Foto Ferrata di Foresto(To)
Foto Ferrata della Sacra di S.Michele(To)
Dal racconto dell'OgreDoctor
Data la scarsa voglia di correre con questa calura opprimente alle nostre latitudini e potendosi concedere il lusso di salire in montagna, visti gli impegni lavorativi, solo nel fine settimana, cosa fare di alternativo?
Devo dire che la fantasia degli Orchi Trailers è infinita! Facciamoci una ferrata! L'entusiasmo è tale per l'iniziativa che le ferrate diventeranno due nello spazio di settimana e dopo la seconda ci ripromettiamo di farne magari una terza a settembre, al ritorno dalla pausa estiva.
Iniziamo con Foresto, dove la ferrata, magnificamente attrezzata, si snoda in un ambiente naturale
affascinante: l'omonimo orrido. Il percorso è muscolare, in alcuni tratti molto aereo e strapiombante, ma la presenza del cavo e degli appigli rende praticamente sicura la salita, anche per i meno esperti. Basta non staccare entrambi i moschettoni!
Tre bellissimi ponti tibetani rendono la spedizione davvero avventurosa. I 250 metri di dislivello della salita vanno via in un soffio e dopo un diedro di circa 40 metri, dove ormai l'assicurazione è praticamente inutile (sembra di salire su di una scala a pioli) arriviamo all'imbocco del sentiero di discesa, che si ricongiunge al Sentiero dei Ginepri che sale all'Alpe Tour e al Roccia.
Ieri, invece, Ferrata Carlo Giorda alla Sacra di San Michele con una partecipazione più massiccia e qualche new entry inaspettata (Chiara, Orco730).
Tracciato che si inerpica su per la parete nord del Monte Pirchiriano per un dislivello complessivo di circa 600 metri, che ci ha tenuti occupati per almeno 3 ore, arrivando in cima ormai a tramonto inoltrato ai piedi del muro di cinta dell'Abbazia illuminata.
Davvero suggestivo il colpo d'occhio sulla chiesa illuminata e sulla sottostante Valle di Susa. Riprendiamo la via di discesa, prima su un sentiero tortuoso, che costeggia il muro perimetrale del complesso abbaziale e poi arrivati al piazzale con l'antica mulattiera, che passando per la borgata San Pietro ritorna in paese a Sant'Ambrogio.
Terzo tempo, manco a dirlo, in birrificio! Un altra magnifica serata in compagnia! W Gli Orchi
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