Dal racconto dell'OrcoSherpaMazinga
Gita scialpinistica di respiro, in ambiente molto aperto ed in stagione decisamente avanzata.
Ma nonostante i cattivi presagi di scarso innevamento, ma con Gulliver sempre pronto a darti preziose informazioni, anche verso la fine di questo caldo Aprile si riesce a fare una bella gita.
Ma il Cuneese è la patria dello scialpinismo e dovunque in queste enormi vallate trovi gite per tutte le stagioni e per tutte le esigenze.
Con mio fratello Roberto ed Ugo oggi percorriamo la Valle Stura verso il Colle della Maddalena. La meta odierna è la valle laterale di Vinadio, famosa per le sue grandi Terme di inizio Novecento. E difatti si raggiunge terme di Vinadio per poi proseguire circa un chilometro più avanti fino a Strepeiss. Fino ad oggi queste sono state le mie colonne d’Ercole, ma oggi puntiamo in alto fino al bellissimo borgo di San Bernolfo. La strada è aperta e completamente pulita, cosa che ci fa risparmiare un lunghissimo avvicinamento invernale. Difatti raggiunto il paesino, poco sopra il ponte sul Rio Corborant, si lascia la macchina, certo in buona compagnia viste le numerose auto parcheggiate. Oggi siamo gli ultimi, anzi appena partiti incontriamo i primi sciatori di ritorno!
Due possibilità per fare la Cima di Collalunga, la prima parte direttamente sotto San Bernolfo, si infila sulla stradina del Vallone di Collalunga per raggiungere il Rifugio del Laus e poi il colle di Collalunga, la seconda invece parte direttamente sopra il paese prendendo il vallone di Seccia
La seconda è più diretta e partiamo sul versante destro molto innevato ma anche molto valangato. Ormai la montagna è certamente sicura visto che tutti i pendii hanno abbondantemente scaricato. Però la prima parte su valanga è accidentata e faticosa per mancanza di traccia e neve fortemente grottuluta e compattata. Finalmente si comincia a salire per pendii relativamente dolci, sempre con esposizione Nord Ovest, con vari gradoni che ci fanno raggiungere il colle di Seccia a circa 2600 mt. Siamo esattamente sul confine Francese, sotto si apre la grande valle della Tigne’ ed in epoca bellica tale valico era stato fortificato con baraccamenti militari ed una strada di servizio.
Oggi sono bellissimi pendii sciabili. Poco sopra si aggira la spalla verso il versante francese fino a raggiungere la cima Di Collalunga. Giornata spaziale ma la neve è ormai cotta e l’ultimo pezzo di salita è veramente faticoso proprio per la inconsistenza del manto.
La discesa ci riserva la prima parte diretta sul vallone su pendii molto ripidi che in breve ci conducono sotto il colle. Di qui fino al Paese è una lunga e facile sciata. Del resto itinerario classificato giustamente MS.
Però una bella giornata sugli sci merita certamente una visita alla locanda di San Bernolfo, Dahu de Sabarnui, una antica baita in pietra e legno sapientemente ristrutturata, come quasi tutto il villaggio. Il rifugio è quasi sempre aperto e si riesce a mangiare praticamente a tutte le ore, sui grandi tavoli all’aperto a gustarsi l’itinerario percorso ed un fantastico panino con le acciughe e aglio! Da non perdere!
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