causa una neve che rallentava qualsiasi cosa per via della alte temperature. E anche grazie a queste per, la prima volta, sono riuscito a portarmi una borraccia con i sali evitando che questa si ghiacciasse.
Termino la singolar tenzone soddisfatto e disfatto per l'immane fatica erculea di spingere con i bastoncini. Ho impiegato 20 minuti in più del 2018, dove il tracciato era identico, mentre i "big" ne hanno impiegato 10 in più.
Ed è il caso di dirlo che quest'anno, la Marcia Gran Paradiso era proprio Marcia... la neve.
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