Foto UTMB CCC TDS PTL 2012
Video UTMB CCC 2012
Classifica UTMB 2012
Edizione 2010
Edizione 2009
Sito Ultra Trail du Mont Blanc
UTMB 103km 6000D+ partenti :2482 arrivati:2126(85,66%) ritirati:356 (14,34%) --- percorso ridotto per meteo avverso ---
TDS 112km 7000D+ partenti :1465 arrivati:633 (43,21%) ritirati:832 (56,79%) --- meteo avverso ---
CCC 90km 5000D+ partenti :1913 arrivati:1585(82,85%) ritirati:328 (17,15%) --- percorso ridotto per meteo avverso ---
Dal racconto dell'OrcoPinoR alla CCC
Memore della CCC del 2009, una gara perfetta con uno splendido sole e tanti Orchi con cui abbiamo condiviso uno splendido trail ... decido per il 2012 di ripetere l'esperienza per festeggiare il 10 anno dell'Ultra Trail del Monte Bianco.
Sarà un festa, doppia se riuscirò a chiudere la gara magari sotto le 24ore.
Arrivo alla CCC preparato con una buona dose di attività in montagna Trail e bici, vediamo se a fine gara riuscirò a non avere quei fastidiosi dolori alle masse muscolari.
Quindici giorni prima della gara consulto il meteo, la sentenza è già pronta ... sono previsti temporali e pioggie con temperature in netto calo.
Ebbene su 10 edizioni 7 hanno avuto il meteo favorevoli mentre le edizioni:
- 2003 meteo avverso, ero presente intraprendevo il TMB
- 2010 meteo avverso, ero presente ed iscritto all'UTMB (166km)
- 2012 meteo avverso, iscritto alla CCC
Non mi pronuncio, ma pare che la mia presenza stimoli anche quella di GIOVE PLUVIO.
Mercoledi 29 Agosto 2012 arriva la mail di conferma dall'organizzaione dell'UTMB:
- Neve in quota sopra i 2000, zero termico a 2300slm, si consigliano indumenti invernali, 4 strati
Ed eccomi inserire nella borsa tutta l'attrezzature pesante invernale, compreso un piumino leggero.
Tutta la burocrazia a fine Gennaio 2012 e' gia' espletata:
- iscrizione
- prenotazione ,per la famiglia che mi seguirà, all'Albergo Mercure di Chamonix (lo consiglio).
- gare da intraprendere per la preparazione
Quest'anno il ritiro pettorali anche per la CCC occorre farlo solo a Chamonix, niente distribuzione a Courmayeur.
Per via di questo cambio organizzativo decidiamo di partire il Giovedi 30 Agosto 2012 e di pernottare al Rifugio Monte Bianco in Val Veny con il seguente programnma:
- Arrivo in mattinata a Courmayeur
- Sistemazione al Rifugio Monte Bianco in Val Veny (lo consiglio).
- Utilizzo delle navette dell'organizzazione UTMB per spostarci a Chamonix per il ritiro pettorali.
- Ritorno a Courmayeur per la cena e la notte presso il Rifugio Monte Bianco in Val Veny.
- Partenza gara alle 10.00 a,m. dal centro di Courmayeur.
Il soggiorno al rifugio Monte Bianco e' da incorniciare, peccato il meteo avverso, fronte al rifugio il ghiacciaio della Brenva, l'Aguille Noir de Peuterey e tutta la Val Veny fino a intravedere il colle della Seigne e le Pyramide Calcare.
Gentilissimi i gestori, genuina la cucina e un bijoux le stanzette con letto a castello.
Sono arrivato qui al Rifugio Monte Bianco con l'OrcoMauro, e con noi la sera anche l'OrcoVittorio, cena rilassante a parlare di monti, ad aprire cartine e chiederci che meteo fara' domani.
Eccolo nel frattempo il messaggio che arriva dall'organizzazione che ci rammenta del cattivo tempo previsto per il 31 agosto 2012.
Saliamo in stanza e scegliamo gli indumenti da portare nello zaino oltre a quello che vestiremo il giorno della gara:
- un pantalone impermeabile della CAMP
- una giacca leggera impermeabile della MONTURA
- una mantellina leggera della CAMP
- 2paia di calze
- mutande
- guanti
. telo termico astronautico
- fischietto
- bande elastiche cerotti e pomata antisfregamento
- un maglia Wind stopper della Gore
- 2 maglie intime
- un pantalone lungo leggero
- 3 Gel
- confetti
- una barretta energetica
- una pila fontale con stilo di ricambio
- macchina fotografica
- 3 cappellini invernali
- coprizaino antipioggia
- bicchiere
- telefono cellulare
- miniasciugamano in microfibra della Ferrino
- 1 litro di acqua nel camel bag
Non ho una bilancia ma presumo che il peso si aggiri sui 3.500 grammi....
Preparo la branda come fossi un ufficiale giapponese prima del Seppuku.
alle 22.00 siamo già a letto con la sveglia puntata alle 7.00, il sonno arriva presto ed anche la sveglia ...
alle 4.00 il mio orologio interno mi dice che già ora, Mauro e Vittorio ronfano da sembrare una coppia di tagliaboschi canadesi.
Che fare fino alle 7.00... penso a tutto ed a niente, alla gara di domani con le difficoltà che comporterà.. c'e' la farò? come gestire la neve, il freddo, gli indumenti bagnati... mi ritirerò a qualche ristoro?... i battiti aumentano e sotto la coperta sento caldo..
ahufff, che pizza ..meglio non pensare , domani sarà quel sarà, mi concentro sui paesaggi della Val Veny visti ieri.
Nel cuore
il cuore maggiore
di Courmayeur
e poi spigoli puntuti
ghiacci sovrastanti
morene verdeggianti
e poi brezze purissime
ed enormi bianchi giganti
dai colori cangianti
Mattino della gara 31 agosto 2012.
Colazione al Rifugio Monte Bianco, poi alle 8.00 ci spostiamo al parcheggio di Dolonne fraz.Courmayeur per lasciare la macchina e portarci in zona partenza dove troviamo tutti;Matteo, Eleonora e Fabrizio.
La tensione e' palbabile e ciliegina sulla torta altro messaggio dall'organizzazione dell'UTMB
- il percorso della CCC sarà tagliato delle salite alla Tete de la Tronche (Italia Val Sapin)) e Tete aux Vents (Francia dopo Vallorcine)
Coscenziosa l'organizzazione che alla fine taglierà :
- Per la CCC per un totale tagli di 10km e circa 1200D+, rimanenti 90km e 4800D+
- Per l'Utmb riducendola dai 168km a 103km e 5500D+ da percorrere solo in Francia.
Pochi minuti alla partenza, facce sempre più tese.
Cosa ci aspetta sul percorso, riusciremo a chiudere la gara?
Alla partenza con me anche moglie e figlia che mi allentano la tensione.
Partenza scaglionata con un'emozione che ti prende dentro e che ti fà dimenticare a cosa andremo incontro.
Partiti, ci aspetta la prima salita al Bertone 2000slm dai 1200slm di Courmayeur.
Compare un timido sole e i 1800 trailers si tolgono le giacche antipioggia,,,,
Inizia a piovere e iniziamo ad indossare le giacche impermeabili, fa anche freddo ci saranno circa 12-13 gradi, Mauro ed Eleonara li perdiamo mentre Fabrizio era partito a razzo con lo scaglione dei 5000... rimaniamo a fare gruppo io e l'OrcoMatteo.
Dopo la partenza scaglionata non ci sono code sul sentiero, un plauso, nuovamente all'organizzazione, gli altri anni si cumulavano anche 30-40 minuti di coda nei primi 10km.
Ci fingiamo felici vedendo questo pallido sole, ma appena valicato il Bertone (primo ristoro) ci si para davanti la Val Ferret e laggiù in fondo verso il colle du Grand Ferret, la tempesta si palesa.
A 6 km dal Rifugio Bonatti ecco il nevischio ghiacciato che come piccoli aghi ci punge gli occhi, inforchiamo nuovamnete la giacca che non toglieremo più fino a Chamonix.
Rifugio Bonatti , secondo ristoro, in coda per la minestrina che suggiamo con avidità.
Mentre Matteo finisce la sua minestra entro nel Rifugio Bonatti per scattare alcune fto dell'interno e per rendere omaggio al grande esploratore, alpinista, fotografo, documentarista, scrittore.... Walter Bonatti.
Si riparte alla volta di Arnuva 1700 slm, un vocabolo sulla Val ferret, ultima microlocalità prima di salire al Col du Grand Ferret posto a quota 2600slm. In fila indiana i trailers scendono ad Arnuva, il cancello è stretto ore 14.30 di venerdi 31 agosto 2012, riusciamo a passarlo con Matteo alle 13.35 con 55min di anticipo... accidenti bastava un minimo intoppo ed eravamo fuori.
Ci fermiamo al ristoro e ci imbottiamo le guance come criceti di banane, porto via delle barrette da consumare salendo al Col du Grand Ferret...il prossimo ristoro e' in Svizzera a La Fouly tra 15km.
Ed eccola la salita al Col du Grand Ferret, tra le viste maestose del ghiacciaio del Triolet e del Pre De Bar.
Si sale tra fango abbondante e pochi centimetri di neve, il freddo si inizia a sentire ma siamo ben coperti.
Si sale senza vedere il colle tra dense e fredde nubi, sembriamo pinguini in marcia migratoria, nessuno parla.. Il colle arriva ed e' immerso in un'atmosfera invernale, le tende gialle degli scorsi anni hanno lasciato il posto ad una costruzione in plexigas trasparente, piu' calde e nello stesso tempo permettono di vedere i trailers che arrivano a turme.
La frontiera è attraversata ed eccoci in Svizzera con una lunga discesa verso localita La Fouly dove e' posto il 4 ristoro. Il nevischio adesso si trasforma in pioggia debole che definitivamente ci bagna tutti.
RIstoro de La Fouly, ci sediamo un'attimo per mangiare l'ennesima minestrina e banane, non scordando di idratarci con abbondante thè e succose arance dei giardini di Valencia.
Usciamo dal ristoro bagnati ma non ancora infreddoliti, un piovasco ci coglie ... ma nulla possiamo fare se non correre questi 10km pianeggianti che da La Fouly ci portano a Praz de Fort alla base della salita verso Champex Lac.
Questi 10km sono da prendere con le molle, la voglia di correrli a perdifiato è tanta, ma occorre procedere com prudenza a passo di trailer... quindi con una leggera corsa, i km da fare sono ancora tanti.
A Praz de Fort incontriamo Eleonora, a cui chiediamo come ha potuto esserci passata davanti.
Eleonara ci spiega che ha saltato i ristori del Bonatti ed Arnuva, scavalcando diverse posizioni, ma adesso ci spiega, ha dei problemi al ginocchio sinistro e non sa' se proseguirà.
Alfine Eleonora decide di proseguire.
Siamo bagnati dentro e fuori e non vediamo l'ora di arrivare a Champex per cambiarci e fare la cena con la pasta al sugo offerta dall'Organizzazione.
Il ristoro di Champex in realtà è un girone infernale, centinaia di trailers che si avvicendano ai tavoli del ristoro, che si cambiano, che fanno rifornimento...e noi con loro. Vi assicuro, cari amici, che riuscire a procedere con la cena ed il cambio indumenti in una bolgia come questa è una cosa complessa e
occorre tenere la mente salda sull'obbietivo prefisso.
Riusciamo a svolgere il tutto in circa 15-20 minuti poi usciamo dal calduccio e fuori e' gia' quasi notte, appena pochi passi e siamo costretti a metterci i pantalanoni antipioggia che non toglieremo fino a Chamonix, siamo al 45 km ne mancano altri 45.
L'imbrunire ci coglie, prima della lunga salite verso Bovine. Piove, gli animi sono accesi ma non sappiamo quello che ci aspetta.
Inizia la lunga salita di 800D+ e il sentiero ripido e pietroso si è trasormato in torrenti di acqua e fango, poi la pioggia si trasforma in neve, e noi trailers bagnati nei nostri gusci di giacche impermeabili siamo preda del freddo del vicino ghiacciaio di Trient. Anche se si volesse impossibile ritirarsi qui, occorre almeno salire al ristoro di Bovine.
La neve cade copiosa
grandi fiocchi
ci accarezzano
si posano su noi
i vicini ghiacciai
ci vogliono con loro
ma siamo qui
solo di passaggio
Il ristoro di Bovine e' una stalla attrezzata, gli altri anni solo un gazebo, quest'anno con la temperatura sotto lo zero gli organizzatori si sono ben sistemati.
Dentro la stalla, mi turbina nei meandri encefalici l'idea di ritirarmi, ma non qui non c'e' nulla... proverò a scendere a TRIENT il motivo ?
Sono bagnato fradicio e la temperatura e' sotto lo zero termico (-10), e ... non ho nessun indumento per cambiarmi.
I bicchieroni di thè caldo mi riscaldano leggermente ma non basta. Io e Matteo ripartiamo dopo 5 minuiti, veloci giù verso Trient in un mare di fango,neve nel buio piu' completo.
Le frontali fanno il loro lavoro, man mano che si scende di quota il freddo e' piu' sopportabile, la neve si trasforma in pioggia e cosi decido di non ritirarmi a Trient, tanto c'e' solo piu' una salita a Catogne poi giu' a Vallorcine e a 15km c'e' Chamonix ... ahime' quale errore sottovalutare Catogne.
Ecco Trient, il punto ristoro è stato trasformato in discoteca per i tifosi, addirittura un DJ ... una barriera come fossimi animali da zoo ci divide dai tifosi mi immagino che il DJ urli agli astanti:
ECCO A VOI SIGNORE & SIGNORI I SINISTRATI DEL TRAIL, GUARDATELI MENTRE PERCORRONO 100KM CON IL FREDDO LA NEVE E IL FANGO.
Ripartiamo da Trient bagnati e infreddoliti, continua a piovere, altri 700D+ e le salite sono terminate, dai OrcoMatteo , dai OrcoPino questa se la finiamo dobbiamo raccontarla.
Lunga, fredda, fangosa e ancora neve a Catogne procediamo in silenzio senza dirci una parola.
Formiamo un gruppo di 10 con altri trailers, cerco di respirare dentro la giacca per creare calore, maledetta POPPEA questo il nome della perturbazione che chirurgicamente ha in parte mandato all'aria la festa della 10 edizione dell'UTMB.
Ci sono a Catogne 5 cm di neve ghiacciata, gli abeti sono bianchi e quasi quasi ci facciamo gli auguri di NATALE.
Discesa a Vallorcine penosamente ripida e fangosa, senza i bastoncini quasi impossibile non cadere.
Penultimo ristoro a Vallorcine, Matteo ha quasi esaurito le energie, promette di fermarsi un po', ma io insisto per ripartire.
Nel tendone del ristoro è presente una lampada a gas di quelle che si usano all'esterno dei bar nelle mezze stagioni, i trailers cercano di farci asciugare maglie. giacche guanti, ci provo anch'io ma quasi ustiono la maglia.
Sparo l'ultima cartuccia ... tolgo la giacca impermeabile e la sostituisco con la mantella leggera, cambiando la maglia bagnata con quella meno bagnata che avevo dismesso a Champex Lac.
Dai Matteo usciamo da qui, perchè se non lo facciamo non partiamo più... io vado. Matteo mi segue.
Eccoci fuori, dopo pochi metri sono costretto a fermarmi troppo freddo, sopra la mantella mi rimetto la giacca bagnata della Montura, cosi va meglio, corricchio e riesco a scaldarmi ... c'e' mancato poco e sarei rientrato al ristoro senza piu' uscirne.
Ci attendono 15km da percorrere sotto il ghiacciaio di Argentiere, un lungo falsopiano che ci porterà prima ad Argentiere,ultimo conttollo e ristoro e poi da li sempre per bassa valle fino all'agognata Chamonix.
A 4km dall'arrivo ci superano il primo e il secondo classificato dell'UTMB, il percorso da Argentiere è condiviso.
a 1km dell'arrivo arriva l'SMS a mia moglie mentre mia figlia mi viene incontro per percorrere insieme gli ultimi 500m, ci diamo un contegno e corricchiamo ormai la gara è terminata.
Pochi tifosi in giro per Chamonix solo le 6.00 del mattino di Sabato 1 Settembre 2012 dopo 20 ore tra Pioggia,Fango,Vento e Neve ... una gara da ORCHI.
Grazie OrcoPino!!Porterò sempre con me, nel cuore e nella mente,quelle 20 ore trascorse insieme.
RispondiElimina@Alberto
RispondiEliminaA dicembre 2012 Iscrizioni aperte.... se hai bisogno di consigli scrivici gliorchi@gmail.com
Grandi Orchi e grande Pino, leggere il tuo racconto mi ha fatto tornare i brividi! Che avventura, ancora non mi sembra vero di essere sopravvissuto e di averla conclusa. Alla prossima!
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