Foto Escursione Cima del Bosco
Dal racconto dell'OrcoDavid
Cima del bosco, in alta val Susa è una classica gita di scialpinismo – ciaspole.
Un pendio sicuro ma abbastanza deciso, quasi tutto in mezzo a un bel bosco di larici che consente di passare qualche ora di svago tra i monti innevati.
Ha dalla sua una semplicità di itinerario disarmante. Arrivi a Cesana, prosegui per Bousson, passi il torrente Thures e imbocchi uno stradello fino alla borgata omonima. Lasci la macchina poco prima dell'ultimo tornante sotto la borgata, calzi gli sci/ciaspole e da li sempre dritto, in mezzo al bosco, fino in cima.
Decidiamo allora di proporre la gita agli Orchi e di mantenere la proposta anche di fronte alle previsioni meteo che danno un peggioramento per la giornata di domenica, nuvole basse e neve in quota, piogge sotto i 1000 metri. Pensiamo infatti che a meno di nebbioni fantozziani, la facilità dell'itinerario ci permetta una tranquilla ascesa anche sotto un po' di neve.
Domenica mattina ci si ritrova con l'Orcocamola in quel di Rivoli e le previsioni sono confermate.
Appena dopo Avigliana comincia una pioggia fitta che più o meno all'altezza di Oulx si trasforma in neve, il cielo è grigio e plumbeo ma come al solito in questo lungo autunno, non fa freddo. Dopo una veloce colazione in quel di Cesana si deve prendere la prima decisione di giornata. Decidiamo di fermarci con la macchina a Bousson perchè temiamo che lo stradello per Thures non sia pulito. Vorrà dire che ci faremo circa 200 metri di dislivello in più, ma evitiamo inutili tribolazioni.
Scopriamo però, sulla nostra pelle che per partire da Bousson, occorre assolutamente oltrepassare a valle il torrente, parcheggiando appena oltre!!
Con la massima tranquillità io e l'OrcoCamola ci avviamo invece sulla sinistra orografica del torrente lungo la strada poderale che collega varie borgate con minima pendenza, convinti che ci sia presto un ponte che ci permetta di oltrepassare il torrente poco più in la.
Il ponte per esserci c'è, per carità, ma si trova a Rhuilles, ben oltre Thures, punto di partenza della nostra gita.
Poco male, abbiamo fatto “girare le gambe” e ci siamo goduti un po' di questa atmosfera ovattata di bianco, ritorniamo velocemente verso Thures e lì finalmente la nostra ascesa comincia, dopo solo un ora e mezza di tranquilla passeggiata...
In un altra ora e mezza siamo in punta, nonostante una neve pesantuccia che si attacca a sci e ciaspole formando simpatici e grevi zoccoli bianchi. In cima le uniche folate di vento gelido ci fanno apprezzare il conforto della cappella eretta a ricordo di un incidente in elicottero avvenuto nel 2003. Mangiamo velocemente e poi giù, questa volta con via diretta di ritorno verso l'auto ed una meritata cioccolata calda in quel di Cesana.
W la montagna e W gli Orchi
Nessun commento:
Posta un commento