Sito New York Marathon
Dal racconto dell'OrcoPolare
New York, una città dove tutto puoi, se solo lo vuoi.
Una città che in un attimo ti dà tutto e che in un attimo ti toglie tutto.
Una città che non dorme mai, dove puoi dare sfogo alle tue passioni, ai tuoi desideri, dove puoi tornare bambino.
In un giorno di viaggio la raggiungi ed in un giorno l’abbandoni, ma nel tuo cuore vivrà per sempre!
Sei hai la fortuna di correrci la Maratona capisci cosa questa veramente è per i new-yorckesi : una grande festa.
Amata come Halloween, attesa come il IV Luglio, celebrata come il Natale. Un evento che mette in strada belli e brutti, buoni e cattivi a gridare ed a cantare a squarcia gola.
Non posso dimenticare l’urlo del vecchietto italo-americano: “Bravo Italia” al mio passaggio nel Queen’s o l’incitamento della ragazza posta in uno delle decine di punti ristoro presenti lungo il percorso: “Let’s go, Italia” o del negroide del Bronx che con quel grasso inglese tipicamente americano esclama: “Come on baby”.
Senti il vento gelido che ti taglia di traverso sul ponte “Da Verrazzano” dove è posto lo start iniziale e che ti accompagna per quasi tutta la gara; senti le gambe indurirsi nelle salite dei 4 ponti che attraversi; senti la stanchezza quando entri in “Central Park” e vedi il cartello delle 24 miles e pensi di essere arrivato invece il bello sta per iniziare, ma nelle tue orecchie c’è sempre l’eco “Let’s go Italy” e questo è tutto ciò di cui hai bisogno per arrivare al traguardo, per vincere la tua maratona. Penso che ogni uomo, amante della corsa, debba una volta nella vita correre la maratona di N.Y., per se stesso, ma soprattutto per chi dedica la giornata a questo evento strepitoso: il pubblico. Non puoi capire appieno cosa essa sia fin quando non l’hai vissuta in prima persona, LET’S GO ITALIA !!
W gli Orchi
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