domenica 25 settembre 2011

Ultra Trail di Oulx 25 Settembre 2011


Foto Ultra Trail di Oulx 2011

Dal racconto dell'OrcoPinoR
Nella vituperata Valle di Susa si svolge questo trail d'inizio autunno, in questa Valle forse la piu' ITALIANA di tutte.
La ValSusa, la via per le Gallie per i romani...e ancora oggi agognata ...che noia...dagli stessi per via della TAV.

E' OULX, la cittadina a 1100 slm che ospita la partenza e l'arrivo e sono gli OulxTrailers l'associazione di VOLONTARI che con vero spirito olimpico hanno organizzato e voluto fortemente questa serie di gare concomitanti con diversi chilometraggi 46k-20k-11k...c'e' ne' per tutti i gusti.
Vi assicuro che per gestire 3 gare in un sol giorno occorre un'organizzazione affiatata, un numero notevole di persone sul percorso, oltre ad aver fatto un'attività propedeutica per gestire/coinvolgere:

- Il Parco naturale del Gran Bosco di Salbetrtand
- La SITAF societa' che gestisce il traforo del Frejus
- il Soccorso Alpino
- I comuni di Oulx-Salbertrand-Beaulard-Savoulx
- Le guardie forestali
- Le federazioni UISP ed FSA
- I volontari per i ristori
- Le forza dell'ordine
- Il servizio di guardia medica
- Gestire il sito internet e le mail
- Far quadrare il bilancio economico
- Aver ritracciato un nuovissimo percorso per l'Ultra
- I pacchi gara
- Le premiazioni
- Il cronometraggio e le classifiche
- Gli sponsor
- ect...
- ect..

Quindi, vi prego quando facciamo (io per primo) le critiche agli organizzatori delle gare, facciamolo perche' aiutano sempre a migliorarsi, ma sempre con COGNITIO CAUSAE.
Alla 3' edizione dell'evento, scevro da qualsiasi altro impegno, mi iscrivo senza ombra di dubbio...la gara attraverserà il paesino di Salbertrand a me caro poichè mio padre vi ha vissuto circa 18 anni e dove ancora oggi vi riposa presso il piccolo cimitero antistante la Dora Riparia.
Certo non mi sarà facile attraversare in gara il paesino, scaccerò la malinconia per quanto possibile.....

Malinconici ricordi 
fiaccano la mente
non il cuore.
Sono qui ad 
inseguir me stesso,
a risalir le chine,
a cercarmi dentro.


Gli Orchi in gran numero, dieci, a tutte le gare.
Il viaggio di andata con Vittorio che, reduce dall'Ultra trail Punt del Diau, decide alfine di partecipare anch'egli per rifinire la preparazione in vista del MorenicTrail....
Per me quindi un punto di arrivo per Vittorio un trail di lancio.
Durante il tragitto in autostrada, un'acquazzone ci coglie e spegne subito le velleità di trascorrere una splendida giornata autunnale.
Arrivati a OULX, cosi come da previsioni metereologiche, i piovaschi cessano lasciandoci sperare nelle agognate schiarite.
Nella palestra dove vengono distribuiti i pettorale, rari trailers l'hanno utilizzata per la notte.
Ecco Matteo al rientro dopo il Trail del Monte Soglio, Silvio, Livio ed Eleonora alla prima gara dopo il leggero stop per infortunio alla RUSM.

Il tempo per un caffè ed è già l'ora della partenza nei giardinetti attigui a piazza Garambois.
Una novantina i partenti, temperatura ottima.Tra gli atleti di punta i nazionali di Ultra Trail Daniele Fornoni e Marco Zarantonello freschi Vice campioni del mondo a squadre in quel di Connemara (Irlanda) nella specialità Ultra Trail gestito dall Federazione IUTA.
Nella foga della partenza all'uscita dei giardinetti inforchiamo in massa via Vittorio Emanuele, invece del corretto percorso di via Monginevro...cose che
capitano...cosi che gli ultimi...come nella famosa parabola... si ritrovano primi.

Il ritmo è subito elevato e mal si presta al sottoscritto a cui piace documentare con numerosi scatti questi splendidi Trek-Trail.
Troppo veloci per me Livio,Vittorio,Matteo ed Eleonora.
Nel percorso tra Oulx e Salbetrand, Matteo mi racconta che e' stato punto da una vespa. Anche altri trailers della 46k, raccontano, di vespe arrabbiatissime a cui è stato calpestato o disturbato l'alveare, con il risultato che alcuni di essi sono stati attaccati.
Mentre nella 20k altri atleti sono stati oggetto di punture di tafani, ricorrendo, per i piu' sensibili alle cure dei medici presenti sul percorso.
Presumo sia il prolungamento del caldo estivo, che rende particolarmente irritabili gli insetti la quale normalmente in questa stagione si approprinquano al letargo invernale.

Dopo aver attraversato un tratto dell'abitato di Oulx il percorso della 46k si inoltra in natura seguendo il famoso SENTIERO DEI FRANCHI.

Il sentiero dei Franchi è uno stupendo itinerario che parte da Oulx e che percorre l'intera Valle di Susa fino a raggiungere la Sacra di San Michele, passando per molte tappe nel verde.
Si narra che il sentiero fu percorso la prima volta nel 773 dalle armate di Carlo Magno per sorprendere alle spalle le truppe del re longobardo Desiderio, padre di Adelchi....

Ancora nel territorio del comune di OULX, ecco un trailer fermo per crampi, trattasi di Ranieri gia' vincitore del Trail di 75km UltraTrail Punt del Diau.

Sono solo sul percorso, dietro di me ancora una ventina di atleti....gli altri in fuga avanti a me.
Con riverenza entriamo nel parco Naturale Gran Bosco di Salbetrand, un parco relativamente giovane nato nel 1982.
Si estende sulla destra orografica della Val di Susa (Alpi Cozie Settentrionali), dai 1000 metri slm ai 2600 dello spartiacque con la Val Chisone, con i colli Lauson e Blegier.
Il principale motivo di istituzione del Parco, risiede nel particolare valore naturalistico del Gran Bosco vero e proprio: 700 ettari di foresta mista di abete bianco e abete rosso.Notevole la fauna qui un elenco a memoria :aquila, picchio nero, pernice bianca, gallo forcello ,gufo reale, civetta, lepre variabile, capriolo, camoscio, volpe, lupo, ermellino, donnola, martora, tasso, cinghiale...orco e dau per non dimenticare la formica rufa.

Terminato il bosco, il percorso decisamente si dirige verso l'abitato di Salbertrand... ma c'e' da attraversare l'autostrada e il fiume Dora Riparia.
Gli organizzatori fantasiosi non si sono persi d'animo, ci fanno attraversare l'autostrada dal sovrapasso coperto della Sitaf.
L'attraversamento crea un piacevole diversivo condito con un piccolo ristoro organizzato dal personale SITAF a base di cornetti, cioccolato e qualsivoglia bibitume.
Attraversiamo letteralmente l'area di servizio, percorso unico nel panorama dei Trail in Italia, ed usciamo dal cancelletto che immette nella periferia di Salbertrand transitando vicino al luogo dove mio padre custodiva uno splendido orto che ci regalava ogni anno ortaggi e frutti preziosi.
Eccoci al cimitero, un groppo alla gola...li riposa mio padre...ma chè ci faccio vestito da palombaro e pieno di TUBICINI qui, dove con mio padre si passeggiava a discutere di calcio, a chieder consigli sulla vita, a farmi raccontare dei suoi lunghi anni da prigioniero in Germania durante la 2Guerra Mondiale...
Mi viene voglia di mollare tutto e tornare a casa...magari prendendo il treno nella vicina stazione ferroviaria.

Le gambe però non si fermano e neanche il dito che scatta...clic,clic,clic...ecco la parrocchiale con il suo stile moresco e romanico, la piazza del paese con la trattoria le 2bandiere.
Attraversiamo la Via Roma, le vie che la incrociano e le stalle attigue...ne conosco parecchie, le antiche fontane del '500.
Ormai in Salbertrand non abitano che circa 100 residenti....agli inizi del 900 ne contava quasi 2000, quando funzionavano ;il lago ghiacciaia che produceva ghiaccio per le città, le coltivazioni di patate e di lavanda, il trattamento dei merluzzi che grazie al traforo del Frejus arrivavano dal Nord Europa.

Usciamo dall'abitato dirigendoci verso OULME e verso il campeggio del GRAN BOSCO, per poi prendere decisamente un sentiero che ci porta verso le strade militari costruite per servire i forti Pramand 1900 slm e Jafferau 2600 slm.

Non si vede anima viva a parte i volontari sul percorso, il silenzio rumoroso del bosco e' assordante.
Velocissimi ed indaffarati gli scoiattoli saltano da un ramo all'altro, il canto di qualche tetraonide e il fischiare di rari piccoli ucceli stanziali mi accompagnano in questo tratto di salita, duro e impegnativo.
All'altezza della grotta nera raggiungo Matteo cosi chè al secondo ristoro, sito sulla strada militare che porta al forte Pramand, ci rifocilliamo insieme prima di affrontare la galleria del Pramand di 800metri, conosciuta anche come galleria dei Saraceni o galleria del Seguret.
La galleria e' stata costruita nel 1925, in previsione del riutilizzo dei forti, in seguito alla Prima Guerra mondiale, per prevenire il costante crollo di massi sulla strada dalle pendici del Monte Seguret. I lavori di costruzione della galleria proseguirono per 4 anni, fino al 1929.
La galleria va affronata con le pile frontali e con una giacca impermeabile, all'interno buoi completo, piove dal soffitto causa la vicinanza (si sente il
rumore) di vene d'acqua che alimentano i torrenti vicini, non consigliabile il transito ai soggetti claustrofobici......

Siamo a quota 1900 slm , ci attende lo strappo di 700D+ per il colle del Vin Vert dall'omonimo monte.
La salita su ampi pratoni, ripida con splendido fondo prativo di fine estate, ancora si possono vedere le stelle alpine ormai quasi sfiorite.

Splendido il panorama sulla Rognosa di Etiache e in basso verso la valle di Susa.

Affronto questa salita consumando le ultime castagne bollite ieri sera a casa, ottimo corroborante se innaffiate da abbondate acqua gasata di cui ho fatto il pieno all'ultimo rifornimento.
Al Colle Vin Vert, la vista si appaga con la veduta a nord della Valfredda ed a ovest delle fortificazioni dello Jafferau, il percorso di gara vi arriva appena sotto attraverso la strada militare, poi invece di procedere con i tornanti che portano al forte, inforca il sentiero nr.735 che precipita verso la frazione di Villards in 1400D-.

Giù a valle ri-attraversiamo in modo rocambolesco l'autostrada Torino-Bardonecchia e attacchiamo la breve e splendida salita verso l'abitato di PUY.
Da qui iniziano i 10km ,corribilissimi per chi ha ancora muscoli saldi, di munta e cala tra zone adibite a pascolo e boschive fino portarci nell'abitato di Chateaux Beaulard e all'ultimo ristoro.
A Chateaux transitiamo davanti al ristorante L'EITABLE...quanti pranzi di Pasquette trascorse con mio padre, il menu' ormai perfezionato : polenta Taragna con spezzatino, formaggi oppure coniglio, lingua con bagnetto rosso o verde, acciugne al verde, panna cotta o bounet.
Gli organizzatori al breafing ci ricordavano dell'ultima salita a OULX, su nero bitume, che precede l'arrivo...la affrontiamo al passo di Nordic walking , poi d'incanto ecco OULX e il gonfiabile dell'arrivo.....tutto in sol fiato quasi in apnea, mentre i turisti della domenica sono sulla via di ritorno nelle popolose città.
Ottima la prestazione degli Orchi della 46k, Vittorio 2' di categoria ed Eleonora 3' assoluta tra le donne.

foto Ultra Trail di Oulx

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