
che spiovono sui sentieri rocciosi
come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia,
il silenzio immenso e profondo,
lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco,
delle onde che ruscellano i graniti antichi,
della rosa canina, del vento, dell’immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi,
di orizzonti ampi e puri, di piante fosche,
di montagne bruciate dal sole...
da GRAZIA DELEDDA, scrittrice sarda, premio Nobel 1926
Coraggio
In un momento di coraggio
ho tolto le briglie alla mia anima
e l'ho lasciata libera di galoppare
indomabile e inquieta,
nella vaste praterie della vita.
Come un cavallo selvaggio e temerario
sfida il vento e gareggia con l'aquila
Mi sembra, allora, di volare.
Mi sembra.
(Diego Manca)
Dal Racconto dell'Ogre Doctor

In un attimo sono solo con la natura, solo con la mia anima che vola oltre il limite fisico dello spazio e sale più in alto di quanto non possano le mie gambe. In questa solitudine selvaggia, ritrovo me stesso, la mia essenza, le mie radici...sono nuovamente bambino e corro scalzo a perdifiato sui ciotoli del mio paese, a volte cado, ma riparto sorridente con qualche ginocchio sbucciato.
Salgo sul Rocca Sella e un attimo dopo sono sulla Sapei, ma sono contemporanemente fuori dal tempo e dallo spazio. Vorrei che il tempo non scorresse, che l'energia della natura fluisse ininterrotta dentro di me, come ora.
Quanto abbiamo corso, quanto tempo è passato...che importanza ha...sono di nuovo con i miei amici Giovanni e Marcello, in questa oasi di calma e bellezza, lontano dalla ridda di uomini, notizie e "cose" che ogni giorno affolla inesorabile le nostre esistenze. Sono nuovamente carico, pronto a ripartire."
Il tempo e il luogo non sono così importanti. L'essenziale è la totale assenza di asfalto.
W GLI ORCHI
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