Video Arrivo Royal SkyMarthon 2017
Classifica Royal SkyMarathon 2017
Sito Royal SkyMarathon
Edizione Trofeo Kima 2012 (foto e racconto OrcoCamola)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2015 ( racconto OrcoRavaning)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2013 (foto e racconto OgreExtreme)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2011 (foto e racconto OrcoPino)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2010 (foto e racconto OrcoVittorio)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2009 (foto e racconto OrcoGreg)
Edizione Royal Ultra Sky Marathon 2008 (Sito RUSM)
Dal racconto dell'OrcoNauta
Io, Orconauta Luca, e OrcoDavide, avevamo deciso alcuni mesi fa di partecipare per la prima volta alla Royal Ultra Sky Marathon del Gran Paradiso.
Questa manifestazione, quest’anno, è stata inserita nella Sky Runner World Series categoria Extreme per via delle sue caratteristiche altamente tecniche.
Chi conosce questa gara sa che oltre alle difficoltà sportive, l’intera logistica non è una passeggiata.
Si parte dal lago Teleccio, a cui si arriva con più di un’ora abbondante di navetta e l’arrivo si trova sulle sponde del lago di Ceresole Reale.
Io e Davide scegliamo di dormire a Ceresole in un rifugio con la famiglia, di puntare la sveglia alle 03:00 del mattino e organizzarci per prendere la navetta che parte nella zona arrivo alle 04:00.
Dopo una veloce colazione e, ancora assonnati, saliamo sul mezzo che ci porta alla partenza.
Si percepisce una buona energia da parte di tutti i concorrenti, la notte è fresca ma non fredda e dopo esserci arrampicati con il pulmino su una ripida stradina di montagna, a volte senza barriere ai lati, tra boschi, torrenti e pietre, arriviamo a quest’immensa diga dove è fissata per le 06:30 la partenza.
Qui troviamo anche il nostro compagno OrcoKambu e OrcoGnoma, iscritti alla gara “corta” Roc Sky Race. OrcoKambu anche lui pronto per quest’avventura ci chiede in quanto tempo pensiamo di finire la Marathon e noi gli diciamo che avevamo, per diversi motivi, già deciso di cambiare il percorso e spostarci anche noi sulla “Roc”.
Data l’importanza dell’evento, alla partenza, troviamo atleti e atlete internazionali d’elite, e tutto lo scenario che ci circonda è decisamente suggestivo.
Alle ore 06:35 circa, i quasi 400 atleti iscritti, si mettono in marcia seguiti da un drone pronto a filmare il via sulla cresta della diga.
Alla partenza, sulla prima salita, si forma subito un lungo serpentone umano che rallenta un po’ tutti, si prosegue così per qualche km, per fortuna, passato questo imbottigliamento iniziale, ognuno di noi, trova il suo personale ritmo e inizia la corsa.
La “Roc” condivide con la Marathon il passaggio al Colle dei Becchi (2990 mt), alla Bocchetta del Ges (2691 mt) e alle Alpe Foges dove si trova il bivio tra le 2 distanze.
Io a quel punto comunico all’organizzazione il cambio di percorso, cosa che farà anche Davide, e proseguo su un tracciato molto “nervoso” e non privo di difficoltà, soprattutto quando ci troviamo in discesa.
Ad un certo punto, dal bosco, vedo il lago di Ceresole e dopo aver costeggiato il lago per circa 3 km mi ritrovo finalmente all’arrivo.
Ritengo la “Roc” una gara, per quello che ho potuto vedere, molto tecnica, molto affascinante, con parecchi passaggi su rocce e nevai, ma soprattutto paesaggi spettacolari immersi nel parco del Gran Paradiso.
Per la cronaca io finisco in 5 ore e 15 minuti, Davide in 6 ore e OrkoKambu in un tempo ottimo di 4 ore e 45 minuti.
Grazie a tutti e arrivederci alla prossima fatica!
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