Foto Royal Ultra Sky Marathon 2015
Classifica Royal Ultra Sky Marathon 2015
Sito Royal Ultra sky Marathon
Sito Gli Orchi Trailers ASD
Edizione Trofeo Kima 2012 (foto e racconto OrcoCamola)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2013 (foto e racconto OgreExtreme)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2011 (foto e racconto OrcoPino)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2010 (foto e racconto OrcoVittorio)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2009 (foto e racconto OrcoGreg)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2008 (Sito RUSM)
Dal racconto dell'OrcoRavaning alla 52km 4000D+
Ecco, è fatta anche questa. Un nuovo traguardo raggiunto.
Ad oggi la gara più lunga e impegnativa che io abbia fatto... e le gambe me lo stanno ripetendo, in modo assai insistente e violento.
Ma partiamo dall'inizio.
E' una gara a cadenza biennale, la Royal, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Partenza dalla diga di Teleccio nel vallone del Piantonetto (vallone laterale della Valle Orco da Soana), e arrivo al rifugio Mila in riva al lago di Ceresole.
Un totale di 52 km e 4000 D+. Numeri a cui finora non mi ero ancora avvicinato e che quindi mi hanno regalato una bella soddisfazione.
Più di tutto però vale lo sforzo e la fatica di percorrere le strade reali di caccia (da qui il nome della competizione), passare su 3 colli che si aggirano sui 3000 metri di quota, vivere una gara all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso che regala grandi sensazioni.
E poi ancora un'ottima organizzazione e tanti ristori ben forniti, oltre ad un ottimo pacco gara.
Il livello agonistico di questa competizione è anche assai alto. Un primo cancello al colle dei Becchi dopo 1000 metri D+ e sole 2 ore di tempo fa già una bella scrematura (e devo dire mi ha messo anche un bel pepe al culo), considerato che è anche il tratto della gara più tecnico in assoluto.
Tutto è andato bene, mi sono divertito senza patire eccessivamente fino al km 36-37 dove si effettuava il passaggio dal versante orografico destro dell'alta Valle dell'Orco.
L'ultima lunghissima discesa dal colle della Terra (3000 metri anche questo) a questo punto (1800 metri) mi ha fiaccato le gambe, che hanno cominciato a lanciare segnali preoccupanti, quando ancora si dovevano salire 700 metri e 12Km. Fortuna che al rifugio Jervis, ultimo ristoro, una decina di minuti di pausa unitamente alla solita abbuffata di parmigiano e mocetta, hanno giovato alle gambe (poco) e allo spirito (forse un po' di più...) e così pure l'ultimo colle, quello di Nel, a 2500 metri è stato conquistato.
Un primo muro ripidissimo di discesa mi ha inizialmente fatto pensare che non sarei arrivato intero all'arrivo (ancora 7 Km!!!) poi forse l'adrenalina, o chissà cosa è scattato dentro di me, sono progressivamente scomparsi tutti i dolori alle gambe, e sono sceso fino all'arrivo con una velocità che non avevo tenuto nemmeno a inizio gara.
E così dopo 10h 46min è finita questa avventura che mi regalerà ancora qualche giorno di "paralisi" ma l'indelebile ricordo di montagne meravigliose.
Tre orchi hanno partecipato alla Royal Ultra Sky Marathon e due alla Roc Sky Race, il percorso "corto" di 31Km e 2000 D+.
Tutti hanno portato a termine la gara.
Ps. Mi ricordo, qualche anno fa, l'Orco Pino che durante un allenamento mi descrisse questa gara come una delle più belle... Ecco, ora confermo le sue parole, e mi sento di consigliare a tutti di viversi questa avventura, questa lunga cavalcata sui monti del Gran Paradiso.
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