Dal racconto dell'Orco730
Da Viù, io e due ‘ compagni di merende e di allenamenti’ saliamo fino all’Alpe Bianca dei Tornetti, dove lasciamo l’auto per iniziare la camminata su una stradina sterrata.
Impossibile ogni volta non rammaricarsi per l’oscenità che si presenta
davanti ai nostri occhi: un enorme palazzo incompiuto, adiacente l’impianto di
risalita anch’esso inutilizzato e abbandonato ormai da parecchi anni (non ho
neppure il coraggio di scattare una foto).
Superata la sbarra metallica e oltrepassato lo skilift, inizia una serie di tornanti e finalmente
sparisce dalla vista la costruzione obbrobriosa.
Il percorso è corribile, ma ben
presto bisogna abbandonare la strada per prendere la deviazione a sinistra,
che, salendo tra prati e rocce, conduce al lago di Viana, a quota 2.206 mt.
E’ incredibile come oggi ci si possa fermare con tutta calma ad
ammirare il panorama ed a scattare le foto di rito, senza sentire la necessità
di cambiarsi la maglietta sudata.
Per evitare di percorrere a ritroso la medesima strada, decidiamo di
procedere verso Punta Moross, perdendo quota su un sentiero a tratti pressoché
inesistente, fino a collegarci alla stradina che ci permette di chiudere il
giro ad anello.
La gita è complessivamente semplice, ma il cielo così sereno e il clima
inaspettatamente gradevole , rendono il paesaggio splendido e la giornata molto
soddisfacente.
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