Dal racconto dell'OrcoGreg
Ho pensato di ritornare a scrivere qualche riga dopo alcuni anni di silenzio, di pandemia e anche di pigrizia nel farlo.
Come tutti voi, anch’io ho continuato a fare delle attività sportive, predileggendo sempre la corsa in montagna, che continua a darmi belle sensazioni positive.
In solitaria, ma soprattutto con altri orchi in trail autogestiti e anche in qualche gara, per mettersi alla prova e per la ns. società.
Sabato 30 aprile è stato uno di questi giorni, con un allenamento con altri orchi sui sentieri della Val Pellice.
Ritrovo ad Orbassano e, con una sola auto, prendiamo la direzione Torre Pellice dove ci fermiamo per la “sosta caffè”, proseguendo poi per Angrogna e arrivando al colle Vaccera.
Il meteo non è un granchè, ma non fa freddo. Prima modesta cima è il monte Servin dal quale si apre la visuale su gran parte del restante percorso. Dopo alcuni brevi saliscendi si risale l’erbosa cima del monte Cialmetta 1831 m.
Sabato 30 aprile è stato uno di questi giorni, con un allenamento con altri orchi sui sentieri della Val Pellice.
Ritrovo ad Orbassano e, con una sola auto, prendiamo la direzione Torre Pellice dove ci fermiamo per la “sosta caffè”, proseguendo poi per Angrogna e arrivando al colle Vaccera.
Il meteo non è un granchè, ma non fa freddo. Prima modesta cima è il monte Servin dal quale si apre la visuale su gran parte del restante percorso. Dopo alcuni brevi saliscendi si risale l’erbosa cima del monte Cialmetta 1831 m.
Raggiunta l’ampia sella del colletto Souiran inizia la dorsale del Gran Truc. La salita diventa più sostenuta ma agevole e dopo i 2000 m la traccia si perde un po’ e bisogna aiutarsi con gli ometti che si incontrano.
Si riguadagna la cresta e davanti a noi si apre la bella vista sulla parte alta del percorso.
Si corre tutta la dorsale e a circa 2200 m si incontra anche il sentiero proveniente dal colle Lazzarà.
Si arriva al Gran Truc 2366 m percorrendo il sentiero in diagonale e incontrando qualche lingua di neve.
Cambio magliette, foto di rito e sguardo a 360 gradi sui rilievi circostanti.
La discesa è per la via di salita fino al colletto Souiran e poi, per evitare nuovamente i saliscendi, proseguiamo lungo il sentiero bel segnalato che dolcemente scende verso l’Alpe Criuliro. Mulattiera e poi strada sterrata ci riportano a breve distanza dal colle Vaccera e dalla ns. auto.
Prossimo appuntamento insieme 28 maggio per il TA del Gran Piano di Noasca, un anello per il colle di Sià…….non mancate!!
La discesa è per la via di salita fino al colletto Souiran e poi, per evitare nuovamente i saliscendi, proseguiamo lungo il sentiero bel segnalato che dolcemente scende verso l’Alpe Criuliro. Mulattiera e poi strada sterrata ci riportano a breve distanza dal colle Vaccera e dalla ns. auto.
Prossimo appuntamento insieme 28 maggio per il TA del Gran Piano di Noasca, un anello per il colle di Sià…….non mancate!!
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