Classifica Run KV Sansicario 2012
Classifica SkyAlp KV Sansicario 2012
Sito Trail Bianco Cesana
Sito Gli Orchi Trailers ASD
Dal racconto dell'OrcoPinoR
La scelta dell'ultima gara in montagna del 2012, cade quest'anno su una particolare sfida lanciata dall'ASD Bousson di Corsa, un chilometro verticale con uno sviluppo di 4km e 1000D+.
Il tracciato si snoda sulla pista di discesa libera femminile delle olimpiadi invernali Torino 2006.
Parteciperanno alla gara sia scialpinisti che skyrunners.
Un minuto e 50 secondi il tempo della vincitrice l'austriaca Michaela Dorfmeister il 15 febbraio 2006...
un'ora circa il tempo che impiegheranno scialpinisti e skyrunners sullo stesso percorso ma al buio e con temperature siberiane.
L'incipit è di cattivo auspicio tant'e' che nel primo pomeriggio dell'8 Dicembre una valanga si e' staccata dalle montagne di Sauze D'Oulx in località Rio Nero dalla Nord del monte Fraiteve.
Una persona, un modenese di 39 anni, e' stato travolto ed ha perso la vita, stava sciando in fuoripista con altri 3 amici.
Alcuni volontari dedicati all'organizzazione della gara, sono stati dirottati alla ricerca dei sopravvissuti al disastro.
Noi Orchi non ne sapevamo nulla, siamo partiti da Torino alle 14.00 e alle 15.30 a disastro ormai avvenuto, eravamo già a Sansicario.
Le notizie della disgrazia l'abbiamo ricevuta circa alle 21,00 dall'OrcoPippo a cui abbiamo telefonato per aggiornarlo sulla gara.
Gara unica nel suo genere in Italia, il percorso un muro di neve fresca e ben battuta dagli enormi gatti delle nevi che in nuvole di neve; fresano, spingono, schiacciano.
Fortuna che l'abbondante nevicata eviterà ai cannoni di inquinare i prati con quell'intruglio chimico che i tecnici chiamano neve artificiale, una neve che impedisce il pascolo alpino, che brucia tutto e costa alla comunità risorse sottratte ad attività per un turismo più sostenibile.
In 6 Gli Orchi presenti alla gara; OrcoPaolo, OrcoDoct, OrcoGiovanni, OrcoPinoCar, OrcoCamola, OrcoPinor siamo incredibile a dirlo il Team più numeroso.
Ad accompagnarci in questo evento due stelline del Team STAR, Maurizio e Mirco.
Arriviamo a Sansicario e la scenografia e' magica, la neve caduta da pochi giorni copiosa e farinosa per via delle basse temperature è ben augurante.
Il cielo terso, la temperatura gelida.
L'8 dicembre giorno dell'Immacolata segna l'inizio della stagione sciistica, ma oggi a Sansicario la folla latita, anzi a dir la verità sulle piste... il deserto dei Tartari...gli operatori turistici attendono gli Inglesi ed i Russi.
Ritiriamo il pettorale presso le scuole, con piacere salutiamo Gianni Mallen mitico organizzatore della Chaberton Marathon.
Dopo di che visto che manca un'ora e mezza alla gara, andiamo alla ricerca di un bar dove bere qualcosa di caldo ed attendere seraficamente che diventi buio ed arrivi il tempo per cambiarsi e portarci alla linea di partenza.
Nel piccolo centro di Sansicario un bar c'e' ma ahimè è in disuso, un grande vetrato e bel locale ormai abbandonato.
Un cartello indica che il bar a disposizione e' a circa 10 metri, una tensiostruttura che ci stà come i cavoli a merenda.
All'interno tristi turisti sciatori, avventori di weekend ormai in disuso affollano questo igloo dall'atmosfera ambigua a meta' tra un saloon ed una discoteca.
Consumiamo una bevanda calda, e appena le piste chiudono sono 16.30 ed una turme di piccoli sciatori invade in silenzio l'Igloo ,fuggiamo a prepararci per l'evento con partenza prevista ore 17.30, quando sara' ormai buoi pesto e ad illuminare la pista solo piccole luci intermittenti che trasformano il percorso in qualcosa di magico.
Il materiale di cui sono provvisto a dirla tutta, in questo tempo di crisi, un po' me ne vergogno.
Ecco qui di seguito l'elenco :
- Scarpe XA PRO 3D Ultra Mid Goretex della Salomon
- Calze lunghe in Polartec
- Molle d'acciao per affrontare i pendii ghiacciati dell YAK TRAX
- Ghette Salomon
- Pantalone invernale traspirante Salewa
- Mutande boxer Odlo
- Primo strato maglia intima Mico
- Secondo strato maglia Montura
- Terzo strato smanicato leggero Norh Face in Polartec
- Quarto strato giacca leggera antivento Montura
- Cappellino Montura
- Pila frontale Tikka della Petzl
- Guanti da sci di fondo
- Bastoncini Komperdell
- Uno zainetto obbligatorio con : telo astronautico, fischietto, doppia frontale, giacca a vento
OrcoPinor, mi dico, ma non dovevi usare un materiale essenziale?
Vabbhè dai, mi rispondo, la pelle dell'Orco è stata scritta quando tutto il materiale elencato era già stato acquistato... perdonatemi.
Anche gli altri Orchi non scherzano con i materiali, il più tecnologico l'OrcoDoct che fà sfoggio del suo completo X-Bionic nuovo di zecca, l'OrcoCamola con un paio di miniramponci della Camp, l'OrcoPinoCar con le catene cotruite nella sua bottega da carrozziere, l'OrcoGiovanni con il cappello preso a prestito da un contadino Siberiano, l'OrcoPaolo a cui cedo in sequenza:un telo astronautico, un fischietto.
Ci portiamo alla partenza, il freddo si è fatto più intenso, siamo a circa -10 ed a 1700 Slm.
Cerchiamo di scaldarci , corricchiando alla base della partenza pista.
Accendiamo le frontali, le nostre da skyrunners minuscole quelli degli scialpinisti... dei fari di un camion.
Partenza ritardata cosi che riesco a scattare qualche foto agli atleti delle due discipline, ecco Max DiGioia leggero, veloce e senza zaino obbligatorio...
La partenza ritardata di circa 20 minuti, data a voce dallo speaker.
Un gelo prepotente
Il freddo sceso improvviso
la neve che cambia i suoni
ma i trailers hanno il cuore caldo
una passione che brucia
Un sacro fuoco
visibile da tutte le stelle.
I primi 50 metri e siamo tutti in debito di ossigeno; l'aria gelata, l'altitudine, il buio fa il resto.
Il percorso una serie di muri, inframezzati con falsi piani che in 4km e 1000D+ ci portano in punta al Fraiteve a 2700 Slm.
Grande aiuto danno i bastoncini, mi chiedo su alcuni muri, se scivolo mi raccolgono a Cesana Torinese.
Un'ora e 13 minuti per arrivare ad un traguardo a -20 sottozero.
Mi getto all'interno del bar e avidamente mangio una fetta di crostata e bevo un caldo bicchiere di thè.
Nello zainetto obbligatorio il cambio della maglia e una calda giaccavento, guanti e cappello di ricambio.
Il tempo di cambiarsi ed eccomi con OrcoCamola, OrcoDoct, OrcoPaolo nell'ovovia che ci porta al Sestriere e da li con un servizio navetta verso Sansicario.
Dall'alto Il colle del Sestriere sembra un'astronave in viaggio verso mondi inesistenti.
Organizzazione encomiabile.
Una nota di colore... a Sestriere l'ambulanza di servizio alla gara, impantanata ed impossibilitata a muoversi per via della neve. fortuna che nessuno e' stato male.
Al ritorno a Sansicario ci attende un ricca merenda; focaccia, salame, pancetta, coppa, salame cotto, pane , formaggio, crostata, birra, vino.
Attendiamo le premiazioni prima di salire in macchina e ritornare nella calda e accogliente pianura.
Nel complesso una gara suggestiva e condivisa spensieratamente con gli amici Orchi.
Una bella alternativa alla durissima ViaLattea Trail che si svolgerà su queste stesse montagne Sabato 15 dicembre 2012, e che vedrà protagonisti altri 3 Orchi ; OrcoMauro, OrcoMatteo, OrcoMoreno.
La classifica di questa Night & Winter KV Sansicario-Fraiteve, parla chiaro, più forti gli scialpinisti che chiudono in testa con Lenzi Damiano 41', mentre lo skyrunner Max Di Gioia chiude con 48' .
Per le ragazze la skyrunners Diaferia Annalisa in 51' davanti alla scialpinista Martinale Anna in 1h 12'
Nessun commento:
Posta un commento