Dal racconto dell'OrcoCamola
I numeri
Distanza percorsa : 22km
Dislivello Positivo : 1600 D+
Prologo
Martedi 11/8 ore 22.00:
OrcoCamola : Mario non trovo il portafoglio
OrcoJoak : Come ... non trovi il portafoglio!?
OrcoCamola : Temo (spero) di averlo lasciato nel bar fuori della piscina. Ho chiamato ma a quest'ora...
OrcoJoak : Pensa a recuperarlo... se lo trovi domani partiamo anche più tardi ... diversamente vai per denunce. Non ti preoccupare
Mercoledì 12/8 ore 7.00:
OrcoCamola- Salve. Ieri avete per caso trovato un portafoglio sul bancone ?...
GestorePiscina : Di colore? Nome?
Sono salvo. Il bar non è ancora aperto e il gestore si rivela veramente gentile.
OrcoCamola : Pronto...Paolo giù dalle brande. Si parte... trovato!
OrcoZoppo : Dammi un'ora. Alle 8.30 sono da te
La meta di oggi era in Val D'aosta ma visto che l'imprevisto portafoglio ha ritardato la partenza optiamo per la vicina Val Clarea sopra Susa(To).
Nella stessa zona con gli Orchi quest'anno siamo stati sulla cima Quattro Denti, una gita per la quale è sufficiente la mattinata.
Per il C.le Clapier e il relativo spostamento al rifugio Vaccarone è meglio avere l'intera giornata a disposizione.
Sulla lunga mulattiera che sale al colle troviamo dei pannelli che raccontano l'ipotetico passaggio di Annibale e delle difficoltà da lui incontrate nella discesa con gli elefanti (Polibio, Libro III).
La salita è un susseguirsi di interminabili tornanti che prendono quota lentamente. Il caldo dell'ora tarda rende il cammino faticoso.
Nonostante questo arriviamo al Col Clapier in 2h.45min (i cartelli indicatori alla partenza davano 4h.). Il luogo è veramente bello, siamo di fronte ad una sorta di altipiano chiuso ad Ovest dal Lago delle Savine.
Le persone che incontriamo, alcune in bici, arrivano tutte dal vicino Moncenisio.
Pranziamo, ci riposiamo un po' e alle 13.30 partiamo per il Rifugio Vaccarone.
Lo spostamento di rivela panoramico e vario. Attraversiamo un ampio pascolo e nei vari saliscendi il sentiero costeggia alcuni laghetti. Ad Ovest la vista spazia sulla Rocca e sui Denti D'ambin, sul Nible e sulla Punta Fernad.
Ad Est si apre una bella prospettiva sulla Bassa Val Susa.
Alla base del salto sul quale camminiamo si distingue perfettamente la mulattiera di salita percorsa la mattina.
Superato l'antico Ricovero del Gias raggiungiamo il Rifugio.
Birra, gazzosa, torta, caffè ... ci volevano.
Mi sembra di capire che le persone presenti arrivano dal Rifugio Levi Molinari per il Passo Clopaca; altro giro da tenere a mente.
Scambiamo due parole con il gestore il quale commenta il fatto che il nostro percorso, a causa della lunghezza, non lo fanno in molti.
- ... Ma tanto voi siete corridori. No?
- ...
Come ha fatto a capirlo. Sicuramente dalle magliette perchè oggi siamo molto escursionisti e poco corridori.
Partiamo e, i 1600 metri in discesa che ci riportano all'auto, passano tranquilli.
Il sole è più basso e la luce comincia ad essere piacevole.
Gli unici essere viventi che incontriamo in questo tratto sono una mandria di mucche bianche. A vederle sembrano belle godute.
Entriamo nel Vallone di Tiraculo e ci fermiamo a bere un po' di acqua nella borgata omonima, anch'essa deserta.
Ultimi 200 m e siamo all'auto.
Oggi sono stato proprio fortunato; poteva essere una giornata di denunce, banca e fotocopie; Invece... montagna, sole e amici. Olè.
W gli Orchi
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