Foto Trail Autogestito del Colle Bione
Dal racconto dell'OrcoCamola
Il Colle Bione si trova sullo spartiacque tra la Val Susa e la Val Sangone. Sul luogo sorgono la Cappella della Madonna della Neve, consacrata nel 1901, e il Cippo
in ricordo dei partigiani innalzato nel 1985.
I sentieri per raggiungere il Colle sono molteplici da entrambi i versanti e molto frequentati; da qui passa anche il Sentiero dei Franchi,
che attraversa tutta la dorsale da Oulx fino alla Sacra di San Michele.
La proposta di oggi è quella di salire al Colle Bione partendo da Sant'Antonino di Susa (Borgata Cresto).
Alle 8 di mattina, al solito ritrovo del bar della Posta di Rivoli sono presenti ben dieci Orchi.
Si parte stipati in due auto: prima tappa colazione al bar delle brioches giganti ad Avigliana.
Caffè per tutti e brioche per i soliti golosi.
Da Sant'Antonino di Susa saliamo alla Borgata Cresto dove l'asciamo l'auto e dove parte il sentiero 505A.
La mulattiera sale costante e ci offre scorci panoramici ed angoli di montagna quasi fiabeschi.
Saliamo spediti e velocemente raggiungiamo la località Pian del Rocco a quota 877. Su ogni casa di questa borgata un'insegna in legno reca il nome del proprietari o il vecchio utilizzo dello stabile (stalla, fienile), tutto rigorosamente inciso in dialetto piemontese.
Su quella che potrebbe essere definita la 'piazzetta principale' facciamo qualche foto, e ci viene spontaneo pensare che, forse, il nome alla località derivi proprio da questo piccolo spazio in piano dal quale esce la parte sommitale di un masso.
Piu in alto riprendiamo il sentiero che continua nel bosco con una pendenza costante. L'arrivo al Castello Billia (costruito nel 1850) ci lascia esterrefatti.
Siamo di fronte ad un vero e proprio castello che spunta improvvisamente nel bosco. Poco sopra un piccolo ma panoramico ripiano erboso (prese Billia) ci permette di rifiatare. Nell'ultima parte della salita dove le pendenze ce lo permettono cerchiamo di correre. Ecco Fontana Martino ... un ultimo strappo ... siamo al Colle Bione!
Nonostante gli anni e l'intensa frequentazione il luogo è sempre bello, pulito ed accogliente.
Mangiamo qualcosa e ripartiamo per affrontare il sentiero di discesa per raggiungere in bassa valle la frazione Vignassa a 3 km dal Cresto.
Un lungo traverso a mezza costa su sentiero ben segnato ci porta alla borgata Bigliano. Poco più in basso veniamo attirati da un pulpito roccioso ideale per le foto.
Nel tratto successivo da Billiano a Vignassa i segni sul sentiero improvvisamente scompaiono e ci ritroviamo su una mulattiera molto bella ma in evidente stato di abbandono. Numerosi alberi caduti ci costringono a divertenti e complicate gimkane mentre lo spesso strato di terra, foglie e ricci che ricopre il selciato ci fa correre con una certa cautela.
Da quanto letto questo sentiero è stato ripristinato nel 2009 dall'Aib di Sant'Antantonino e dedicato a Piergiorgio Frassati. Peccato sia cosi malandato.
Comunque giunti a Vignassa non è finita, ci attendono almeno 3 km di asfalto con risalita al Cresto.
Raggiunte le auto chiudiamo in bellezza con un buonissimo ristoro a base di tè ed amaretti e prima di ripartire facciamo due passi nella Borgata Cresto incuriositi dai cartelli affissi per le sue stradine.
W gli Orchi
W la Valle Susa
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