Foto Scialpinismo Monte Mondolè
Dal racconto dell'OrcoIng
Mondolè (Monte) 2382 MT
da Artesina per il rifugio Balma
quota di partenza (m):1300 1300
quota vetta (m): 2382
dislivello complessivo (m): 1082
difficoltà: BS :: [scala difficolta]
esposizione preval. in discesa: Nord
località partenza: Artesina (Frabosa Sottana, CN)
Il tam tam mediatico ha cominciato a rullare gia’ da Martedi scorso.
Le abbondanti nevicate della settimana precedente hanno costruito un solido fondo, compattato dalle basse temperature su tutta la Regione.
E questa settimana si sono scaricati almeno altri 50-70 cm di fiocca. Neve in pianura e neve in città, ma soprattutto neve in montagna, che ha privilegiato, come è ormai di abitudine, l’arco alpino Cuneese.
Praticamente tutte le località sciistiche hanno anticipato l’apertura inizialmente prevista per la Festa della Madonna.
Mediamente ci è stato donato 1 metro di neve su piste e pendii.
Ma poi c’è Gulliver, benedizione e disperazione degli sci alpinisti. Portale onnicomprensivo di tutte le aspirazioni, e soprattutto dei vagheggiamenti e narcisismi dell’ego smisurato dei frequentatori della montagna invernale.
Sono sempre di più quelli che inforcano gli sci sui pendii vergini, abbandonando e disdegnando le piste ormai non più affollate dei grandi comprensori sciistici.
Ed ecco che Gulliver diventa la cassa di risonanza di tutti gli sci alpinisti, con lo svantaggio tuttavia di concentrare l’attività sulle gite pubblicate.
Infatti leggiamo di una recensione al Mondolè e quindi partiamo decisamente per Artesina.
Grande pregio Artesina di essere disposta in una conca molto chiusa con esposizione Nord prevalente e proprio sotto la parete nord del Mondolè, ma anche con lo svantaggio di presentare molti impianti di risalita, specie da quando è stato realizzato il collegamento con la vicina Prato Nevoso.
Oggi gli impianti sono aperti, discreto affollamento in pista e pertanto si decide di evitare la risalita alla Colla Bausano, praticamente sulle piste.
Risalito pertanto velocemente una prima parte di skilift, puntiamo decisamente al Colle della Balma posto a 2000 mt e confluenza degli itinerari da Prato nevoso ed Artesina.
Inizia pertanto una manovra di aggiramento in senso orario di tutto il massiccio. Percorso decisamente lungo e faticoso dovendo tracciare completamente la via su abbondante neve fresca
Ma aggirato il grande sperone che sovrasta la Balma, sopra la via estiva, ci si presentano pendii assai instabili e con pendenza sostenuta che ci sconsigliano la salita alla cima.
Avremmo dovuto infatti attraversare almeno due valloni completamente vergini con numerosi accumuli e sovrastati da canali di deiezione decisamente .pericolosi
Puntiamo pertanto al colle superiore prima dell’anticima. Risalita lenta e faticosa, martoriata da un vento fortissimo che ha caratterizzato praticamente tutta la Liguria dalla giornata di ieri. Siamo infatti nelle Alpi liguri che l’Orogenesi ha elevato a bastione difensivo della pianura Piemontese.
Lotta impari contro il vento e soprattutto una neve profonda da stroncare anche il più accanito sci alpinista. Raggiunto praticamente il colle, diventa giocoforza rimuovere velocemente le pelli e divallare verso la Balma sul percorso di salita.
Neve profonda, a tratti anche pesante, nella prima parte sciata decisamente scadente.
Ma raggiunta l’ultimo alpeggio, finalmente all’ombra dei canaloni di discesa verso Artesina, ci si ripropone la vera neve polverosa agognata dall’ultima stagione.
Gli ultimi 300 metri di dislivello sono da galleggiamento tipo Canada, anche se un po’ complessi.
Di altri sci alpinisti neanche traccia.
Buona la prima, speriamo nelle prossime.
Buona la prima, e se il buongiorno si vede dal mattino..
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