Foto Marcia Gran Paradiso 2014 Partenza
Foto Marcia Gran Paradiso 2014 Race
Classifica Marcia Gran Paradiso 2014
Video Marcia Gran Paradiso 2014
Sito Marcia Gran Paradiso
Edizione 2011
Dal racconto dell'OrcoPinoR
L'inverno lungo a passare per chi come me si trova al momento fuori dal mercato del lavoro.
Con le corse in montagna 2013 archiviate e la bicicletta nel congelatore decido di rispolverare per il 2014 una mia passione mai sopita, lo sci di fondo.
Ma per noi occidentali alle passioni va dato un obiettivo, ovvero un momento per mettersi alla prova con se stessi.
Tra tutti gli obiettivi possibili e nelle vicinanze di casa ecco individuata la Marcia GranParadiso che si svolge a Cogne (Ao). Una perla delle Alpi nell'omonima vallata.
Ne avevo sempre seguito le notizie tramite i media e da una decina di anni ho seguito i racconti dell'OrcoCamola, che credo sia arrivato alla sua quinta edizione.
Gli scorsi anni ero li, li per farla ... ma poi; la tecnica scarsa, i materiali altrettanto, mi hanno sempre fatto desistere dal partecipare.
Questa 34° edizione sarà quella giusta, il tempo a disposizione per la preparazione e la scelta dei materiali non manca.
Per dipanare qualsiasi dubbio mi iscrivo subito alla competizione e da buon Orco naturalmente a quella più lunga, la 45km a tecnica classica.
A dire la verità il pattinato lo preferisco per via dei mie trascorsi sui pattini a rotelle, ma tant'e' per l'inverno come allenamento sarà solo passo alternato.
Le uscite combinate con gli amici Orchi a Pragelato (To) , Brusson (Ao), Usseglio(To) mi danno modo di prendere confidenza con il movimento cosi tanto bello da vedersi fare ai campioni, ma cosi complesso da mettere in pratica per spostarsi veloci sul manto nevoso.
I chilometri percorsi in due mesi circa 150, non tanti ma c'e' da considerare che siamo trailers e quindi l'apparato muscolare, cardiovascolare e polmonare sono abituati ad affrontare ore di corsa in natura.
Ultimo allenamento sulla pseudo pista ghiacciata. tre giorni prima della competizione, del colle del Lys (To).
Gli sci che decido di usare per la gara sono dei Rossignol X-WIN con la parte di tenuta in materiale chimico arancione che non necessita di nessuna sciolinatura, solo le punte e le code le tratto sempre con un RODE FAST FLOUR... ma proprio un'ombra nhè.
Certo con la neve ghiacciata in salita la tenuta è scarsa, ma in discesa le asticelle di plastica sono delle saette.
Il giorno della gara si avvicina inesorabile e nove giorni prima metto in forse la partecipazione.
Infatti Venerdì 24 Gennaio 2014 mi accade un incidente in bici MTB, dove sbatto violentemente la testa, perdo conoscenza e rovino il mio bel visino.
Le visite mediche per mia fortuna scongiurano il trauma cranico, ma l'incidente psicologicamente mi fiacca mettendo in forse la partecipazione alla Marcia.
Un sol giorno di riposo basta a ricaricarmi e farmi decidere di partire per Cogne, il resto si vedrà.
Organizzo la logistica per evitare un'alzataccia ed arrivare al nastro di partenza il più riposato possibile, cosi che prenotiamo una stanza nel fantastico Hotel Miramonti, fronte piste.
Arriviamo a Cogne(Ao) sabato 1 Febbraio 2014 alle 16.00, la neve cade incessante, non era il meteo che speravo ma domani non si va a nessun colle sui 3000 slm, solo un lungo marciare per 45km su piste ben battute.
Poche persone in strada, non si direbbe che domani ci sarà una delle più belle manifestazioni dello sci di fondo d' Europa.
Parecchi gli stranieri proveniente dai paesi scandinavi, lo si sente nei locali, con quel loro modo di parlare il linguaggio delle balene...il balinese.
Dopo una visita alla zona partenza/arrivo ed una cena a base di carboidrati presso un'improbabile Pizzeria ci ritiriamo in Hotel.
Alle 5.30 a.m. i gatti delle nevi iniziano il lavoro di battitura delle piste, circa 10cm di neve sono caduti nella notte.
Gli skiMen già alle 7.00 guardano, osservano, misurano la neve come un cuoco controlla la sua besciamella.
Oggi si corre senza PELO...che vuol dire? per me nulla, sono un neofita della sciolina, che ha preparato i suoi sci in circa cinque minuti somministrandogli l'ennesima dose di RODE FAST FLOUR.
Nel mio marsupio metto;
-1 cappellino di ricambio (nevica)
-1 giacchetta antivento (se in discesa fa freddo)
-2 Gel della Enervit
-1 cellulare (per le chiamate di emergenza)
-1 macchina fotografica (quella non manca mai)
-2 caramelle di zucchero (e se ho il calo degli zuccheri?)
-I documenti (caso mai mi fermassero o mi portano in H)
-1 carta plastificata della Carrefour (per togliere l'eventuale zoccolo che dovesse formarsi sotto gli sci..;-)
Il chip per paura di perderlo lo metto al polso, sbaglio io poichè andava messo alla caviglia i rilevatori MYSDAM lavorano ad altezza polpaccio.
Quest'anno la partenza è defilata rispetto alla zona di arrivo, si partirà circa 500 metri più in basso con le classiche griglie; i migliori, i preparatissimi, gli scarsi ed a seguire i tapascioni come me.
Alla partenza anche il mitico UltraTrailer Pavan Giuliano, alla sua 17° edizione, mi dice che alla 20° si ferma, ma io non ci credo.
Giuliano vuole chiuderla in 3h 30min...un sogno per me.
Partiti alle 9.30 puntuali, dei binari neanche l'ombra, la neve un paciocco molle, ma lo zoccolo al momento assente, ed in salita gli sci tengono. Vuoi vedere che il piccolo chimico stavolta ci ha azzeccato.
Il percorso gara ci fa girare per il famoso pianoro di Sant'Orso per un paio di chilometri. Pensavo peggio, nel senso che mi immaginavo imbottigliato nei binari come un vagone merci ed invece niente si viaggia che è un piacere, se vuoi superare... hop ti sposti di binario e vai come una lippa.
Terminato Sant'Orso si va giù in discesa verso la frazione di Epinel.
Eccole le prime difficoltà tecniche, almeno per me. Vedo i fondisti fermi all'inizio di un muro...Oddio ed adesso...scommettiamo che li tiro giù come birilli in una pista da bowling ?. Scivolo...sto cadendo...cado. Una culata terribile che rintrona fino alla testa già martoriata dalla caduta in bici della scorsa settimana. Mi rialzo sono tutto intero, il peggio è passato.
Finalmente il giro di boa di Epinel con il ristoro dove faccio il pieno di liquidi in previsione della lunga salita che ci porterà in cima a ValNontey.
I panorami sul percorso, con la nevicata in atto, sono mozzafiato. Con questa filosofia intraprendo, a mio parere, la parte più dura della gara.
Due chiacchere con un concorrente Norvegese, due foto scattate come meglio ho potuto ed eccomi arrivato al 20 chilometro di ValNontey.
La neve molle, ma gli sci fanno il loro dovere e si procede senza faticare troppo. Al giro di Boa del Tron Ner arrivo in ottime condizioni fisiche grazie all'allenamento di corsa in montagna.
Discesa lunga e tutta da spingere quella che porta al ristoro di ValNontey dove stavolta, vista l'ora, ingurgito il primo dei 2 Gel del marsupio annaffiato da 500cc di thè caldo.
Si riparte sempre in discesa verso Cogne e la deviazione per Lillaz.
Ripide le salite che portano a Lillaz, ma luoghi incantevoli che fanno fare pace con il mondo intero, la fatica non esiste neppure sui lunghi pianori che portano a Valleile e neanche sulla terribile discesa che ... O LA VA O LA SPACCA....
Al giro di boa di Valleile si prospetta una lunga discesa verso COGNE , tutta da spingere e con due formazioni di ZOCCOLO sotto gli sci.
Il primo zoccolo lo rimuovo senza guai, il secondo mi causa un ruzzolone senza danni.
Ancora l'ultimo ristoro ed il secondo gel di maltodestrine e zuccheri a Lillaz ed eccola infine COGNE, passiamo proprio in centro al paese, ancora il ponte, una salitina e sono felice all'arrivo in 3H 56min.
Non poteva finire meglio questa mia prima volta alla Marcia GranParadiso.
Incantato dai boschi, dalle discese ardite e dalle risalite, ritornerò Cogne ritornerò.
Wow! Tempo da lupi quest'anno. Io purtroppo assente per motivi di lavoro. Attendo cronistoria Km per Km!!!
RispondiElimina@Enrico
RispondiEliminaSplendida esperienza, sempre da ripetere.
Mitico Pinooooo!!
RispondiElimina@David
RispondiEliminaGrazie David, prossimo anno tutti insieme
Brau Pino, brau !!
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